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Taurianova, Scarfò, “Andate a casa prima possibile…meno danni fate!”

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Io maltempo vista l’entità da “allerta rossa” ha causato danni che come ogni qualvolta quando accade una calamità naturale, sono imprevedibili.
A Taurianova dopo la diramazione del bollettino della Protezione Civile della Calabria non si è provveduto a emettere nessuna ordinanza di chiusura delle scuole, così come hanno fatto altri Comuni tranne quelle situate nei capoluoghi di provincia. Ma ecco che puntualmente arriva la denuncia di un consigliere comunale di minoranza che nella sua pagina facebook, lancia una dura critica alla gestione della situazione da parte del Sindaco della città Fabio Scionti.
Raffaele Scarfò componente del gruppo degli “Innamorati”, documentando lo stato dei luoghi della scuola elementare “Monteleone-Pascoli”, scrive, “Ecco in quali condizioni si presentava la scuola Monteleone Pascoli questa mattina dopo l’allerta meteo di ieri. Sindaco Scionti prima di mandare i bambini dopo due giorni di allerta meteo di grado Rosso, avrebbe dovuto in qualità in primis di padre di famiglia e poi di (sindaco) di questa città verificare le condizioni e l’agibilità dei plessi scolastici, come altri sindaci della provincia di Reggio Calabria hanno fatto”.
Nelle foto si vedono dei locali con il pavimento allagato così dentro gli uffici come nelle aule e l’ausilio di secchi per impedire il passaggio. Il consigliere va oltre nella sua protesta, “Questa mattina i nostri figli tra cui anche mia figlia si ritrovano a fare lezione con i piedi nell’acqua e con tutti i pericoli che ne potevano scaturire …I bambini sono dovuti rientrare a casa con tutti i disagi nel dover richiamare le famiglie per poterli prelevare”. Denunciando anche dei “Disagi e impossibilità di raggiungere le scuole soprattutto per quelle famiglie che vivono nelle contrade annesse a Taurianova”.
Insieme alle foto si vede anche un video in cui viene filmata dell’acqua che scende dal tetto sgocciolando in maniera continua, a causa di una crepa dovuta pure alle cattive condizioni strutturali dell’edificio scolastico.
Il consigliere Scarfò conclude dicendo, “Invece di stare seduto in poltrona se non aveva nessuna da mandare nelle prime ore della mattinata o addirittura ieri sera, alzava il suo bel sederino dalla poltrona e verificava di persona le condizioni delle scuole, perché non siamo a Roma o Milano ma in un paese di 15 mila anime…….meno senso dell’onnipotenza e più umiltà, senso del dovere e dedizione. Andate a casa prima possibile…meno danni fate!”