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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 24 APRILE 2024

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Taurianova, polemiche di De Leo con “Fratelli d’Italia” "Il partito ha già una sede in città"

Taurianova, polemiche di De Leo con “Fratelli d’Italia” "Il partito ha già una sede in città"
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Riceviamo e pubblichiamo

Ho appreso che tra pochi giorni, precisamente il 17 p.v. a Taurianova, presso la sala dei Frati Cappuccini, il partito di “Fratelli d’Italia” presenterà il nuovo portavoce e gli iscritti. Considerato che Taurianova ha già una sede di partito, inaugurata dall’On. Gianni Alemanno alla presenza dei vertici regionali e provinciali pro-tempore, nonché la presenza delle televisioni e mass media locali.

Ritengo doveroso formulare l’invito ai nuovi arrivati del partito di venire presso Via Gradisca, sede naturale, riconosciuta e mai chiusa, che amichevolmente gli consegnerò le chiavi. Questo lo dico anche per rispetto al Responsabile Regionale Enti Locali, nonché Consigliere Comunale di Reggio, Dott. Massimo Ripepi, nonché Pastore, onde evitare che in quell’occasione si divida la cura delle “Anime presenti” coi Frati Cappuccini.

So bene che gli uomini passano e le idee così come anche le sezioni politiche ed i Circoli rimangono. Ciononostante sia stato il primo portavoce del partito a Taurianova e il fautore del Circolo, anche non essendo invitato all’evento, mi inchino davanti ai potentati di turno e li omaggerò di una sede adeguata alla politica paesana. Garantisco che aprirò le finestre e le lascerò aperte, per evitare il ristagno dei fumi di quell’alcol che a dire di alcuno tracanno quotidianamente, oltre ad eliminare le slot machine che mi hanno talmente appassionato da farmi disamorare e quindi perdere il partito nel mio Paese.

Convinto che Fratelli d’Italia da oggi in poi a Taurianova crescerà radicandosi peggio della gramigna che forse non basterà nemmeno la sede da me aperta, colgo l’occasione di salutare il portavoce regionale Ernesto Rapani, che forse venendo a Taurianova finalmente si ricorderà che prima non si danno autorizzazioni per rimangiarsele subito dopo le lamentele degli “acculturati” al punto di diffidare con la Polizia di Stato una normale attività di propaganda a favore del partito.

Aldo De Leo