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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 15 MAGGIO 2024

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Taurianova, tanto tuonò che piovve

Taurianova, tanto tuonò che piovve

L’arrivo in città della Commissione di accesso, a distanza di poco più di un anno e in presenza dello stesso sndaco, dà corpo alle allarmanti voci dei giorni scorsi. E’ la terza volta che i segugi nominati dalla prefettura attenzionano il Comune, già sciolto per mafia nel 1991 e nel 2009. Romeo: “Sono sereno”

di SALVATORE LAZZARO

Taurianova, tanto tuonò che piovve

L’arrivo in città della Commissione di accesso, a distanza di poco più di un anno e in presenza dello stesso sndaco, dà corpo alle allarmanti voci dei giorni scorsi. E’ la terza volta che i segugi nominati dalla prefettura attenzionano il Comune, già sciolto per mafia nel 1991 e nel 2009. Romeo: “Sono sereno”

  

di Salvatore Lazzaro

 

 

E dunque sembra proprio che la notizia sia vera (purtroppo, aggiungiamo, perché non è davvero una bella notizia).

La Commissione di accesso per la verifica degli atti amministrativi sarebbe arrivata a Taurianova. Il condizionale è ancora d’obbligo stante l’assenza di una qualsivoglia comunicazione ufficiale. Ma sembra proprio che stamane – 7 settembre, che casualmente coincide con l’apertura della festa patronale della Madonna della Montagna – i componenti di detta Commissione si siano effettivamente insediati presso il Comune, o siano lì per farlo.

Nei giorni scorsi insistenti boatos davano per sicuro l’arrivo dei segugi amministrativi. Ma col passare dei giorni, nulla succedendo, le voci hanno finito con lo smorzarsi, anche in considerazione di una dichiarazione del prefetto di Reggio che faceva capire che nulla bolliva in pentola al riguardo.

In realtà le cose stavano diversamente. La decisione di indagare sugli atti dell’amministrazione civica guidata da Domenico Romeo era già stata presa, solo che non bisognava ancora dirlo.

Intanto, circolano già le generalità dei commissari. I quali, capeggiati dal vice prefetto Francesca Crea, risponderebbero ai nomi dei funzionari prefettizi Maria Laura Tortorella e Francesco Picone, del comandante di Carabinieri Giulio Modesti, del vice questore Andrea Ludovico e del tenente della Guardia di Finanza di Palmi Fabio Di Bella.

Di per sé l’arrivo della Commissione di accesso non significa scioglimento automatico del Comune attenzionato. Anche se quasi sempre la sua presenza si è rivelata quale passaggio propedeutico a tale atto.

Ricordiamo che Taurianova è stato il primo Comune sciolto per mafia nel 1991, poi risciolto nel 2009, con l’allora sindaco Domenico Romeo, che era già stato in precedenza sfiduciato dalla maggioranza del civico consesso.

Un eventuale terzo scioglimento, tuttavia, non sarebbe un record per la città, perché tanti altri Comuni detengono già il non invidiabile primato.

Si spera vivamente che ciò non avvenga, altrimenti sarebbe una ben magra consolazione.

C’è da chiedersi, adesso, perché mai, a distanza di poco più di un anno dalla rielezione a primo cittadino di Romeo, gli organi preposti abbiano sentito il dovere di dare la parola, nuovamente, alla Commissione di accesso.

Certo, sulla decisione avranno pesato i reiterati attentati al sindaco in carica (plateale uccisione di un proprio cavallo con una bomba al plastico, il taglio ripetuto della piantagione di kiwi della famiglia). E forse anche il clima non perfettamente idilliaco instaurato tra la maggioranza e la minoranza consiliare. Ma si può anche supporre che il continuo deteriorarsi dell’ordine pubblico in città, funestata da persistenti e gravi gesti delinquenziali a danno di residenti (furti, rapine, incendi di autovetture e altro), può aver avuto un qualche non secondario rilievo.

Bisogna tenere presente, tuttavia, che per dare la stura allo scioglimento di un ente locale non è indispensabile che vi sia l'”infiltrazione” mafiosa, è bastevole anche l’accertato “condizionamento”, ovvero l’impossibilità a poter serenamente amministrarlo.

Si spera di conoscere, quanto prima, le motivazioni reali del nuovo arrivo della Commissione di accesso.

Il sindaco Domenico Romeo, raggiunto telefonicamente da Approdonews, si è detto sereno e tranquillo, sicuro che la Commissione farà il proprio dovere.

redazione@approdonews.it