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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 15 GENNAIO 2025

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Taurianova, restituita la titolarità del “Moonlight Club Cafè” a Marianna Chirico che afferma, “sono riuscita a sopportare accuse del tutto infondate” L’imprenditrice taurianovese, assistita dai suoi difensori di fiducia Avvocati Antonio Romeo e Guido Contestabile, ieri è rientrata nella esclusiva titolarità della propria azienda e nel pieno possesso di tutti i suoi beni patrimoniali a seguito dell’accoglimento del gravame da parte della Corte di Appello di Reggio Calabria

Taurianova, restituita la titolarità del “Moonlight Club Cafè” a Marianna Chirico che afferma, “sono riuscita a sopportare accuse del tutto infondate” L’imprenditrice taurianovese, assistita dai suoi difensori di fiducia Avvocati Antonio Romeo e Guido Contestabile, ieri è rientrata nella  esclusiva titolarità della propria azienda e nel pieno possesso di tutti i suoi beni patrimoniali a seguito dell’accoglimento del  gravame da parte della Corte di Appello di Reggio Calabria

| Il 13, Dic 2024

Parla adesso Mariella Chirico, la proprietaria e titolare del noto Ristorante Moonlight Club Cafe’ sito in Taurianova, rimasta sempre all’ombra ed in assoluto silenzio durante i lunghissimi sette anni che hanno visto sottoposta a confisca di prevenzione la sua attività aziendale da parte del Tribunale di Reggio Calabria .
L’imprenditrice taurianovese, assistita dai suoi difensori di fiducia Avvocati Antonio Romeo e Guido Contestabile, ieri è rientrata nella esclusiva titolarità della propria azienda e nel pieno possesso di tutti i suoi beni patrimoniali a seguito dell’accoglimento del gravame da parte della Corte di Appello di Reggio Calabria, che ha completamente ribaltato la prima decisione, di segno contrario, emessa dal Tribunale reggino . I suoi beni patrimoniali ed aziendali erano rimasti coinvolti nell’ambito di una complessa procedura di prevenzione che riguardava direttamente il noto costruttore edile Sposato Carmelo , marito della Chirico, mandato poi assolto dalla Corte di Appello di Reggio Calabria nell’ambito della operazione della DDA reggina convenzionalmente denominata “ Terramara Closed “, dopo che lo stesso in primo grado, era stato condannato ad anni 15 di reclusione per associazione mafiosa . La decisione assolutoria della Corte di Appello ha di fatto determinato il crollo della procedura di prevenzione nell’ambito della quale tutti i beni della sig.ra Chirico erano rimasti coinvolti e confiscati .
“Ho avuto sempre piena fiducia nella magistratura – questa la voce della signora Chirico – e grazie anche alla tanta fede che mi ha sorretto nei momenti di grande dolore e di completo sconforto, sono riuscita a sopportare accuse del tutto infondate, per come tali sono state poi ritenute dall’ Autorità Giudiziaria ed in particolar modo dalla Corte di Appello di Reggio Calabria. Ringrazio immensamente i miei Difensori, gli Avvocati Romeo e Contestabile, per essermi stati sempre vicini, per il loro preziosissimo contributo professionale e per essersi sempre spesi per la ricerca della verità, finalmente poi trovata nell’ultima decisione che mi ha restituito tutto quanto mi era stato ingiustamente sottratto per causa di teoremi accusatori completamente inconsistenti sotto ogni profilo e rimasti sempre indimostrati. La signora Mariella Chirico puntualizza, infine, “ il desiderio di voler perdonare chi o quanti abbiano agito con estrema superficialità e mossi da parecchi pregiudizi nei miei confronti, ribadendo, ancora una volta, la mia incondizionata fiducia nelle istituzioni e nell’attività della magistratura “.