Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Terremoto giudiziario, dopo il memoriale di Lo Giudice il fascicolo passa a Catanzaro e i processi si fermano

Terremoto giudiziario, dopo il memoriale di Lo Giudice il fascicolo passa a Catanzaro e i processi si fermano

Rinviata a Reggio Calabria l’ultima udienza del procedimento contro la cosca di famiglia, dopo che il Nano è scomparso e ha ritrattato la propria confessione. Salta anche l’udienza legata all’inchiesta Epilogo. E intanto passano alla procura catanzarese le carte con le quali l’ex pentito accusa i magistrati reggini di averlo indotto a confessare

# ReggioNonTace a proposito delle vicende di questi giorni riguardanti Antonino Lo Giudice

Lo Giudice manda una lettera all’avvocato: «Pressioni da alcuni giudici della Dda» 

# E’ un giallo la scomparsa di Nino Lo Giudice: si teme per la sua vita 

# Scomparso da 36 ore il pentito Nino Lo Giudice. Oggi avrebbe dovuto testimoniare 

Terremoto giudiziario, dopo il memoriale di Lo Giudice il fascicolo passa a Catanzaro e i processi si fermano

Rinviata a Reggio Calabria l’ultima udienza del procedimento contro la cosca di famiglia, dopo che il Nano è scomparso e ha ritrattato la propria confessione. Salta anche l’udienza legata all’inchiesta Epilogo. E intanto passano alla procura catanzarese le carte con le quali l’ex pentito accusa i magistrati reggini di averlo indotto a confessare

 

REGGIO CALABRIA – Passa a Catanzaro il fascicolo con le denunce dell’ex pentito Antonino Lo Giudice, che in un memoriale ha ritrattato la propria confessione, affermando di aver subito pressioni da parte di magistrati della Dda reggina perché affermasse quanto messo a verbale in precedenza. Sarà la procura catanzarese ora a mettere mano alla vicenda che riguarda i loro colleghi dello Stretto.

Ma nel frattempo, rischia di innescarsi un devastante effetto a catena giudiziario: la Corte d’appello di Reggio Calabria (presieduta da Iside Russo) ha disposto il rinnovo dell’istruttoria dibattimentale del processo contro la coscha Lo Giudice, che si sarebbe dovuto concludere oggi con le ultime arringhe difensive. Nel procedimento sono imputati sette presunti affiliati alla cosca Lo Giudice, tra cui lo stesso pentito, accusati di associazione mafiosa e detenzione abusiva di armi e munizioni. La decisione è stata presa dalla Corte in accoglimento dell’istanza presentata dall’avvocato Giuseppe Nardo, che è uno dei due penalisti ai quali Nino Lo Giudice ha fatto pervenire il suo memoriale. Nardo, che difende l’imputato Paolo Sesto Cortese, ha prodotto il memoriale e i giudici, su richiesta del legale, alla quale si sono associati i difensori degli altri imputati, ne hanno disposto l’acquisizione, come prova sopravvenuta, al fascicolo del dibattimento. Il processo è stato aggiornato al 2 ottobre. E uno slittamento, per ora ha subito un altro importante processo contro le cosche, quello scaturito dall’inchiesta Epilogo.

Tutto in stand by, insomma, in attesa di far luce sulla controversa vicenda di Nino, detto il Nano, personaggio legato alle pagine più oscure della storia criminale reggina. Da circa una settimana l’uomo ha fatto perdere le proprie tracce. Poi l’arrivo del memoriale che sta causando un terremoto giudiziario.