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Taurianova, burrasca nella seduta del Consiglio comunale

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Dopo quattro mesi finalmente torna a riunirsi il Consiglio comunale di Taurianova. Sei i punti all’ordine del giorno:
– Approvazione verbale seduta precedente
– Esame interrogazioni
– Nomina Collegio dei revisori dei conti, periodo 2016/2019
– Approvazione schema di convenzione tra la società Iam ed il Comune per l’immissione degli scarichi fognari nel collettore adducente all’impianto di depurazione
– Approvazione regolamento per il funzionamento della Biblioteca comunale “Antonio Renda”
– Approvazione integrazioni e modifiche allo Statuto Comunale

Ore 19.16: Ha inizio la seduta. Assente solo Cettina Nicolosi della minoranza.

Siclari si complimenta col sindaco per essere stato eletto nel Consiglio metropolitano: “Ha reso onore a questa città. Può e deve essere l’argine fortificato di un altrimenti deriva”. Complimenti anche alla Perri che non è però stata eletta.

Il sindaco dal canto suo ringrazia tutti coloro che l’hanno votato: “Sono stato l’unico di quella lista eletto senza alcun voto di Reggio e mi riempie ancor di più di responsabilità di rappresentare questa città e tutto il territorio. Consideriamo questo Consiglio come l’assemblea costituente della città metropolitana. Ci riempie di orgoglio e di speranza questa nostra elezione. Sfida interessante, rappresenterò tutti i cittadini”.

Prende la parola Biasi per congratularsi per l’affermazione: “Nostra zona ha necessità di essere rappresentata. Taurianova è una città che ha grandi tradizioni in questo senso, perché ha dato i natali a politici che hanno occupato posizioni di rilievo in tutti i consessi. Congratulazioni a Maria Teresa Perri prima dei non eletti”.

Biasi spende un pensiero per Sissy Trovato Mazza, ritenendo che è necessario che dal Consiglio comunale parta “una nota di vicinanza alla famiglia ma anche una richiesta ferma su questo episodio che ha gettato molte ombre”. Il capogruppo degli Innamorati infine saluta con entusiasmo l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti. “Trump rappresenta il segnale di rottura che segna il fatto che il popolo ha capito quello che sta succedendo nel mondo”.

Il sindaco riguardo la vicenda di Sissy esprime vicinanza e si mette a disposizione per qualunque cosa la famiglia abbia bisogno, accogliendo l’invito di Biasi a stilare un documento in questi giorni.

Ore 19.38 si passa al primo punto che passa nonostante l’estensione degli Innamorati, assenti nella seduta precedente.

Si passa al secondo punto. Relatore per l’interrogazione del 18 luglio, Maria Stella Morabito. Interrogazione sottoscritta dalla stessa e da Filippo Lazzaro, con l’intento di dialogare con l’Amministrazione. “Sentiamo esigenza di dare risposte ai cittadini e passato il tempo abbiamo sentito il bisogno di richiamare all’attenzione questo fattore senza intento polemico. Premessa per evitare strumentalizzazioni e affinché non circolino voci errate”. Passa quindi alla lettura dell’interrogazione, nella quale si chiedeva che l’Amministrazione si occupasse della messa in sicurezza delle strade in particolare di viale Ricci, chiedendo di sapere quali impegni e quali iniziative sono state assunte in merito. Risponde l’assessore Mamone, che chiarisce su tutti gli interventi messi a punto finora per rendere più sicure le strade cittadine. La Morabito ringrazia per i dati forniti ma sostiene che non aiutano a capire le misure messe in atto. Per gli specchi parabolici prende atto che ancora non si è deciso se comprarli o meno, e chiede i tempi per la fattibilità delle rotatorie.

Si passa alla seconda interrogazione, datata 25 ottobre, che legge la stessa Morabito, sul decoro urbano, chiedendo come mai ancora sussiste il problema della pulizia della città. Risponde il vicesindaco Patrizio, che ricorda come la pulizia delle strade sia ad onere dell’Avr che si occupa della raccolta differenziata, mentre il personale del comune si deve occupare di tutti gli altri settori (perdite d’acqua, fognatura, etc). Il personale a suo dire non è sufficiente per tenere pulita l’intera città così come non è sufficiente lo spazzamento meccanico ogni 15 giorni. “Abbiamo cercato, senza assumere altro personale e gravare sull’ente, cercato di ovviare con il personale a disposizione. Abbiamo constatato però che chi ci ha preceduto non aveva idea di come gestire la pulizia, mancando la forza lavoro sufficiente. Abbiamo predisposto un programma per ripulire i cigli stradali di tutte le strade e tamponiamo intanto con gli operai che abbiamo”.

Ore 20.20: Comincia la prima polemica. Biasi insiste per parlare sulle interrogazioni ma il presidente Siclari lo blocca. Biasi insiste sul fatto che c’è una crisi politica evidente e Siclari risponde che non è possibile parlarne ora, sostenendo che la crisi la vede solo lui. Siclari sostiene che deve attenersi a ciò che fanno fanno i consiglieri di maggioranza, presentando delle interrogazioni e il consigliere di minoranza risponde che non hanno chiarito nulla e che cercano di fare di tutto per nascondere la vera crisi che c’è e che non esiste nel regolamento un divieto di poter prendere la parola. Urla e grida, Biasi minaccia denuncia a Procura. “Affidamenti diretti che date agli amici degli amici – grida Biasi -“. Siclari dice che non può fare comizio e lo inviata a denunciare e poi invita le forze dell’ordine a non far intervenire il pubblico che si è lasciato andare a urla e battimani. “Questa è la casa del popolo e non casa sua – incalza Biasi -. Lei ha paura e deve rispondere su chi ha messo il parquet nella sua stanza e chi ha messo il climatizzatore”. “Se vado alla Procura – sostiene rivolgendosi al sindaco – lei e la sua Giunta uscite con 15 capi di imputazione”. “La campagna elettorale è finita – risponde Siclari e lo ammonisce -“.

Ore 20.29: Gli animi si calmano e si passa al terzo punto. Il collegio dei revisori vede presidente Giuseppe Vizzari e componenti Francesco Amantea e Carmelo Malara. Approvato con 15 voti a favore e 1 astenuto (Biasi).

Ore 20.33: Quarto punto con relazione del sindaco. Si vuole rinnovare la convenzione per altri 3 anni con la Iam, che comprende anche la manutenzione dei pozzi neri. Il consigliere di minoranza Scarfò invita, prima di fare convenzioni, di valutare bene perché ne va di mezzo la salute dei cittadini. Il sindaco chiarisce che la fogna è collegata direttamente a Gioia Tauro e quindi devono necessariamente convenzionarsi con la Iam. Dario Romeo prende la parola per precisare che bisogna fare questa convenzione perché sarebbe antieconomico cambiare società. Passa con 11 voti favorevoli e 5 astenuti.

Ore 20.40: Il quinto punto sulla Biblioteca comunale vede la relazione del consigliere Gerace, delegata come responsabile della Biblioteca. Abbiamo previsto che il servizio internet sia gratuito, la possibilità di fare fotocopia, e i libri in prestito passano da due a tre. Non molte modifiche sullo statuto ma sulla gestione. La Biblioteca può, secondo quanto previsto, usufruire dell’aiuto delle associazioni o cooperative o altri operatori. Scarfò chiede che venga aperta di pomeriggio per agevolare gli studenti, sostenendo che c’è un disservizio nonostante le rassicurazioni. Sposato sposa le parole di Scarfò e chiede se l’Amministrazione vuole approvare solo il regolamento o vuole colmare le carenze di organico, dicendosi contrario al voto qualora non si faccia nulla per riattivare il servizio, chiedendo anche che si provveda a riattivare l’emeroteca. La Perri dice che saltano all’occhio due cose del nuovo regolamento: funzionamento biblioteca deve essere affidato a personale comunale qualificato, che il personale preposto può essere coadiuvato da associazioni o cittadini, che il funzionamento dei servizi saranno coordinati da apposito comitato di gestione che deve coordinare e organizzare i servizi, composto da sindaco o delegato, 2 consiglieri comunali, uno di maggioranza e uno minoranza. Chiede ragguagli in merito chiedendo a cosa serva un assessore se tutta la biblioteca verrebbe gestita dal comitato di gestione. La Gerace risponde che a breve verrà aperta anche di pomeriggio e che ci sarà un funzionario all’interno che si occuperà, chiarendo che non c’è un assessore preposto. Il sindaco precisa che la delega alla cultura ce l’ha lui e che la biblioteca è tornata al terzo settore, ossia servizi al cittadino. La Morabito si dice costretta ad esternare la difficoltà in cui si trova, perché non può approvare un regolamento nuovo con l’abrogazione di quello del 2010 di cui non era stata fatta menzione. Anche Scarfò sulla stessa linea, perchè non è stato discusso nella riunione dei capigruppo. Biasi polemizza sul fatto che bisogna discutere ribadendo che denunceranno alla Procura e riallacciandosi alla Biblioteca boccia il regolamento stilato. Biasi divaga sugli altri punti e Siclari lo ammonisce. Biasi annuncia interrogazioni a raffica lasciandosi scappare una parolaccia e viene prontamente richiamato da Siclari, che lo invita a tenere conto della presenza di donne in aula. Biasi comincia a parlare al pubblico e il presidente gli toglie la parola sostenendo che i comizi li deve fare in piazza. Falleti prende la parola dicendo che Biasi non prende come tali gli argomenti seri e pensa solo a fare show, chiedendo ufficialmente all’Amministrazione di portare in Procura tutte le dichiarazioni da lui fatte durante la seduta. Interviene Romeo per rispondere alle perplessità di Biasi. Quest’ultimo riprende la parola ribadendo che quando si chiede la parola è opportuno concederla e puntando il dito sul fatto che il regolamento della biblioteca non è stato fatto vedere all’opposizione prima di portarlo in Consiglio. “Siete un’Amministrazione che non accetta il dialogo – sostiene Biasi -. Anomali che tra la stessa maggioranza si parla attraverso le interrogazioni. A mio avviso ci sono problemi che cercate di mascherare”.

La Morabito prende la parola e dichiara che fino ad ora ha cercato di assolvere al suo dovere di consigliere ma ora sostiene di non poter più stare zitta e minaccia di prendere le sue decisioni dopo essere stata redarguita ad attenersi a quelli che sono i punti. La stessa dice di essere stata zittita e lascia intendere che le crisi in seno alla maggioranza ci sono, eccome. Scoppia di nuovo la polemica tra Biasi e Siclari, Biasi si rifiuta di votare con l’apparecchiatura elettronica. Il punto passa con 10 a favore, 4 contrari e uno astenuto.

Ore 22.56: Si passa all’ultimo punto, quello relativo alle modifiche dello Statuto. Dopo le presentazioni da parte del sindaco, di tutte le modifiche che l’Amministrazione vorrebbe apportare, la parola è passata a Biasi che nel suo lungo intervento ha elencato tutte le difficoltà incontrate durante la discussione inerente i vari punti delle modifiche da apportare allo Statuto. L’ipotesi di istituzione del Garante delle fasce deboli ha suscitato le ire del capogruppo di “Innamorati di Taurianova”. Questa figura, secondo l’avvocato Biasi, sarebbe un compromesso da scontare da parte dell’Amministrazione Scionti in virtù del sostegno ottenuto da Antonio Marziale – Garante Infanzia Regione Calabria – durante la campagna elettorale. Da registrare gli interventi di Romeo, continuamente incalzato da Biasi, e Maria Teresa Perri che ha sostenuto che la maggioranza non ha portato alcuna documentazione, chiedendo l’utilità del ruolo del quinto assessore. Duro passaggio della Perri rivolto all’Amministrazione: “I cittadini sono stanchi di sentire barzellette”. Filippo Lazzaro puntualizza che Impresa Calabria non è da considerarsi un problema della maggioranza. Durante il suo intervento, ha affermato che né lui né Maria Stella Morabito ambiscono a nessuna carica assessorile. L’assessore Loprete rivendica la bontà del suo operato nell’organizzazione dell’estate taurianovese. Non manca una frecciata a Roy Biasi sull’annosa questione del palazzetto dello sport, in riferimento alle promesse in campagna elettorale sulla struttura fatte dal leader degli “Innamorati”. Biasi, in risposta a Loprete, ha affermato di conoscere lo stato dei lavori della struttura e che il primo cittadino è a conoscenza della situazione visto un continuo confronto con l’architetto Mezzatesta. Scintille tra Biasi e Scionti sulla questione. Nella bagarre dialettica interviene anche Fausto Siclari, Presidente del Consiglio Comunale che esclama: “Biasi ha paura di ascoltare la verità”. Biasi minaccia che a breve saranno rese note le questioni che sono state scoperte nell’Ufficio Tecnico. Nota di biasimo per l’avvocato Roy Biasi. Quindici minuti di sospensione del Consiglio Comunale.

Ore 23.34: Attimi concitati durante la sospensione tra alcuni consiglieri comunali. La situazione è ritornata alla calma nel giro di pochi minuti grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine che sono riuscite a placare gli animi dei soggetti coinvolti. Biasi, una volta riprese le attività, ha affermato che ci sono tanti consiglieri che possono prendere le deleghe senza ricorrere al quinto assessore. Falleti ha replicato sulla questione. Il consigliere De Marco si è detto “inorridito” dal fatto che il “demonio” non può essere considerato il Garante delle fasce deboli ed ha altresì aggiunto che una città come Taurianova non può avere paura della ripercussione economica derivante dalla nomina del quinto assessore. Con dieci voti favorevoli e sei contrari non passano le modifiche allo Statuto Comunale. Nei prossimi trenta giorni, dunque, dovranno essere convocati altri due Consigli Comunali.