Ebbene, l’interrogativo sembra perverso ma è d’obbligo.
Chiariamo, il tutto.
Con deliberazione n.20 del 04/04/2016 il Consiglio Comunale ha approvato la rimodulazione del Piano di riequilibrio pluriennale; nel quale piano a pag.23 si specifica come la macchina di accertamento del Comune di Taurianova, con l’internalizzazione di tale servizio, abbia aumentato notevolmente le entrate tributarie, citiamo testualmente:
“I fattori direttamente gestibili dall’Amministrazione sicuramente saranno migliorati in termini di efficienza del servizio tributi ed efficacia dell’azione accertatrice e di riscossione. Tutta la gestione dei tributi è esercitata direttamente dall’ente sia in fase di riscossione ordinaria che in fase di riscossione coattiva, come anche tutta la fase del contenzioso in Commissione Tributaria. Ricordiamo, perché è necessario farlo, che di fatto solo dal mese di marzo 2013 si è realizzata la reinternalizzazione del servizio tributi a seguito della messa in liquidazione a maggio 2011 della partecipata Gioseta S.p.A. cui era stata deputata la gestione dell’intero servizio tributi del Comune fin dall’anno 2007.“

La logica direbbe che si continua con l’internalizzazione, così in maniera virtuosa; invece NO, colpo di scena, esattamente il contrario si esternalizza il servizio di accertamento ICI relativo all’anno 2011. Tale esternalizzazione non sta creando servizi, bensì disservizi che hanno cagionato innumerevoli istanze di sgravio, che si sono presentate presso gli sportelli comunali, per errori di varia specie a danno dei cittadini (per esempio detrazione abitazione principale non riconosciuta, versamenti effettuati e non riconosciuti).
Inoltre gli sgravi, prima fatti dal personale degli Uffici Comunali, in maniera professionale e tempestiva; adesso vengono istruiti all’esterno con tempi più lunghi, che possono portare il cittadino che teme di non avere risposta entro 60 giorni, a procedere in questi termini, a fare ricorso in Commissione Tributaria, con relativo disagio per il contribuente taurianovese.
Siccome gli avvisi di accertamento sono relativi all’ICI anno 2011, può capitare e purtroppo sta capitando, che ci sono cittadini che hanno versato, ma non si ritrovano, dopo tutti questi anni i bollettini pagati.
Giusto, per la cronaca ricordiamo che quell’anno cioè il 2011, i bollettini ICI venivano pagati alla GIO.SE.TA, che ha rappresentato un’ esperienza notoriamente fallimentare, ed anche peggio.
Le domande che ci poniamo insieme ai cittadini, che ci sono venuti a trovare, sono:
Perché si è voluto esternalizzare il servizio di accertamento ICI anno 2011, quando degli accertamenti se ne stavano già occupando gli Uffici Comunali con ottimi risultati, come si sostiene nel Piano riequilibrio pluriennale?
Gli accertamenti ICI effettuati dagli Uffici Comunali, erano fatti in economia, mentre esternalizzare il servizio ha avuto un costo?
E a quanto ammonta questo costo (che si poteva risparmiare con una gestione diligente cioè lasciando tutto letteralmente com’era), che dovrà sopportare la cittadinanza in un momento di riequilibrio pluriennale, cioè in un momento di pre-dissesto?
Come valuta l’Organo di Revisione, la scelta di esternalizzare un servizio, prima fatto in economia e in maniera diligente dagli Uffici Comunali? Considerato che siamo in pieno riequilibrio pluriennale, esattamente al quarto anno?
L’assessore al Bilancio Scionti, ha valutato in maniera idonea l’onerosità dell’esternalizzazione fatta dall’amministrazione Scionti? Scusate il gioco di parole, ma la situazione è questa.
Chiediamo al Consiglio Comunale di vigilare e valutare la coerenza che c’è tra quello scritto a pag.23 (e testualmente citato), nel piano di riequilibrio pluriennale e la scelta di esternalizzazione effettuata

ORGOGLIO SUD

Gabriele Sicari – Filippo Speranza
Pino Corsaro – Giovinezza Domenico

LIBERI DI RICOMINCIARE-TAURIANOVA ANNO ZERO
Michele Gullace