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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 24 APRILE 2024

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Taurianova, lettera per la figlia positiva, i Carabinieri “disponibili” per qualsiasi esigenza Dopo la lettera di un padre che denunciava l'abbandono delle istituzioni da quando la figlia è positiva al Coronavirus, siamo stati contattati dai Carabinieri i quali hanno manifestato la loro disponibilità nei confronti della famiglia, anche per farsi intermediari con altri Enti

Taurianova, lettera per la figlia positiva, i Carabinieri “disponibili” per qualsiasi esigenza Dopo la lettera di un padre che denunciava l'abbandono delle istituzioni da quando la figlia è positiva al Coronavirus, siamo stati contattati dai Carabinieri i quali hanno manifestato la loro disponibilità nei confronti della famiglia, anche per farsi intermediari con altri Enti

Ieri abbiamo pubblicato una breve lettera di un padre che denunciava l’abbandono da parte delle cosiddette istituzioni a seguito della situazione venutasi a creare nella sua famiglia in quanto la figlia è risultata positiva al Coronavirus dal 14 marzo scorso. Appena abbiamo letto che “nessuno del comune o enti preposti, che ci chiama per chiedere se abbiamo bisogno di qualcosa”, abbiamo sentito il dovere morale di fare nostro questo grido di protesta sociale.
E non è la prima volta che diamo voce a chi magari, diversamente, non viene ascoltato perché “non conosce”, “non ha amicizie” e lo facciamo sempre con assoluta convinzione anche mettendoci “contro”.
In tempi bui di Covid, da un anno a questa parte, c’è stata a Taurianova una grande gara di solidarietà, molte associazioni (con o senza selfie), hanno svolto un importante lavoro di vicinanza nei confronti delle persone bisognose e va dato atto anche che anche le istituzioni comunali con l’ausilio dei “buoni spesa” deliberati sia dalla Protezione Civile e dalla Regione, hanno cercato diciamo di sopperire ad una crisi drammatica causata dalla più grave situazione che sta colpendo l’Italia (e tutto il mondo), dall’ultimo dopoguerra.
Noi l’argomento sulla questione “contagiati ed abbandonati”, l’avevamo affrontato per due mesi, nel pieno della seconda ondata con una serie di interventi per sensibilizzare la “particolare” questione di quei mesi.
Ora, tornando alla lettera del cittadino di Taurianova il quale afferma che ringrazia Dio in quanto “fortunato che ho un lavoro, però mi sembra vergognoso che una famiglia composta da 5 persone non venga presa in considerazione per niente”, al di là del lavoro, quello che più interessa è il reale concetto di solidarietà e di vicinanza in questo triste momento.
Ieri siamo stati contattati dai Carabinieri i quali, attenti e sensibili alla questione ci hanno dato mandato di farci portavoce di questa situazione che loro “sono disponibili” per qualsiasi “esigenza”, anche “facendo da intermediari con altri Enti”. In quanto l’azione dell’arma è sempre presente nel territorio in quanto “i militari chiamano personalmente tutti i positivi da un anno”. Nei fatti basta rivolgersi alla Stazione e compagnia dei Carabinieri di Taurianova diretta dal capitano Marco Catizone e maresciallo capo Salvatore Barranco.
Quello che abbiamo potuto fare, l’abbiamo sottolineato e posto in evidenza, il messaggio è stato accolto, come pure la netta e reale dimostrazione di vicinanza e solidarietà.
La speranza è che questa triste pagina della pandemia venga al più presto archiviato per sentirci più liberi e che reduci da questa esperienza, anche più umani…