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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Taurianova, la polizia salva un uomo in procinto di suicidarsi Gli agenti sono riusciti a salvare, in contrada Uliveto, un 56enne che a causa della crisi economica, voleva farla finita

Taurianova, la polizia salva un uomo in procinto di suicidarsi Gli agenti sono riusciti a salvare, in contrada Uliveto, un 56enne che a causa della crisi economica, voleva farla finita
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di Luigi Longo

Sono stati momenti molto concitati l’altro ieri a Taurianova. Al centralino del 113 è arrivata una telefonata, che gridava “accorrete c’è mio padre che si vuole suicidare”. Il tutto è accaduto in contrada Uliveto, zona che collega Taurianova con Pagara, quartiere popoloso di gente abituata al lavoro nei campi. Gli agenti della polizia, coordinati dal dirigente Antonio Gaetani, dal sostituto commissario Giuseppe Simone e dall’ispettore capo Pasquale Fidale, si sono immediatamente recati sul posto, individuando la casa di G. P., 56 anni, sposato con figli e nonno. La situazione è risultata subito complicata, perchè il portone del deposito di mezzi agricoli, dove si trovava l’uomo, era sbarrato con una catena e una sbarra di ferro. Gli agenti sono riusciti ad entrare, praticando un passaggio tra le lamiere che componevano le pareti del deposito, ed hanno salvato l’uomo che era già pronto ad impiccarsi. Il cappio era infatti pronto. I poliziotti, sono riusciti a salvarlo in extremis, facendo in modo che si calmasse, ascoltando le sue ragioni, per ore lo hanno lasciato sfogare, fino a farlo desistere dal suo intento. L’uomo, prima che la crisi diventasse drammatica, gestiva una piccola azienda agricola, che riusciva a sostenere la numerosa famiglia. Il 56enne soffre anche di una grave forma di diabete, che non gli permette di poter condurre una vita normale, dal momento che gli sta creando parecchie menomazioni fisiche. Nonostante la malattia percepisce una pensione minima di 200 euro, che non bastano per poter tirare avanti. Questo tentativo di suicidio si inquadra nella drammatica crisi economica che sta attraversando tutta la Nazione e in modo particolare la Calabria, dove trovare un lavoro è diventato un miraggio. La classe politica dovrebbe intervenire in modo tempestivo per creare politiche di lavoro finalizzate all’introduzione anche delle fasce più deboli, quelle di una certa età che, ormai non riescono più ad inserirsi in un contesto lavorativo.