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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Terrorismo: 6 arresti, nel mirino il Papa

Terrorismo: 6 arresti, nel mirino il Papa

Brescia: si tratta di sei cittadini marocchini, farneticavano di ‘punire’ Benedetto XVI

Terrorismo: 6 arresti, nel mirino il Papa

Brescia: si tratta di sei cittadini marocchini, farneticavano di ‘punire’ Benedetto XVI

 

(ANSA) MILANO  – La Polizia di Stato di Brescia ha arrestato 6 cittadini marocchini appartenenti al movimento fondamentalista islamico Adl Wal Ihsane (Giustizia e Carità). Cinque di loro sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, mentre per il sesto è stata applicata la custodia cautelare in carcere. Gli stranieri, tutti residenti nel Bresciano, sono accusati di aver costituito un gruppo che aveva tra i propri obiettivi l’incitamento alla discriminazione e all’odio razziale e religioso, alla violenza e al jihad nei confronti dei cristiani e degli ebrei. Le indagini, avviate più di un anno fa hanno documentato come i soggetti arrestati avessero creato, in seno al movimento islamista marocchino Giustizia e Carità, una struttura caratterizzata da estrema segretezza nel cui ambito, tra l’altro, i figli degli affiliati venivano educati all’odio verso la cultura e i costumi occidentali nonché delle religioni diverse da quella islamica, facendo a tal fine ricorso anche alla violenza psicologica e fisica.

FARNETICAVANO DI ‘PUNIRE IL PAPA’ – Secondo quanto si e’ appreso nel mirino immaginario del gruppo di estremisti islamici individuato dalla Polizia c’era anche la figura del Papa, ‘colpevole’ della conversione del giornalista Magdi Allam. Secondo gli inquirenti, infatti, l’esaltazione degli indagati é testimoniata da alcuni documenti, per loro segretissimi, in cui, oltre a teorizzare il divieto di integrazione nella società ospitante, si farneticava di “punire il Papa” per aver favorito la conversione al cristianesimo del giornalista ed europarlamentare Magdi Cristiano Allam. I riferimenti al Papa e al giornalista, in particolare, erano contenuti in un taccuino (in cui erano annotati gli argomenti trattati in riunioni riservate agli esponenti di rilievo del gruppo) rinvenuto dagli investigatori all’interno della fodera di un giaccone dove uno degli arrestati lo aveva occultato.

redazione@approdonews.it