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Taurianova, Marafioti (PD), “Biasi imbonitore e retoricamente volgare. E non pubblicizzi i cenoni di Capodanno per dignità del ruolo ricoperto”

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Ritengo, considerata l’assenza del sottoscritto, esprimere pubblicamente il mio pensiero su quanto esposto dal Sindaco Rocco Biasi e dall’Assessore Massimo Grimaldi durante l’ultimo, purtroppo aberrante, Consiglio Comunale. Il Civico Consesso, da Statuto, dovrebbe essere il luogo deputato al confronto fra le parti politiche e non il solito palcoscenico del Sindaco Biasi, padrone del microfono e della parola, che con mellifluo moderatismo, in 50 minuti d’intervento si svincola da tutte le responsabilità schivando magistralmente ogni critica, rispedendole al mittente nella maggior parte dei casi. È un avvocato, si difende, anche quando nessuno lo attacca. Dopotutto la retorica demagogica a cui ci ha abituato è ciò che ha reso popolare per qualche tempo la Lega del Capitano Salvini, adesso relegati al ruolo di boccheggianti gregari dell’onnipresente Forza Italia e di FdI. Eppure, il ruolo dell’imbonitore, di cui Biasi è da sempre il massimo interprete, è ancora talmente in auge nell’aula consiliare taurianovese da affascinare anche l’Assessore Grimaldi, il quale quotidianamente lancia frecciatine urbi et orbi tramite social ubriacandosi di like e commenti commiseranti. Ma fin qui rientriamo ancora nei canoni classici della politica taurianovese, fatta di dispetti e pungenti allusioni che poco hanno a che fare con l’amministrazione della cosa pubblica, è il solito chiacchiericcio che dalle strade s’è riversato nelle bacheche dei nostri amministratori, a cui ho sempre dato poca importanza. È importante invece riflettere su quanto esposto da Biasi e Grimaldi, relativamente il pericoloso aggravarsi dei contagi nella nostra cittadina. La parte politica di cui faccio parte ha da tempo cercato di attenzionare l’Amministrazione su tale situazione, addirittura un mese fa io stesso dissi di iniziare a prendere provvedimenti perché il quadro sembrava stesse per evolversi negativamente. Ma venni tacciato come terrorista. Ieri il Consigliere Ferraro ha ripetuto che bisogna prestare maggiore attenzione e prendere provvedimenti tramite gli strumenti a disposizione, ma il Sindaco ha rispedito al mittente il suggerimento, tramutandolo in accusa e difendendosi come un imputato alla sbarra. Stesso modus operandi utilizzato dall’Assessore Grimaldi, il quale non avendo la benché minima idea del ruolo che ricopre né tantomeno delle basi ragionate che giustificano il suo operato, strumentalizza finanche i fanciulli del nostro paese, adducendo al fatto che “ha lasciato quel poco che poteva per dare gioia ai bambini” e che “il paese è svuotato per l’azione di terrorismo che è stata portata avanti”. Innanzitutto, ritengo che scomodare ogni volta i bambini per chiudere ogni discussione e sviare l’argomento sia deplorevole, poiché dimostra pochezza e puerile vittimismo. In secondo luogo, vorrei capire a cosa si riferisse l’Assessore quando ha parlato di “interessi personali”, avanzando addirittura l’ipotesi che per interesse personale si può chiudere anche il Cimitero. Certamente tra un luogo pubblico all’aperto, di competenza comunale, ed un ristorante privato in pieno centro strategicamente posto di fronte il famoso “palaghiaccio”, c’è una gran differenza. Vi invito inoltre a non pubblicizzare ulteriormente i cenoni di Capodanno, un po’ per dignità nei confronti del ruolo di Sindaco ed Assessore, un po’ perché non mi sembra proprio il caso di promuovere ulteriori iniziative, addirittura private ed al chiuso. È opportuno altresì sottolineare come il Sindaco, in quasi un’ora di intervento, non ha preso una posizione né dichiarato qualcosa che possa in qualche modo ricondursi alla volontà di intraprendere azioni atte a contrastare e limitare i contagi nella nostra cittadina. Evidenzio che noi, dai banchi della minoranza, non abbiamo mai dato colpe a questa Amministrazione sullo stato dei contagi, abbiamo sempre e solo cercato di discuterne al fine di trovare una soluzione, promuovendo azioni di controllo e mettendoci a disposizione del Sindaco qualora volesse. Invece, tacciati sempre come cattivi ed ora anche terroristi, siamo costretti a subire lunghi discorsi che non portano a niente se non ad una stentata e superflua arrampicata sugli specchi. Non è nell’interesse di questa Amministrazione far qualcosa che non sia solo un evento o una banale festa, non è nell’interesse di Biasi prendere una posizione netta come hanno fatto i suoi colleghi della Piana relativamente all’aumento esponenziale del contagio, non è certamente merito né un vanto, anche se a sentir loro dobbiamo ritenerci fortunati, l’eventuale apertura a Taurianova dei due centri “sanitari”, i quali saranno forse solo due poli ai margini del più ampio programma sanitario dal quale Taurianova, pur vantando un ex Presidente della Giunta ed un Biasi leghista , è rimasta completamente fuori. Alla fine, si riduce sempre a questo la politica Biasiana, un vantarsi continuo privo di qualsivoglia fondamento ed una retorica pregna di vittimismo e troppo spesso volgare che, pur sommandosi, il risultato è sempre zero.
Simone Marafioti
Capogruppo Partito Democratico di Taurianova