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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Taurianova, respinta in Consiglio la mozione contro Siclari Rinviata la discussione sulla modifica dello Statuto

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Ore 18.03 ha inizio il Consiglio comunale. Tutti presenti tranne Caridi. Si passa al primo punto all’odg e la consigliera Morabito dice di aver notato delle imprecisioni nei verbali delle sedute precedenti e li elenca. Il segretario risponde che se le imprecisioni hanno un senso è giusto correggerle, ma quelli relativi alla punteggiatura sono imputabili al programma del computer. “Se si ha bisogno di verbali assolutamente ineccepibili anche dal punto di vista della punteggiatura, è il caso – dice il segretario – che i consiglieri depositino in segreteria le osservazioni, così da non commettere errori. C’è un limite umano da non sottovalutare. Un’altra alternativa è depositare dei rilievi evidenziati e le rettifiche da allegare al verbale originale, perchè è interesse di tutti arrivare ad un verbale il più genuino possibile”. La Morabito sottolinea che deve essere il più veritiero possibile e si dice disponibile a fare come dal segretario suggerito. Siclari propone di votare i verbali ma la Morabito insiste sul fatto che va prima corretto. Si decide quindi di rinviare l’appovazione dei verbali alla prossima seduta.

Ore 18.45 si passa al secondo punto, che riguarda le interrogazioni. La prima è quella di Lazzaro e Morabito riguardante un bando sulla pulizia degli spazi pubblici. La Morabito evidenzia che ci sono aree pubbliche sporche chiedendo quali sono i provvedimenti che l’Amministrazione intende prendere. Risponde il vicesindaco Patrizio, che sottolinea quelli che sono gli obblighi della ditta incaricata e il fatto che ancora nessuna decisione è stata presa, tranne gli obiettivi che si prefiggono con il nuovo bando.

La seconda interrogazione, presentata dalla Morabito, riguarda l’istituzione di Corsi multidisciplinari a costo zero, da intitolare alla Prof.ssa Isabella Loschiavo, tramite l’Università della terza età e del tempo libero, a seguito della mancata risposta alle ripetute richieste verbali nonchè a quelle scritte del 21 ottobre e del 15 dicembre 2016. Risponde il sindaco, dicendo che è paradossale ricevere una tale interpellanza da un consigliere delegato proprio all’Università della terza età, che alla stessa compianta professoressa è intitolata, ricordando che le attività possono già svolgersi, così come deliberato a suo tempo. Il primo cittadino ricorda inoltre che dell’organizzazione delle attività aveva dato mandato proprio alla Morabito, da marzo 2016, sottolineando che mai nessun atto è stato dalla stessa presentato. Il sindaco si dice comunque pronto a realizzare il progetto però con un altro consigliere, essendo venuta meno la fiducia che gli dimostrò con la delega. La Morabito dice che il sindaco è solito cambiare le carte in tavola, e che non ha mai presentato niente di scritto, sebbene il programma fosse stato predisposto, perchè all’epoca essendoci la fiducia, non c’era bisogno di scrivere.”Se da marzo siamo arrivati all’estate è perchè ci sono stati tanti intoppi – ha sottolineato la Morabito – . Peccato che ho cominciato a scrivere tardi”.

Anche la terza interpellanza, a firma di Lazzaro e Morabito, riguarda le lampade a mercurio, presenti in città, altamente inquinanti e difficili da smaltire, e il bando regionale per l’impianto di illuminazione pubblica. Lazzaro chiede se il Comune intende partecipare al suddetto bando e come intende l’Amministrazione pianificare il risanamento degli impianti di illuminazione pubblica. Risponde la Patrizio, sostenendo che non è ancora un bando e che si è già attivati per partecipare appena verrà ufficializzato il bando e che già sono state acquistate lampade a risparmio energetico e tutto l’occorrente per dare avvio ai primi interventi.

La quarta interrogazione ancora di Lazzaro e Morabito, è sulla vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e comunali e se questi sono stati collaudati contro il rischio sismico. Lazzaro dice che questa è il proseguo della precedente. Risponde il vicesindaco, che dice che le verifiche di vulnerabilità sono state definite nel 2003, che le indagini necessarie sono molto onerose, e che l’Amministrazione si è fermata a riflettere sulla necessità di farle. Dopodichè ha detto di essersi fatta consegnare gli attestati dei collaudi fatti negli anni passati.

Ore 19.35 si passa al terzo punto all’odg circa la mozione presentata da Biasi, Perri, Scarfò e Versace, relativa alle presunte somme percepite dal presidente del Consiglio comunale. Relaziona Biasi, sostenendo che Siclari, nonostante la sua ammonizione ha continuato a partecipare ai lavori del Consiglio, addirittura votando. Il capogruppo degli Innamorati continua a sostenere che il documento presentato dall’Amministrazione firmato dall’Asp è falso, annunciando di aver presentato un esposto alla Procura, suffragato da atti. Biasi legge quindi la mozione presentata dal suo gruppo, sottolineando il fatto che non è stata firmata da Caridi, nonostante avesse firmato la prima presentata. Biasi e compagni chiedono che il Comune richieda a Siclari le somme indebitamente percepite dallo stesso. Il consigliere di minoranza ribadisce il fatto che Siclari non è mai stato in aspettativa perchè non l’ha mai richiesta, leggendo dei documenti che a suo dire lo provano. “L’Asp che non risponde mai in modo celere – sottolinea Biasi – ha risposto al Comune in meno di una settimana nel periodo natalizio. Una solerzia che costerà cara a chi si è macchiato di questo crimine, attestando il falso. Stavolta la scusante del certificato non c’è, ho sottoposto a tutti le prove che è falso”.

Risponde il sindaco: “Biasi dovrebbe ricordare sempre che il fatto che denuncia oggi è successo quando lui era sindaco e doveva controllare e che mette a disposizione gli atti 10 anni dopo. Noi non difenderemo mai nessuno che non va difeso e ci siamo già attivati a fare le richieste agli uffici competenti del Comune e poi all’Asp, sottolineando l’urgenza visto che c’era la mozione in atto, ottenendo quella risposta che scagiona Siclari, dicendo che lo stesso si trovava in aspettativa e che le somme indebitamente percepite sono state restituite. Lo dice Biasi che è falso. Prima che fosse presentata la seconda mozione, mi sono mosso interpellando un avvocato che mi ha risposto che, anche se il documento è falso, resta comunque immutata la posizione di Siclari. Se come dice Biasi il documento risulterà falso, l’Amministrazione si dichiarerà parte lesa e si muoverà affinchè chi ha sbagliato paghi”. Biasi incalza dicendo che quello del sindaco è un tentativo di elusione della norma, sapendo che ciò che afferma è falso. “Mi sarei aspettato che si fosse informato alla Procura  – dice – e non farsi fare un parere da un avvocato. Se vuole mettersi il prosciutto davanti agli occhi lo faccia ma io andrò avanti su questa vicenda. Se chi ha attestato avesse visionato il fascicolo del dipendente avrebbe notato che c’è un’assenza arbitraria dello stesso Siclari. Il suo è un tentativo maldestro di elusione. Gli atti ufficiali attestano una cosa diversa rispetto a quello che è stato attestato successivamente. Chi la sta mettendo in difficoltà avrebbe il dovere di toglierla dall’impiccio restituendo le somme, irrisorie per altro. Prendiamo atto che avete preso la linea dell’elusione anzichè quella della legalità. Quasi si scoprirà le questioni come sono realmente andate ci sarà un provvedimento devastante. Se non ottemperate entro marzo manderemo le carte all’Anac e alla Corte dei conti”.

La Morabito dice “non comprendo l’ostruzionismo che su questa questione viene fatta dalla maggioranza. Perchè non si può chiedere conto agli uffici se sussiste il debito del presidente del Consiglio. Se chiediamo agli uffici di quantificarci il debito, noi consiglieri ci solleviamo dalla responsabilità contabile”. Sposato sostiene che la questione è un fatto personale e visto che ci sono denunce fino a che non si accerterà la verità si astiene dal voto. La Nicolosi dice che si tratta di una vecchia questione tra Siclari e Biasi, e nel merito politico è complementare rispetto ad altre dinamiche di più interesse per i cittadini, e visto che si stanno occupando altre Istituzioni, pur condividendo la legittimità politica della mozione, ritiene inopportuno ogni giudizio lontano dal merito politico e giuridico e quindi si astiene. Falleti dice che non ci si trova in un tribunale e sposa le parole del sindaco. Con 2 astenuti, 8 contrari  e 6 favorevoli la mozione è respinta.

Ore 20.35 si passa al quarto punto relativo all’interrogazione di Scarfò circa la destinazione dell’8xmille all’edilizia scolastica. Risponde l’assessore Ferraro. Sposato e Nicolosi appoggiano Scarfò. La proposta viene approvata all’unanimità.

Ore 20.57 si passa al quinto punto, relativo al regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse. La proposta viene approvata.

Ore 21.17 si passa al sesto punto relativo al regolamento per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Il segretario legge la bozza. Nicolosi appoggia il regolamento e la Morabito chiede massima attenzione per garantire la partecipazione. Approvata all’unanimità.

Ore 21.34 si passa al settimo punto relativo alle modifiche allo Statuto comunale presentate dai consiglieri Falleti, Forestieri, Gerace e De Marco e quella presentata da Lazzaro, Morabito, Nicolosi, Biasi, Versace, Perri, Scarfò e Caridi. Biasi solleva la questione che il documento della maggioranza è stato protocollato a mano nell’ufficio del sindaco e non in modo elettronico come dovrebbe essere da prassi. La Nicolosi appoggia la contestazione e il segretario promette di avviare le dovute verifiche. La Morabito invece contesta il fatto che l’Amministrazione continua a tagliare fuori gli altri consiglieri, dal momento che la loro proposta era stata “protocollata” il 2 gennaio scorso e non è stata resa nota fino a che gli altri consiglieri non hanno presentato la loro. “Il sindaco a parole dice di voler dialogare – insiste – ma di fatto non lo fa”. La maggioranza ha riproposto il quinto assessore, il garante e le commissioni consiliari. Dalla commissione di indagine, contenuta nella proposta di Lazzaro e Morabito del 26 luglio 2016, è stato epurato dall’articolo 21 bis, l’inciso “L’iniziativa della proposta spetta al sindaco, ai componenti della Giunta e a ciascun consigliere comunale”. Inoltre, da tale proposta è stato eliminato integralmente l’articolo 21 bis, fortemente voluto dalla Morabito. I consiglieri di minoranza insieme agli scissionisti Lazzaro e Morabito invece, continuano ad insistere sulla trasparenza, ossia una rendicontazione che il sindaco dovrebbe fare a fine anno, su tutte le attività svolte, in primis i soldi spesi ed i progetti avviati. Circa il quinto assessore il sindaco rimprovera ad Impresa Calabria di essere incoerente, perchè votano contro una proposta che li trovava d’accordo. Lazzaro risponde che all’epoca si trattava di un impegno politico assunto dall’intera maggioranza, e che nel momento in cui lui e la Morabito sono usciti dalla maggioranza l’impegno politico viene meno, per cui è ovvio che non lo appoggino più, continuando comunque a sostenere proposte che riguardino il bene della comunità. Alla fine, grazie al voto di Sposato, si decide di rinviare la discussione in separata sede, tra i capigruppo.

***

TAURIANOVA – Al via oggi la prima seduta dell’anno del Consiglio comunale. Otto punti all’ordine del giorno, con inizio alle 17.30, che vedrà, tra l’altro, la modifica dello Statuto comunale (si tratta di un ritorno dopo la bocciatura che prevedeva l’introduzione del quinto assessore) e l’esame della mozione presentata dai consiglieri Biasi, Scarfò, Versace, Perri, in merito a presunte somme indebitamente percepite dal presidente del Consiglio comunale Fausto Siclari. Un “evergreen” della “querelle”, in quanto è la seconda volta che viene presentata.

Nelle sedute precedenti la mozione aveva scatenato la “bagarre” tra il capo gruppo Biasi e Siclari. Una “sfida all’O.k. Corral”, che c’è da giurarci, si riproporrà anche oggi. Un duello che nella parte finale dell’anno è sfociato in denunce e controdenunce alla Procura. Nella mozione non è presente la firma del consigliere Nino Caridi. Altro punto che ha segnato divisioni e scintille tra maggioranza e opposizione è stata la modifica dello Statuto.

Oggi, non ancora archiviata la discussa introduzione del quinto assessore, la correzione della Carta comunale, come era prevedibile, potrebbe non avvenire in modo bipartisan. Sono infatti due le bozze all’esame dell’assemblea. Una presentata dalla maggioranza e l’altra dall’opposizione. Convergenza tra le parti su alcuni punti, a cominciare dall’istituzione delle tanto attese Commissioni consiliari, proposte a suo tempo dal gruppo degli “Innamorati”.

Altre novità è l’inserimento della diretta web delle sedute del Consiglio. È prevedibile, invece, che lo scontro si verifichi sull’istituzione delle Commissioni di indagine, proposta dalla minoranza e l’introduzione del Garante per le fasce più deboli e del quinto assessore avanzate dalla maggioranza.

La minoranza rilancia anche sull’inserimento nello Statuto di un documento di rendicontazione dello stato di attuazione e di realizzazione delle linee programmatiche che la Giunta comunale deve presentare al Consiglio alla fine di ogni anno. Un documento che dovrà indicare anche lo stato degli investimenti in corso, mettendo in luce, per ogni intervento, le fonti di finanziamento, gli atti che ne hanno autorizzato l’effettuazione, l’importo e lo stato di realizzazione dello stesso, gli operatori economici affidatari e la modalità di selezione adottata.

Statuto modificato, che per passare a prima battuta avrà bisogno di una maggioranza dei due terzi. Qualora questa maggioranza non venisse raggiunta alla prima votazione, le modifiche apportate saranno approvate con il meccanismo della doppia maggioranza assoluta dei consiglieri entro trenta giorni dalla prima lettura.

Altri punti discussi nella seduta di oggi sono l’adesione all’otto X mille per l’edilizia scolastica; l’approvazione del regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali; il regolamento per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata e la convalida del nuovo regolamento per la gestione integrata dei rifiuti urbani.