Taurianova, scioperano lavoratori Avr: “Rubata la dignità a padri di famiglia” Protesta pacifica in mattinata davanti la sede del Comune. Messaggio al sindaco Scionti: "Assuma una posizione politica rispetto alla questione: c’è il rischio si perdano posti di lavoro"
di Carmelo Nicotera
È andato in scena questa mattina lo sciopero annunciato nei giorni scorsi dai lavoratori dell’Avr di Taurianova, operai impegnati nella pulizia e nella raccolta dei rifiuti in città. Il capannello dei dipendenti dell’azienda si è reso necessario, nonostante il pagamento della mensilità di luglio avvenuto in queste ore, a causa dei continui ritardi e le attese estenuanti per l’accredito dello stipendio utile ad affrontare la quotidianità. Assente il sindaco Scionti, impegnato fuori sede in impegni istituzionali, a fare le veci del governo cittadino è stato l’assessore Loprete, il quale ha comunicato ai lavoratori esasperati l’apertura da parte del primo cittadino di trovare una soluzione definitiva già dalla giornata di domani, promuovendo un tavolo tecnico tra le parti in causa per raggiungere l’obiettivo e porre fine a questa situazione incresciosa.
La politica locale, che ha registrato la presenza al sit-in dei consiglieri di minoranza Maria Teresa Perri e Raffaele Scarfò e dell’esponente della maggioranza, Nino Caridi, in prima linea per difendere i diritti degli operai, ha sensibilizzato con la scelta di incrociare le braccia da parte degli operatori ecologici che, nonostante le oggettive difficoltà, non hanno mai fatto mancare il proprio contributo all’espletamento dei servizi utili al mantenimento del decoro urbano del territorio di Taurianova. Una vicenda, dunque, arrivata al limite che impone, dopo mesi di discussioni infruttuose, in virtù della mancanza di pendenze economiche dell’ente con Avr, azioni definitive per arrivare alla stretta finale e scongiurare il blocco delle attività anche nel prossimo futuro.
Andrea Mesiani, rappresentante della sigla sindacale Fiadel, sostiene in questa battaglia di civiltà i lavoratori Avr e spiega il perché di un’azione estrema dopo esser arrivati al punto di non ritorno: «Abbiamo deciso di scioperare – ha affermato Mesiani – per l’annosa questione degli stipendi non versati. Sono circa due anni che si continua ad andare a singhiozzo: ogni tre mesi un pagamento. Legati agli emolumenti ci sono le cessioni del quinto, le pensioni integrative ed il fondo Fasda, legato alla salute dei lavoratori: tutto ciò non viene versato dall’azienda Avr. È stata rovinata l’immagine dei lavoratori, è stata rubata la dignità a dei padri di famiglia».
L’unione d’intenti della squadra taurianovese di Avr per dire “basta” ad un continuo annaspare e per rivendicare i propri diritti si concretizzerà, probabilmente già dalla giornata di domani, nell’organizzazione di un tavolo tecnico tra istituzioni, operai e sigle sindacali per provare a mettere con le spalle al muro Avr affinché adempia ai propri compiti e, soprattutto, fornisca risposte chiare dal momento che, date le oggettive difficoltà che investono l’azienda in tutta Italia, si potrebbero aprire scenari tetri come quelli del licenziamento, aspetto evidenziato in conclusione da Mesiani: «Altra questione importante – ha concluso il rappresentante Fiadel – è quella dei contratti, non conformi a quello Fise Assaoambiente, che penalizzano i lavoratori sia a livello retributivo che contributivo. Abbiamo dunque chiesto un incontro chiarificatore al sindaco di Taurianova, Fabio Scionti, perché è arrivato il momento che metta i piedi per terra ed assuma una posizione politica rispetto alla questione dei dipendenti Avr. Visto che la situazione dell’azienda è precaria in tutta Italia, siamo preoccupati anche per il futuro visto che non sapremo dove andare a parare. C’è il rischio si perdano posti di lavoro. C’è la disponibilità da parte del primo cittadino di affrontare la vicenda già da domani, ci confronteremo in Fiadel, e vedremo di fissare questo incontro per chiarire una volta per tutte la questione».