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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Taurianova, “Le luci della città”… Spente! Da molti mesi alcune vie cittadine sono al buio, nonostante la gestione della pubblica illuminazione è affidata a privati, ma il problema è, oltre ai rischi di serio pericolo, quando sarà risolto l’inconveniente?

Taurianova, “Le luci della città”… Spente! Da molti mesi alcune vie cittadine sono al buio, nonostante la gestione della pubblica illuminazione è affidata a privati, ma il problema è, oltre ai rischi di serio pericolo, quando sarà risolto l’inconveniente?

“Luci della città” è un film degli anni ’30 interpretato dal grande Chaplin, e per dare un tocco “culturale”, visti i tempi che corrono a Taurianova proviamo a rispolverare dei rudimenti necessari, cercando nel nostro piccolo di non fare brutte figure. Desideriamo altresì non essere di disturbo ai lavori che questa Amministrazione eletta nel novembre del 2020 sta avviando e speriamo che ben preso a distanza di quasi 16 mesi vedremo i frutti. Noi restiamo in “vigile attesa”, anche con piglio di poetica tra le rime delicate come la rugiada di un’alba (che verrà) adagiata soavemente su foglie verdi rigogliose al mattino.
Da molti mesi, diremmo troppi mesi, molte vie della città sono al buio, c’è un malfunzionamento evidente dell’illuminazione pubblica. Il rischio come ben si annovera tra i pensieri dolci di un perché e il veemente desiderio di chi vorrebbe avere una vista più nitida negli orizzonti soffusi della sera, è alto. Sperando sempre di non sfigurare e non essere venali nella nostra esposizione dei fatti, ma per dire che potrebbe essere causa di incidenti sia a cose che a persone. Esempio. Ieri sera quasi tutto il tratto della via Francesco Sofia Alessio era completamente al buio, così come altre vie, non c’era uno “spiraglio di luce”.
Comprendiamo bene che le luci soffuse, le atmosfere soventi del crepuscolo donano un impeto sentimentale misto a sensazioni di benessere e di rilassamento dell’anima (speriamo non troppo in merito a disattenzioni). Ma questo problema perché di un problema (preoccupante), si tratta, quando avrà la sua risoluzione?
La gestione della pubblica illuminazione è stata affidata a privati nella scorsa Amministrazione, all’epoca molto contestata, ma difesa dalla stessa maggioranza in quanto si prevedeva un risparmio di energia elettrica molto importante. Certo se non si accendono le luci il risparmio è garantito (sic!). L’appalto risale alla fine di gennaio del 2018 e prevedeva un costo di 5 milioni di euro per 9 anni (alla Ditta Consulting & Lighting), per la “gestione della rete della pubblica illuminazione”, nei fatti, chiediamo eh, dobbiamo stare in queste condizioni fino al 2027 quando scadrà il contratto? Chiediamo, ora, al sindaco attuale della città Roy Biasi come intende procedere per la risoluzione (definitiva) del problema? Perché così, è impossibile andare avanti, in quanto pure il tunnel nel suo fondo reclama la sua luce!
Il film che metaforicamente abbiamo menzionato per dare un tono “culturale” al nostro chiedere la risoluzione di un servizio pubblico, è un film muto. Così come mute la maggior parte delle reazioni collettive, come se tutto fosse nella normalità, non abbiamo lamentele eclatanti, non c’è una presa di posizione della politica, quella che dovrebbe quantomeno controllare che le cose vadano bene e rendere conto ai cittadini elettori, ma soprattutto c’è una assuefazione della stragrande maggioranza dei cittadini se non pochi spiragli di qualche alito ribelle da social.
Questo francamente ci imbarazza e al contempo ci rende inermi a qualsiasi nostra critica in quanto disarmati nelle nostre intenzioni. Ma visto che un giornale è anche servizio nell’interesse dei cittadini di Taurianova, anche stavolta (e per l’ennesima volta in tutti questi anni), ci prendiamo carico delle istanze di chi non ha voce, facendo nostra quella voce che nei fatti è anche la nostra voce e non solo, ma un diritto sacrosanto di criticare per un servizio ultimamente carente dove a noi sono sconosciute le cause, ma si spera venga risolto nel più breve tempo possibile.
(GiLar)