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TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

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Taurianova, operazione, “Spes contro Spem”, assolti i coniugi Laface e Caridi Il collegio difensivo è formato dagli Avv.ti Alfredo Giovinazzo e Maria Teresa Caccamo

Taurianova, operazione, “Spes contro Spem”, assolti i coniugi Laface e Caridi Il collegio difensivo è formato dagli Avv.ti  Alfredo Giovinazzo e Maria Teresa Caccamo

Con Sentenza del 30 gennaio 2023, il GUP del Tribunale di Reggio Calabria, accogliendo le conclusioni avanzate dai legali dei sig.ri Laface Claudio e Caridi Annalisa, in conclusione del Processo, svolto secondo le disposizioni che governano il Rito Abbreviato, ha prosciolto i coniugi da tutte le accuse mosse nei loro confronti, emettendo Sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste.
Nell’operazione di polizia, denominata “Spes contra Spem”, la Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria aveva richiesto ed ottenuto dal G.I.P. emittente l’applicazione della misura cautelare più grave della detenzione in carcere, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza circa la commissione dei reati di cui all’artt. 416 c.p., 110 c.p, art 629 c.p. e art 416 bis.1 c.p..
Secondo la contestazione mossa, i coniugi Laface e Caridi, in concorso morale e materiale tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse in tempi diversi, rappresentando a Cannatà Carlo detto Claudio di essere al corrente della sua relazione extraconiugale con C. M. e delle richieste di denaro a titolo estorsivo avanzate da parte di quest’ultima, nonché del successivo intervento sulla donna da parte di Z. G., esponente della criminalità organizzata dei Facchineri di Cittanova, che gli aveva pertanto garantito “protezione mafiosa”, lo minacciavano di informare la coniuge ed i suoi genitori del pregresso adulterio, costringendolo a pagare loro gli importi delle bollette per le varie utenze telefoniche e le rate di un finanziamento contratto con Findomestic, nonché a farsi consegnare la somma complessiva di €.14.400,00 in contanti o tramite ricariche mensili della postpay.
Il tutto, con l’aggravante di aver utilizzato il metodo mafioso di cui all’art. 416 bis 1 c.p..
Nonostante, il Tribunale della Libertà di Reggio Calabria, con Ordinanza del 30 giugno 2021, avesse accolto la richiesta di Riesame, proposta nell’interesse dei coniugi Laface – Caridi, annullando l’impugnata Ordinanza, che aveva disposto la misura della custodia cautelare in carcere, ordinandone l’immediata scarcerazione dei due, la Procura Distrettuale Antimafia aveva insistito nella richiesta di Rinvio a Giudizio e successivamente, all’esito del giudizio Abbreviato, aveva, nella requisitoria, concluso con la richiesta di condanna alla pena di anni due e mesi quattro di reclusione.
È stata svolta dagli Avvocati Alfredo Giovinazzo e Maria Teresa Caccamo un minuzioso lavoro difensivo, che ha consentito l’utilizzo nel corso del giudizio abbreviato dei risultati di una capillare ed accurata attività investigativa nell’interesse dei loro clienti, grazie ai quali si è potuto dimostrare come in effetti la richiesta di condanna avanzata della Procura Distrettuale reggina, si fondava sui meri sospetti che nel corso del giudizio si sono rivelati assolutamente infondati, in quanto è emersa l’assoluta estraneità ai fatti contestati dei due coniugi imputati.
All’udienza di ieri, gli avvocati Giovinazzo e Caccamo hanno passato in rassegna tutti gli elementi che dimostravano l’infondatezza del teorema accusatorio, offrendo, altresì, al Tribunale due corpose memorie contenenti svariati documenti, verbali di interviste difensive e due consulenze tecniche in favore dei loro assistiti.
All’esito della Camera di Consiglio, il GUP del Tribunale di Reggio Calabria ha pronunciato la sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste, con grande soddisfazione dei coniugi Laface Claudio e Caridi Annalisa, che, nonostante, abbiano patito l’onta della detenzione in carcere, in conseguenza di detto Processo, non hanno mai smesso di credere nella Giustizia, fiduciosi che alla fine la verità trionfa sempre sulle infamanti calunnie.
Con invito a dare alla notizia lo stesso risalto dato alla comunicazione dell’arresto
Avv.ti Alfredo Giovinazzo e Maria Teresa Caccamo