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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Taurianova, Rigoli e Sposato rompono il silenzio e rispondono per le rime a Fausto Siclari

Taurianova, Rigoli e Sposato rompono il silenzio e rispondono per le rime a Fausto Siclari

Attraverso una lettera aperta ai cittadini i due ex consiglieri comunali di opposizione chiariscono la loro posizione in merito al presunto coinvolgimento dei due nello scioglimento del Consiglio comunale

Taurianova, Rigoli e Sposato rompono il silenzio e rispondono per le rime a Fausto Siclari

Attraverso una lettera aperta ai cittadini i due ex consiglieri comunali di opposizione chiariscono la loro posizione in merito al presunto coinvolgimento dei due nello scioglimento del Consiglio comunale

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Carissimi concittadini,
avevamo deciso di evitare di rispondere alla campagna denigratoria, diffamatoria e calunniosa che in questi giorni alcuni hanno inteso portare avanti contro di noi. La decisione iniziale di non rispondere l’avevamo maturata al fine di non alimentare l’atmosfera di tensione che nella nostra città sembra ormai una consuetudine.
Abbiamo sopportato dichiarazioni oltremodo grottesche, abbiamo taciuto nella speranza che tutto tornasse nell’alveo della decenza. Purtroppo, cari concittadini, abbiamo commesso l’errore di sopravvalutare i nostri detrattori considerandoli degni di umana comprensione.
Purtroppo per loro, abbiamo deciso di rimediare al nostro errore di valutazione, abbiamo deciso di ribadire una verità oggettiva che nessuno può mettere in discussione: NOI NON SIAMO RESPONSABILI DEL DISASTRO ECONOMICO E FINANZIARIO IN CUI IL NOSTRO COMUNE E’ STATO CONDOTTO!
Dopo un articolo pubblicato da un giornale nazionale, che si lancia spericolatamente in una ricostruzione dei fatti attraverso il consueto “Metodo Boffo”, che ci vede calunniati e diffamati, è nostra intenzione procedere con ordine.
Prima di entrare nel vivo del discorso, desideriamo chiarire all’ex assessore Siclari che noi siamo stati Consiglieri comunali di opposizione in contrapposizione all’ex Amministrazione Romeo e ciò dovrebbe aiutarlo a comprendere – vista la sua da noi non invidiata esperienza amministrativa – che non possiamo essere considerati come motivo di scioglimento del Consiglio comunale. Dovrebbe ricordare, inoltre, che noi siamo stati gli unici consiglieri di opposizione ad inoltrare esposti e denunce presso le Autorità Giudiziarie competenti. Tutte le volte che noi abbiamo proposto tale attività ai consiglieri dell’ex PDL abbiamo ricevuto un netto rifiuto, nonostante la sintonia nel fare opposizione che è venuta meno quando l’ex PDL taurianovese accettò di accordarsi con l’ex maggioranza per spartirsi i posti degli scrutatori a favore di parenti ed amici.
Noi siamo abituati a rispettare le persone, senza pregiudizi su eventuali trascorsi poco chiari e senza dare del mafioso alle persone solo in ragione del cognome e/o di parentele. Essere mafiosi non può essere deciso a seconda delle situazioni, delle circostanze, delle opportunità del momento.
A Taurianova, però, vi sono alcune personaggi che si arrogano il diritto di stabilire quando una persona debba essere considerata mafiosa, ovvero parente di un certo cognome. Ebbene, visto che Siclari (insieme a tanti verginelli e tante verginelle della politica locale) si avventura in argomentazioni improbabili, noi poniamo una domanda diretta: da quando il cognome “Sposato” e parenti risultano presenti nelle amministrazioni comunali taurianovesi? Chiediamo a Siclari e a tanti “altri” verginelli della politica locale di esibire i dati ufficiali depositati presso l’Ufficio Elettorale della Prefettura di Reggio Calabria attestanti i cognomi dei vari consiglieri di maggioranza, assessori e consiglieri di minoranza che si sono succeduti dal 1997 ad oggi.
Anticipiamo noi la risposta, con la certezza di non essere smentiti. Il cognome Sposato è stato presente direttamente e indirettamente in tutte le elezioni comunali (dal 1997 al 2007) e in tutte le amministrazioni che hanno visto Siclari assessore, insieme ad altri verginelli smemorati che da qualche tempo hanno dimenticato di essere stati assessori e consiglieri comunali di quelle amministrazioni.
Visto che Siclari – durante la diretta su Telemia – ha insinuato che lui avrebbe voluto essere il coordinatore cittadino del NCD al fine di rappresentare una garanzia sulla presentazione e presentabilità delle liste elettorali alle prossime amministrative, gli chiediamo di esibire le liste dei candidati che dal 1997 al 2007 sono stati suoi alleati. Tutto ciò al fine di verificare l’onestà intellettuale del Siclari che, ci sia consentito, non abbiamo mai avuto modo di riscontrare nel suo passato amministrativo.
Ascoltare e leggere le insinuazioni di Siclari sulla nostra (da lui sussurrata) impresentabilità è quanto di più paradossale, specie in considerazione del suo trascorso amministrativo.
Siclari finge di non sapere che nella Relazione relativa allo scioglimento del 2009 la maggior parte delle motivazioni alla base dello scioglimento sono atti amministrativi partoriti dalle sue amministrazioni. In quella Relazione vi sono dei dettagli interessanti, che indicano un (oggi ex) amministratore “vicino ad esponente di spicco di una cosca locale”. Tutto ciò, però, non creò imbarazzo al Siclari, al punto da indurlo a prendere le distanze da quell’amministratore.
Noi non abbiamo mai considerato mafioso l’ex amministratore indicato nella Relazione del 2009, non ci siamo mai permessi di trarre vantaggio da quella Relazione. Abbiamo voluto riportare l’episodio solo ed esclusivamente per fornire prova ulteriore della poca credibilità di Siclari quando tenta di apparire come paladino della moralità.
Per l’amore della verità che caratterizza il nostro agire, dobbiamo ricordare che la prima volta di Siclari assessore è stata agevolata dall’eredità lasciata dall’amministrazione dell’ex Sindaco Emilio Argiroffi: 14 miliardi delle vecchie lire!
Ma come?! Il virtuso Siclari & Co. dai 14 miliardi di lire lasciati dal compianto Emilio Argiroffi è riuscito a lasciare il nostro Comune nel 2006 con un buco di 10 milioni di euro? E ancora questo signore ha il coraggio di rilasciare interviste?
Non siamo contro le manifestazioni estive, ma sembra poco serio (eufemismo) avere sperperato milioni di euro prelevati in contanti per pagare spettacoli e senza alcun controllo.
Il Siclari dovrebbe spiegare che fine hanno fatto i circa 800 milioni di vecchie lire incassati dalla vendita del terreno comunale “Olmolongo”.
Gradiremmo qualche chiarimento sul tanto discusso concorso dei vigili urbani e su tale professore Papadia che non era in possesso dei titoli per essere addirittura l’organizzatore del concorso.
Potremmo chiudere il nostro intervento rispolverando alcune vergognose vicissitudini che hanno caratterizzato la vita di qualche nostro detrattore. Ma ciò ci farebbe scivolare in azioni che contrastano con la nostra natura di persone semplici ed oneste.
Per questo motivo, cari concittadini, intendiamo richiamare alla Vostra e nostra memoria alcuni fatti amministrativi che hanno distrutto la nostra città, portandola al dissesto finanziario e al declino economico e sociale che la nostra città non aveva mai conosciuto prima.
Potremmo parlare del fallimento della politica cittadina che non ha saputo difendere la sanità, gli uffici e i tanti servizi che storicamente sono stati sempre presenti a Taurianova.
No, cari concittadini, noi desideriamo ricordare alcune porcate amministrative che hanno portato il nostro Comune prossimo al fallimento, sapendo di non rischiare alcuna querela, in quanto si tratta di informazioni redatte dalle varie commissioni prefettizie che si sono succedute nella nostra città.
La FONS NOVA VITA FELIX è stata una società pubblico-privata che addirittura è stata costituita in maniera illegale. Non siamo noi a dirlo, ma lo ha detto e scritto, la Corte dei Conti, che in proposito ci ha illuminati: <<Un ente pubblico, e un Comune evidentemente lo è, non può costituire una Spa con soggetti privati che abbia finalità meramente commerciali: lo vieta la legge>>.
Cosa che ha fatto rilevare anche il Commissario prefettizio dottoressa Latella, che ha gestito il Comune di Taurianova per alcuni mesi. Il Comune ha messo sul piatto, pronta cassa, oltre un milione di euro. Possibile che i vari amministratori dell’epoca (tra i quali Siclari) non sapessero che stavano facendo un’operazione vietata dalla legge?
Un interrogativo, questo, che tuttora aleggia sul cielo sopra Taurianova.
La società GIOSETA era stata costituita per liberare i cittadini dalla vessazione dell’Etr, dimenticando di dire che l’Etr curava esclusivamente la riscossione della tassa per i rifiuti con un aggio fisso del 3,58%, non del 12% come è stato detto. All’improvviso, per tutta questa attività, è stata costituita e utilizzata la GIOSETA, con un costo che si aggirava intorno al 30%.
In effetti, l’operazione GIOSETA ha rappresentato un bel vantaggio! Ma ci e Vi chiediamo, cari concittadini, chi siano stati i fortunati a beneficiarne! Certamente, non le casse comunali e i cittadini di Taurianova!
E tralasciamo le assunzioni operate attraverso la discriminatoria chiamata diretta, senza alcun bando di concorso, che ha privilegiato gli amici e gli amici degli amici.
La verità è che anche questa è stata una di quelle operazioni inventate e realizzate per avvantaggiare pochi amici e parenti utilizzando il denaro del nostro Comune e quindi dei taurianovesi.
Un’altra vergogna del passato amministrativo di qualche nostro detrattore (e di qualche suo sodale) è rappresentata dal mutuo di TRE MILIONI DI EURO contratto con BANCA OPI.
Cari concittadini, sono state stralciate le adesioni di mutuo che erano state ottenute con la Cassa Depositi e Prestiti – una garanzia per gli Enti – per le Opere Pubbliche e per un importo pari a tre milioni di euro, per procedere e contrarre un mutuo per il medesimo importo con la Banca OPI.
Con atto deliberativo di consiglio comunale (n. 48 del 4/8/2006) hanno giustificato il motivo di questa operazione in quanto le richieste di finanziamento con la Cassa Depositi e Prestiti richiedevano un iter procedurale complesso e tendente ad allungare i tempi relativi alle singole pratiche, tanto da comportare notevoli ritardi nella realizzazione delle Opere Pubbliche.
Ebbene, cari concittadini, il risultato è stato che dei tre milioni di euro del mutuo contratto con la Banca OPI non si è vista nemmeno un centesimo nelle casse comunali. Il nostro Comune continua a pagare le rate del mutuo, ma le Opere Pubbliche sono ferme e senza fondi.
I tre milioni di euro sono stati distratti per altri scopi, cosa che non avrebbero potuto fare con la Cassa Depositi e Prestiti, in quanto predetto ente vincola i fondi alla realizzazione delle Opere Pubbliche. Ed è proprio questa la garanzia per i Comuni, altro che iter complesso ed articolato!
Nella qualità di consiglieri comunali di opposizione, abbiamo sempre esercitato il mandato elettorale solo ed esclusivamente nell’interesse della comunità: la nostra attività di opposizione ha avuto come riferimento prioritario la lettura e l’approfondimento di ogni atto amministrativo prodotto dalla ex maggioranza.
Ripetutamente, nel pieno esercizio delle nostre funzioni, abbiamo inoltrato Interrogazioni ed Interpellanze all’ex Sindaco, al fine di ricevere informazioni e chiarimenti sulla sua attività amministrativa, senza riceve risposte chiare ed esaustive: gli atti da noi prodotti e depositati presso gli Uffici comunali ne sono la prova oggettivamente incontrovertibile.
Nell’esercizio del nostro mandato di consiglieri comunali di opposizione abbiamo sollevato obiezioni anche su atti amministrativi che riguardavano congiunti di nostri candidati laddove erano state riscontrate delle anomalie. Avremmo potuto far finta di non vedere e/o disertare la seduta consiliare. Ma, al contrario, anche in tale situazione, abbiamo continuato a compiere il nostro dovere per senso della legalità e trasparenza amministrativa.
Durante i vari Consigli comunali abbiamo sempre cercato di aprire un dialogo con gli ex amministratori, che consideravamo necessario e salutare per la nostra comunità. Sempre nell’esercizio della nostra funzione di consiglieri comunali di minoranza ci siamo attivati a formulare proposte, in specifico: 1) abbiamo proposto all’ex Sindaco di redigere un ordine del giorno relativo alla questione Sanità nella nostra città, al fine di dare un segnale di coesione politica e cittadina alla Regione Calabria. Il Sindaco, di contro, ha rifiutato la proposta di unità, votando contro insieme alla sua maggioranza. 2) Abbiamo proposto la convocazione di un Consiglio Comunale aperto per affrontare l’argomento, con il voto favorevole della minoranza; ma, nostro malgrado, abbiamo dovuto prendere atto che il consiglio comunale aperto relativo alla sanità taurianovese non è stato mai convocato. 3) Abbiamo chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale aperto anche alle forze politiche presenti nella città per le gravi intimidazioni ricevute da Romeo ed inspiegabilmente anche da uno dei sottoscritti ex consigliere Rigoli; anche questo non è stato mai convocato. 4) Abbiamo proposto all’ex sindaco il sorteggio degli scrutatori per le elezioni politiche di febbraio 2013, al fine di dare un segnale di trasparenza amministrativa e di garanzia di pari opportunità a beneficio dei concittadini aventi diritto al sorteggio. Ebbene, la sua risposta è stata quella della nomina diretta e non il sorteggio, con l’accordo dell’ex PDL taurianovese. 5) Abbiamo chiesto informazioni dettagliate sull’improvvisa comunicazione da parte dell’ex sindaco sul quasi dissesto del Comune di Taurianova. Ciò in quanto, dai bilanci precedenti a noi presentati, mai era stato paventato un simile disastro finanziario. Abbiamo chiesto chiarimenti al fine di capire i motivi che avevano indotto Romeo – improvvisamente – a dichiarare il quasi fallimento del Comune. 6) Abbiamo cercato di aprire un dialogo con la maggioranza al fine di trovare un’alternativa all’aumento dei tributi; ma anche in questo caso l’ex sindaco ha rifiutato ogni tentativo di confronto. 7) Abbiamo più volte segnalato, attraverso Interrogazioni ed Interpellanze, le varie “anomalie” presenti negli atti amministrativi prodotti dall’ex sindaco e dalla sua Giunta, con il sostegno della sua maggioranza consiliare, e, a fronte del silenzio, della chiusura, del livore che l’ex maggioranza hanno sempre ostentato nei confronti di chiunque osasse mettere in discussione il loro agire amministrativo, ci siamo visti costretti ad inoltrare regolare denuncia presso le Autorità Giudiziarie.
Tale è stata l’attività svolta dai sottoscritti nell’espletamento del mandato di consiglieri comunali di opposizione.
A questo punto si pongono all’attenzione dei nostri concittadini i risultati elettorali relativi al primo turno alle Amministrative del 2011, riportati anche nella Relazione Prefettizia:
Romeo Domenico: voti 2.569 Rigoli Giuseppe: voti 2.179
Zucco Domenico: voti 2.138 Leva Francesco: voti 2.072
Secondo i dati sopra indicati la differenza di voti tra Rigoli e Zucco è pari a 41 preferenze; tra Rigoli e Leva è pari a 107 preferenze. Romeo ha ricevuto 390 voti in più di Rigoli.
Dalla semplice lettura dei dati, oltre che da una puntuale verifica dei fatti, oggettivi ed incontrovertibili, per come sopra esposti, si evince sempre più l’insussistenza delle circostanze riportate nella motivazione che ha visto, e vede, coinvolti i sottoscritti nell’applicazione dello scioglimento del Consiglio comunale. Tale nostro coinvolgimento nello scioglimento appare tanto più illogico, contraddittorio ed illegittimo, sotto diversi profili, anche e soprattutto in considerazione della liceità e trasparenza di tutta l’attività da noi posta in essere durante il mandato di consiglieri comunali di opposizione.
In ogni caso, cari concittadini, abbiamo fornito ampia prova della nostra rettitudine personale ed istituzionale consegnando tutti gli atti (interrogazioni, interpellanze, ecc.) prodotti e depositati presso il Comune di Taurianova alla Commissione d’Accesso pro tempore, nonché le denunce e gli esposti da noi presentati alle competenti Autorità Giudiziarie.
Ne consegue, pertanto, come sotto il profilo della logicità non può non propendersi per una valutazione squisitamente politica dell’iter seguito con il solo intento, ripetesi, di determinare il nostro coinvolgimento nella Relazione e nel Decreto di scioglimento dell’Ente, al solo fine di diffamarci e di paralizzare un’eventuale futura nostra attività politica.
E’ strano, incomprensibile, se non addirittura abnorme, che nella Relazione prefettizia relativa allo scioglimento venga inserita soltanto una coalizione della minoranza, la cui attività elettorale viene presa in considerazione esclusivamente nella fase di presentazione delle liste e della conseguente campagna elettorale.
A questo punto sorgono spontanee alcune domande: perché è stata riportata nella Relazione l’attività elettorale della nostra coalizione, precedente all’insediamento del Consiglio comunale? Cosa abbiamo a che fare noi con lo scioglimento del Consiglio comunale, visto che, in ottemperanza al risultato elettorale, siamo stati eletti Consiglieri comunali di opposizione, quindi con semplice potere di controllo dell’Amministrazione e non con poteri amministrativi?
Non si comprende quali di tali elementi pacificamente elaborati dalla giurisprudenza, abbiano considerato i Commissari prefettizi nella redazione della Relazione finale inviata al Ministro dell’Interno visto che detti elementi sono assolutamente insussistenti, relativamente alle nostre persone, che non ci stancheremo di ripetere fino all’infinito, non ricoprivamo il ruolo di amministratori del comune di Taurianova; nella nostra qualità di consiglieri comunali di minoranza abbiamo sempre improntato la nostra attività ai principi di legalità e trasparenza, formalizzando interrogazioni, interpellanze e, addirittura denunce e/o esposti alle Autorità Giudiziarie laddove si rendeva necessario.

Ed invero il Decreto di scioglimento e la Relazione allegata, mentre da una parte ci coinvolgono, dall’altra pongono a base dello scioglimento sei criticità che sono state oggetto delle nostre denunce prodotte nel corso della nostra attività di consiglieri comunali di opposizione. In specifico le denunce relative a: 1. Staff del sindaco; 2.Affidamento servizio mensa scolastica; 3. Pista sul ghiaccio presso la Villa comunale; 4. Noleggio service audio-luci per manifestazioni estive 2011; 5. Progetto “D’A…mare”; 6. A volte, addirittura, ci sono stati negati documenti importanti per l’esercizio della nostra attività di controllo, al punto che siamo stati costretti ad inoltrare regolare denuncia presso le Autorità Giudiziarie competenti.

Cari concittadini, potremmo continuare a declinare tanti fatti commessi dai nostri detrattori, sarebbe un intervento davvero lungo, che abuserebbe della Vostra paziente volontà di essere informati.
Noi non siamo abituati a nuotare in acque torbide, né abbiamo intenzione di imparare. Ci impegniamo in politica per come ne siamo capaci, consapevoli dei nostri limiti, ma altrettanto consapevoli della nostra onestà che ci consente di guardare negli occhi i nostri interlocutori.
Dott. Giuseppe Rigoli
Sig. Francesco Sposato
N.B.: Ho depositato il ricorso al TAR per l’illegittimità del mio coinvolgimento nello scioglimento del Consiglio comunale, in quanto io ero consigliere di opposizione e non amministratore.
Dott. Giuseppe Rigoli