Taurianova, primo giorno di mercato settimanale? Tutto in ordine! Il lavoro svolto sia dagli impiegati comunali che dalla Polizia Locale, ha consentito una disposizione ordinata, evitando assembramenti, seguita anche dalla responsabilità dei cittadini taurianovesi
Una vecchia pubblicità aveva lo slogan, diventato poi un motto perpetuo nel tempo, “prevenire è meglio che curare”. Onde evitare l’avvento dei professo(ooo)roni, dei tuttologi da social, come degli accademici della crusca (“residuo della macinazione dei cereali”, fonte Treccani), con i loro vagiti biliari per dare fiato alle trombe com’è accaduto con l’apertura dei cimiteri per il troppo assembramento, solo nel primo giorno, perché da ieri si entrava tranquillamente senza problemi né file né polemiche. A titolo di cronaca e per inciso di verità, visto il polverone alzato, come sempre nei social.
Da stamani, dopo l’emergenza coronavirus che ha sospeso quasi tutte le attività, ha ripreso il mercato settimanale del giovedì solo per quanto concerne la vendita di prodotti alimentari, salvo complicazioni dal 18 maggio dovrebbero aprire anche le altre attività mercatali.
La disposizione mercatale delle varie postazioni di vendita si presentava ordinata e con un criterio di disciplina per evitare assembramenti di ogni genere, con vie transennate e relative distanze nei posizionamenti dei punti vendita. L’immenso lavoro svolto dagli impiegati comunali così come dalla Polizia Locale diretta dal comandate Antonino Bernava, ha predisposto ogni condizione di salvaguardia sia dei lavoratori che dei cittadini nel rispetto delle precauzioni anti contagio. Anzi, allo stesso tempo, importante, chiunque (compreso lo scrivente), era sprovvisto di mascherina, veniva dagli stessi consegnata. Non ci sono stati assembramenti, ma tanta disciplina e responsabilità collettiva.
Occorre evidenziare quello che molte volte, in condizioni ordinarie ossia quando c’è la politica uscita dalle urne, ad amministrare la città e non come adesso da un Commissario Prefettizio, seppur quest’ultimo particolarmente sensibile alle problematiche della città, non vengono quasi mai menzionati gli sforzi degli impiegati comunali compresa la Polizia Locale. In tutta la verità, gli “uomini di fatica” sono loro, il motore trainante di un’amministrazione sono questi lavoratori. Il resto è solo propaganda da proselitismo acuto che lascia il tempo che trova.
(GiLar)
