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Taurianova, l’acqua di nuovo potabile

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Sarebbe opportuno ridurre il canone

di MENOTTI

Taurianova, l’acqua di nuovo potabile

Sarebbe opportuno ridurre il canone 

 

di Menotti

 

 

TAURIANOVA – Dopo 53 giorni l’acqua del comune di Taurianova ritorna potabile, un tempo lunghissimo considerato che si tratta di un bene di prima necessità.

La sorgente “Vitarito” nel comune di Molochio essendo una galleria drenante con le abbondanti piogge di questi ultimi mesi è stata invasa di detriti di ogni genere, un evento che si ripete costantemente, negli ultimi anni, dunque ci dobbiamo rassegnare a convivere con l’acqua non potabile? Ci sarà mai una soluzione definitiva? Secondo alcuni esperti da noi interpellati la soluzione si può trovare senza grandi costi economici per il comune.

Dalla galleria drenante di Molochio, l’acqua arriva con una tappa intermedia ai pozzi “Uliveto”, naturalmente per far arrivare l’acqua in questo lungo tragitto viene alimentata da una batteria di pompe con motori abbastanza potenti che hanno un consumo energetico non indifferente. Secondo alcuni ingegneri il tutto si può risolvere con diverse alternative:

A) con dei filtri alla sorgente di “Vitarito”

B) rifacendo i pozzi alla sorgente “Uliveto” di Cittanova.

Una falda acquifera uguale a quella della Fons Nova, come dicevamo in questo caso va tenuto conto dei costi ricavi e benefici in quanto c’è un notevole risparmio di energia elettrica. Per costruire 3 pozzi ci vuole una spesa tra 130-150 mila euro.

Portare l’acqua da “Vitarito” invece costa intorno ai 60/80 mila euro all’anno.

Va aggiunta un’ultima ipotesi: essendo il comune azionista della Fons Nova ed avendo speso dei soldini, fino ad oggi senza nessun ritorno, può chiedere al curatore della società l’utilizzo dei pozzi già allacciati alla rete idrica comunale, facendo una sorte di compensazione tra i soldi anticipati ed il valore della cessione dei pozzi della sorgente oligominerale.

Naturalmente essendo il sindaco, sensibile ai problemi dei cittadini, si farà sicuramente carico di ridurre il costo della bolletta dell’acqua di questi 53 giorni che i taurianovesi sono stati costretti a comprare l’acqua nei supermercati locali per far fronte all’emergenza idrica. D’altronde in tanti comuni della Calabria dove si è posto lo stesso problema i consigli comunali hanno agito di conseguenza.

redazione@approdonews.it