banner bcc calabria

Tentata estorsione e danneggiamento aggravato, un arresto a Lamezia Terme

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Si tratta di Pasquale Carnovale

Tentata estorsione e danneggiamento aggravato, un arresto a Lamezia Terme

Si tratta di Pasquale Carnovale 

 

 

Personale del Commissariato di PS di Lamezia Terme, ha dato esecuzione, nel primo pomeriggio di ieri, al provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dal Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Dott. Salvatore Vitello e dalla dott.ssa Alessandra Ruberto, titolare delle indagini, nei confronti di Carnovale Pasquale, perché gravemente indiziato di tentata estorsione e danneggiamento aggravato a mezzo colpi di arma da fuoco, ai danni di attività commerciale del centro cittadino.

La sussistenza dei gravi indizi in ordine al fatto che il Carnovale si sia reso responsabile delle condotte contestate, emerge da una mirata attività di indagine condotta da personale di questo Ufficio che, nell’ambito di un’intensificazione dell’attività info-investigativa e di controllo del territorio, in conseguenza degli allarmanti atti intimidatori perpetrati in zona Capizzaglie, ha proceduto all’arresto in flagranza, lo scorso 14.12.2011, dello stesso Carnovale per detenzione e porto di arma clandestina.

In questa data una volante del Commissariato, intercettò un’auto con a bordo il Carnovale e Paradiso Angelo Francesco su via dei Bizantini e procedette al controllo dei due rinvenendo, sulla cintola dei pantaloni del Carnovale, una pistola cal. 7,65, di fabbricazione cecoslovacca, con matricola abrasa e colpo in canna.

Successivamente veniva disposta indagine balistica comparativa tra i bossoli rinvenuti in sede di sopralluogo davanti le attività commerciali che in quel periodo erano state fatte oggetto di atti intimidatori e la pistola sequestrata indosso al Cornovale in occasione del suo arresto. Il Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Reggio Calabria, all’esito di accurate indagini ha comunicato che i bossoli, calibro 7,65, repertati in sede di sopralluogo effettuato in data 11.12.2011 ai danni della richiamata attività ubicata nel centro cittadino, sono stati esplosi dalla stessa arma oggetto di sequestro. L’attività investigativa svolta senza soluzione di continuità ha consentito di accertare una stretta connessione tra i due episodi, l’atto intimidatorio dell’11.12.2011, e l’arresto in flagranza del Carnovale trovato, dopo soli tre giorni, in possesso dell’arma utilizzata in quell’occasione. Il Carnovale al quale il provvedimento di fermo di indiziato di delitto è stato notificato in data odierna, è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’A.G. procedente.

redazione@approdonews.it