Taurianova, le liste sono pronte e… pure il “brodo” Quattro candidati si contenderanno lo scranno di sindaco della città in tempi di Covid
Di Giuseppe Larosa
Manca poco, ci siamo quasi, in questo caldo agostano molti “gestanti” politici stanno partorendo le liste. Insieme a loro è pronto anche un bellissimo brodo caldo di “zinzuli” con infusi di crisantemi.
Stamani presso la casa comunale c’era un viavai di esemplari in tenuta estiva simile americani in vacanza, chi con occhiali da sole color verde moscone da deiezione, chi con al seguito borsello stile bigliettaio da ex ferrovie della Calabria ed altri con un marsupio dalle proporzioni quasi proibitive, altrimenti detta adiposità acuta da addominali scolpiti con posate da riposo su un letto di tavola gargantuescamente imbandita.
Ovviamente c’era la presentazione delle liste, termine che scadrà a mezzogiorno (di fuoco ma solo per il caldo) di sabato prossimo. E poi da lì si aprono le feste per la conquista di quella poltrona che (ahimè) lascerà l’attuale commissario prefettizio Antonia Surace (e che peccato, viste le facce…!).
Da indiscrezioni colte qua e là, in quanto i protagonisti sono abbottonati (per chi ci riesce drop 6), nel dare informazioni inerenti alla formazione delle loro liste, ma l’arcano sarà svelato come dicevamo sabato prossimo e da lì capiremo un po’ di più sulla consistenza di ogni candidato alla carica di sindaco e, sui gregari che cercheranno di portarli al ballottaggio.
“Big Brother is watching you”, il grande fratello vi guarda, direbbe Orwell (che non è la marca di un abbronzante, ma il nome di un grande scrittore britannico. Preciso, vista l’aria che tira NdR) e, dopo che saranno pubblicate le liste ognuno osserverà, non in modo orwelliano di controllo del pensiero, ma di controlli delle azioni quantomeno per aiutare i cittadini elettori a scegliere bene.
Visto che “Tutta la propaganda è bugiarda, anche quando dice la verità”, nelle fasi pre-accordi avevamo cercato, con fatica, di scoprire qualche indiscrezioni e a dire il vero, quello che veniva fuori dialogando con i diretti protagonisti della politica locale taurianovese era un misto tra affermazioni alla Giscard d’Estaing da Pegara, mista alla cultura di Jimmy il Fenomeno, con gli accordi della band formata da Nino il Moro and the silent man, in un politichese da bisca clandestina con mazzi di carte non igienizzate tra le altre cose. Dove anche Rosalia dei pomodori di Belmonte al loro cospetto era da Premio Nobel. Non trapelava nulla se non che, abbiamo venti liste, dieci liste, cinquanta liste, “vinceremo al primo turno”, “solo la mia lista ha oltre duemila voti” ed altre baggianate che di solito si dicono dentro al bar dello sport abbandonato e frequentato solo dai “morti di figa” rimasti nei paesi sperduti dimenticati finanche da Google Maps. Come se Taurianova non avesse poco più di 15mila abitanti, ma oltre centomila per i voti in loro possesso (sic!). Ma se tutti raccontano la stessa favola, “ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera”, ma veniamo al dunque, quello che si sa come abbiamo già anticipato, i candidati alla carica di sindaco (salvo “transumanze” o sorprese dell’ultima ora) dovrebbero essere quattro, l’ex sindaco Fabio Scionti che cerca la sua rivincita dopo essere stato sfiduciato da alcuni suoi ex consiglieri di maggioranza, provocando l’anticipazione della fine del suo mandato e che, si dovrebbe presentare con due liste (Partito Democratico e Comitato Civico), e non con tre come si pensava, ovvero con la lista “Unione Democratica” costruita dall’ex assessore Luigi Mamone e l’ex presidente del consiglio comunale Fausto Siclari. Poi abbiamo il tre volte sindaco (la prima nel 1997), Roy Biasi che si (ri)presenta per l’ennesima volta dopo aver perso il ballottaggio nel 2015 con Scionti e che dovrebbe presentarsi con tre liste (Lega, Cultura e Identità e una Lista Civica). La lista civica a supporto di Biasi è quella formata da Antonino Caridi, già candidato con gli “Innamorati” di Biasi nel 2015 poi trasmigrato nell’estate del 2017 con la maggioranza Scionti. È un uomo vicino al capogruppo regionale di Forza Italia Giovanni Arruzzolo, dove lo stesso Caridi (con determinazione n. 397 del 17 giugno 2020 a € 20.386,32 annuali) è segretario particolare al 50%. Ma Caridi oggi, salvo sorprese dell’ultima ora è al fianco di Biasi (e della Lega), ma contro (elettoralmente) Forza Italia la quale insieme a Fratelli d’Italia e l’Udc con altre liste civiche, sostengono la candidatura di Daniele Prestileo. Cosa accadrà? Rumors discordanti parlano di revoche dalla struttura a Nino Caridi per questa scelta e altre voci invece dicono di “pre-avvisi” prima dell’estremo provvedimento. Bocche cucite e anche se dovessimo chiedere, ci prendono in giro (convinto lui).
Come dicevamo Daniele Prestileo ex consigliere comunale in quota Partito Democratico nelle scorse elezioni, subentrato dopo alcuni avvii tribolanti in Consiglio, è candidato con il resto del centrodestra sorretto da cinque liste, oltre a FI, FdI e Udc, avrà al suo fianco la Lega per l’Italia di Michele Gullace (già candidato a sindaco nelle scorse elezioni comunali) e la lista civica MdR dell’ex due volte assessore Rocco Coluccio.
Ed infine il quarto candidato a sindaco sarà Filippo Speranza, con la lista “Orgoglio Sud”, non si ancora se saranno una o due le liste. Speranza ha deciso di correre da solo nonostante le diverse riunioni avute con l’ex sindaco Fabio Scionti, dove alla fine c’è stata solo una fumata nera.
Filippo Speranza nelle scorse elezioni del 2015 era candidato con la lista in appoggio alla candidato a sindaco Cettina Nicolosi (quest’ultima in questa tornata elettorale sosterrà Prestileo), “Ricostruire Taurianova”.
Per il resto una cosa è certa, quello che ha prevalso in questi giorni è stata la difficoltà di comporre le liste da parte di tutte le coalizioni, una condizione comune che ha “colpito” ogni coalizione, checché si cercava di bleffare forse per apparire più forti agli occhi dei rivali, ma la realtà è come quella di quando si aprono gli occhi in quell’alba la quale ha sempre sancito l’epilogo dei sogni.
Beh, tra un tuffo nell’azzurro mare cristallino dove un cocomero a mollo ci attende, godiamoci questi ultimi scampoli estivi in attesa delle urne in fase Covid (permettendo).