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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Tendopoli, piace il modello della condivisione Il vertice in Prefettura definisce le nuove linee guida con l’idea di far partecipare immigrati e associazioni nella gestione del nuovo campo di S. Ferdinando

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Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, presso la prefettura di Reggio Calabria, una riunione per la definizione operativa delle fasi tecniche volte allo smantellamento della tendopoli di San Ferdinando e alla contestuale realizzazione della nuova struttura di accoglienza per i lavoratori stagionali immigrati, nelle more dell’attuazione delle iniziative volte a favorire l’integrazione abitativa dei predetti migranti.

È alta, infatti, l’attenzione che, ormai da mesi, viene riservata al campo di San Ferdinando da parte della Prefettura, la cui attività di “governance”, finalizzata alla ricerca e concretizzazione di soluzioni definitive ha portato alla sottoscrizione del Protocollo operativo in materia di accoglienza ed integrazione degli immigrati nella Piana di Gioia Tauro siglato presso questo Palazzo del governo il 19 febbraio scorso, il cui obiettivo finale è il graduale superamento e smantellamento della tendopoli e la diffusione e integrazione abitativa degli immigrati nei Comuni della Piana.

L’ incontro è stato organizzato per verificare lo stato di avanzamento dei lavori  avviati dalla Regione e dal comune di San Ferdinando per la realizzazione del nuovo campo tende funzionale a migliorare le condizioni di vivibilità degli immigrati nella Piana di Gioia Tauro, in attuazione del suddetto protocollo operativo.

Durante la riunione, cui hanno partecipato i commissari straordinari di San Ferdinando, il dirigente regionale della protezione civile, il presidente regionale della Croce rossa,  il parroco della frazione Bosco di Rosarno e i rappresentanti di Emergency sono stati definiti  anche i tempi per la costituzione di una associazione costituita dagli organismi sottoscrittori del protocollo operativo e i rappresentanti degli immigrati residenti nell’attendamento.

In particolare, questa Prefettura ha sollecitato la costituzione della annunciata associazione ai fini della necessaria gestione del nuovo campo tende  affinché  i migranti medesimi possano diventare protagonisti della convivenza e dell’organizzazione dell’attendamento.

Appare assai rilevante il mosaico collaborativo che si è da tempo consolidato intorno alla programmazione e realizzazione di interventi urgenti a favore degli extracomunitari in un’ottica di tempestivo superamento delle gravi criticità abitative e igienico sanitarie del campo.

Tale mosaico collaborativo continua a registrare, con la regia della Prefettura, l’adesione della Protezione Civile regionale, dei Comuni di Rosarno e di San Ferdinando, delle Associazioni di volontariato e delle organizzazioni umanitarie (Medu, Libera, Emergency) della Caritas e della Croce Rossa Italiana.