Taurianova: Rigoli e Sposato attaccano il sindaco Romeo sulla questione sanità
Feb 08, 2012 - redazione
“Purtroppo (per la nostra città), il Sindaco (sulla carta) si lascia andare sconfinando nel cattivo gusto che lo vede assoluto protagonista nell’offesa dell’Istituzione che dovrebbe rappresentare”
Taurianova: Rigoli e Sposato attaccano il sindaco Romeo
sulla questione sanità
“Purtroppo (per la nostra città), il Sindaco (sulla carta) si lascia andare sconfinando nel cattivo gusto che lo vede assoluto protagonista nell’offesa dell’Istituzione che dovrebbe rappresentare”
Riceviamo e pubblichiamo:
Cari concittadini, come al solito, il Sindaco Romeo ha risposto senza fornire una risposta chiara, inequivocabile ed oggettivamente incontrovertibile sulla questione della sanità taurianovese. Ha preferito dare sfogo ai suoi istinti carnevaleschi con il goffo tentativo di apparire “sveglio”……
Al contrario, però, delle sue aspettative, è riuscito ancora una volta ad ostentare un autolesionismo grottesco e grossolano. La cosa ci preoccupa in quanto la sua inadeguatezza amministrativa ed intellettuale si ritorce contro gli interessi della nostra città. Il suo desiderio spasmodico di apparire “sveglio” – non sempre una “sveglia” partorisce uno “sveglio” – lo spinge verso spericolate dichiarazioni. Il Sindaco non si rende conto che, prima di invitare il Presidente Scopelliti, il Consiglio comunale dovrebbe riunirsi per decidere tutti insieme quali servizi sanitari chiedere a Scopelliti. Ma non solo. Il Sindaco dovrebbe convocare un Consiglio comunale aperto, invitando i medici e paramedici, le associazioni, i rappresentanti delle Parrocchie, al fine di ascoltare le eventuali proposte relative alla sanità taurianovese. Soltanto dopo questo passaggio, sarebbe importante invitare Scopelliti per formulare le nostre proposte ed ascoltare il Presidente della Giunta regionale in merito alla fattibilità delle stesse.
Purtroppo (per la nostra città), il Sindaco (sulla carta) si lascia andare sconfinando nel cattivo gusto che lo vede assoluto protagonista nell’offesa dell’Istituzione che dovrebbe rappresentare. Ma non solo. Ancora oggi nessuno è riuscito ad aiutare, ad “illuminare” il prode “sveglio” sulla differenza che c’è tra essere Sindaco di un Comune ed essere Reuccio di un Regno. Sveglia, sig. Romeo! Si bagni il viso con acqua fredda, si stropicci gli occhi, prenda coscienza dell’Istituzione che rappresenta. La smetta di sognarci ogni notte, la smetta di istigare (armando la mano di qualche disperato) contro di noi quelle persone che le vengono a chiedere conto delle promesse fatte durante la campagna elettorale; e che lei – attraverso qualche suo tirapiedi – in merito alle assunzioni per la raccolta differenziata, scarica le sue colpe dicendo che Rigoli e Sposato sarebbero contro l’assunzione di tizio o caio. Anche i bambini sanno che l’opposizione consiliare non potrebbe ostacolare qualsiasi sua decisione: siamo in cinque contro dodici!…….
La nostra richiesta di convocare un Consiglio comunale aperto sulla sanità taurianovese è soltanto un richiamo alla sua promessa votata nel Consiglio comunale del 30 novembre 2011. E’ difficile comprendere il suo astio nei nostri riguardi. Certamente, comprendiamo la sua familiarità con l’aggettivo “innominabile” (e aggettivi simili….) che ha usato nella sua sfortunata nota stampa. E non siamo i soli a conoscere la sua familiarità con il predetto aggettivo…….
Orsù, Sindaco, si calmi, si sforzi a mantenere i nervi saldi, nonostante le sue preoccupazioni istituzionali. Un Sindaco degno di tale considerazione non dovrebbe mai scadere in gesti inconsulti contro la minoranza consiliare. Comprendiamo, altresì, che lei avrebbe preferito una minoranza silente, dormiente, quasi quasi complice della sua attività amministrativa inconcludente e distratta. Ma come lei sa bene, almeno speriamo, i sogni non sempre si avverano, tuttaltro: spesso si trasformano in incubi. Ma noi non ambiamo ad essere il suo incubo, se non altro per il bene della nostra città. Noi siamo interessati al buon funzionamento dell’attività amministrativa, che riteniamo debba concretizzarsi attraverso i criteri di legalità e trasparenza di ogni singolo atto amministrativo.
Ma caspita, tutto ciò dovrebbe essere un suo prioritario desiderio e convincimento; specie per chi come lei ha già sul groppone uno scioglimento per mafia. Ma niente, lei fa lo gnorri, tentando di affibbiare ad altri lo scioglimento per mafia di quella Amministrazione comunale che, pensa un pò, la annoverava come Sindaco. Ma c’è di più. Nonostante il suo curriculum amministrativo nefasto per la nostra città, ancora oggi continua ad “usare” il suo status istituzionale contro quelle persone che – secondo lei e i suoi pasdaran – si sarebbero macchiate di un “grave reato” non votandola alle ultime elezioni comunali.
Ma dai, sig. Romeo, da lei osiamo pretendere più attenzione per la saggia e trasparente amministrazione del nostro Comune, che non significa spreco delle sue esigue energie psico-fisiche in becere persecuzioni contro alcuni cittadini che hanno esercitato il loro diritto di voto in piena libertà ed autonomia. Questa è la Democrazia, sig. Romeo!
Da un Sindaco sciolto quale lei è, ci aspetteremmo una pari scioltezza nell’eloquio, nella lettura, nella sintassi. Purtroppo per lei, non è così, da come si evince anche dalla conferenza stampa insieme alla dottoressa Squillacioti, che l’ha vista farfugliare alcune parole dove il soggetto il predicato e il complemento facevano a pugni tra di loro….. Purtroppo, lei è sciolto, le diamo atto, ma solo per Decreto del Presidente della Repubblica……
A questo punto, nell’esclusivo e supremo interesse per la nostra città, la esortiamo ad essere meno livoroso (fa male al fegato) e meno aggressivo, in quanto a rimetterci è soltanto la nostra comunità. In una Democrazia sana e in una comunità civile quale è quella di Taurianova, la politica non dovrebbe mai sconfinare nell’indecenza. Lei faccia la sua parte, noi faremo la nostra, almeno fino a quando ci sarà consentito…..
I Consiglieri comunali Giuseppe Rigoli e Francesco Sposato
P.S.:
Io avrei preferito non darle nemmeno l’importanza di una risposta, sig. Romeo, vista la pochezza e la totale bassezza del suo comunicato stampa che dimostra solo arroganza, che nulla ha a che vedere con il bene dei cittadini. Comunque, un risultato lei è riuscito ad ottenerlo: questa volta ad elaborare (per modo di dire) e scrivere il comunicato stampa è stato lei, e si vede…..
Ho deciso di risponderle perchè sono una persona (onesta) che non ha nulla da nascondere, nè da temere. L’Innominabile, sig. Romeo, per lei non dovrebbe essere un cognome difficile da ricordare, in quanto abbiamo parenti in comune e a lei molto vicini. Non è dimenticabile in quanto purtroppo facevo parte della sua precedente amministrazione, e per lei (a suo dire) ero l’Assessore di punta fin quando, però, si è reso conto che non intendevo tradire i miei colleghi (con i quali abbiamo condotto la campagna elettorale) per soddisfare i suoi “accordi” e sotterfugi politici; e che non era mia intenzione votare delibere preconfezionate. Si ricordi, sig. Romeo, tanto per farle un esempio, la delibera di sole tre assunzioni di LSU e LPU (su circa 76) che lei ci voleva far votare in giunta nel dicembre del 2008, dove non era previsto nessun criterio di assunzione contrariamente a quello che prevedeva il bando. Io insieme ad altri Assessori ci siamo rifiutati di votare quella delibera, così facendo l’abbiamo rinviata in quanto noi sostenevamo che si potevano assumere almeno 20 persone, essendoci un bando regionale che lo prevedeva e pretendevamo che ci fossero tutti i criteri d’assunzione previsti dalla legge. La soddisfazione l’abbiamo avuta dai Commissari Prefettizi che ne hanno assunto ben 26 tra LSU e LPU. Come del resto si sta facendo con il bando per la raccolta differenziata dove i criteri di assunzione sono a dir poco carenti e dannosi per i disoccupati ed inoccupati. Se il bando non prevede nè lo stato di disoccupazione, nè il nucleo familiare, nè il reddito familiare, questi 8 posti in base a quali requisiti verranno assegnati? Dov’è la trasparenza? Forse è una parola che non tutti conoscono.
E’ proprio per questi motivi che io e Lei ci siamo trovati in conflitto nella precedente amministrazione, al punto di estromettermi dalla sua giunta, pur sapendo che il mio operato da assessore (in quel poco tempo) era stato realizzato con onestà, dignità e legalità. Ancora oggi posso guardare in faccia chiunque, senza il timore di dover abbassare lo sguardo come dovrebbero fare altri.
Francesco Sposato
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