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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Taurianova, la politica corre sul social in tempi di Coronavirus Botta e risposta tra ex della scorsa consiliatura (dei tempi che furono), Stella Morabito e Fausto Siclari

Taurianova, la politica corre sul social in tempi di Coronavirus Botta e risposta tra ex della scorsa consiliatura (dei tempi che furono), Stella Morabito e Fausto Siclari
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In tempi di Coronavirus, quando tutto il mondo è in apprensione è giusto prendersi qualche svago per assistere a delle beghe della politica locale. Questioni mai risolte che hanno sempre avuto delle risposte “in sospeso”. La verità non è mai uscita fuori ed a nostro modesto parere, mai verrà fuori.
In questo momento, la nostra Redazione è impegnata a fare la conta dei contagi, dei decessi (ahimè) di quella che oggi è definita una pandemia mondiale, con il fiato sospeso. C’è chi parla di politica (al passato), quando è il futuro quello che oggi a noi interessa e crediamo pure ai cittadini di Taurianova, i quali oggi sono amministrativamente commissariati dalla Prefettura. Non c’è un sindaco (non per sua scelta) e, in attesa delle nuove elezioni che si terranno in un tempo futuro ancora difficile da stabilire, spezziamo la “monotonia” del Coronavirus, dalle paure, dal terrore e dalle brutte notizie (solo oggi ci sono stati quattro decessi in Calabria), mentre ogni giorno con apprensione attendiamo il quotidiano bollettino regionale. Sottoponiamo un battibecco da social (da quarantena obbligata per decreto governativo), tra due ex protagonisti dell’ultima consiliatura, a colpi di social. Da una parte l’ex consigliere comunale ex maggioranza Stella Morabito che ha sempre asserito di non aver mai preteso incarichi amministrativi, ma che era solo al servizio dei cittadini per un reale cambiamento di rotta, scrivendo un lungo post. Dall’altra parte c’è invece, l’ex presidente del Consiglio Comunale Fausto Siclari che ribatte per le rime, dicendo che non il momento di affrontare certe tematiche vista l’emergenza, poi smentendo nei fatti quanto asserisce l’ex consigliere di maggioranza, sulla questione della nomina in Giunta dalla stessa pretesa.
Noi, per dovere di correttezza e senza commentare riportiamo integralmente i due post al servizio dei cittadini e senza battere ciglio, né scrivendo opinioni. Magari, tali li faremo quando questa terribile pandemia passerà e con la mente più leggera e libera da questa immane tragedia.

Di seguito il (lungo) post dell’ex consigliere comunale Stella Morabito

Leggo della nomina dell’on. Tilde Minasi a capogruppo nel consiglio regionale e, perdonatemi se, a tal proposito, mi torna in mente quando sono stata messa in un angolo in occasione delle nostre elezioni comunali, e con me tutte le mie buone intenzioni.
Il fantastico partito democratico di Taurianova (di cui in tanti, o forse in pochi, si riempiono la bocca per democraticità e grande politica, puntando il dito e non solo quello contro di me ormai da anni) si è sentito in diritto di candidarmi, prendersi i voti di chi ha creduto in me, mandare in giunta i suoi prescelti (a prescindere dai voti e da una preventiva condivisione), designare capogruppo il suo prescelto (da 200 voti ma con tanta esperienza), mandare avanti i suoi prescelti ovunque fosse possibile (prescelti non si comprende in base a quali criteri, meritocratici o forse solo per anzianità di servizio?), e mettere in un angolo la mia persona (forse perché troppo ingombrante? non mi mancavano certo le competenze, né i voti, che dovrebbero costituire il discrimine per la c.d. Buona politica, anche se ero priva sia dell’anzianità di servizio, che dello spirito servile, forse questi, si, requisiti essenziali), a stare “zitta e muta” , come un illustre esponente della coalizione TAURIANOVA CAMBIA disse ad una riunione nella sede che era stata della campagna elettorale (nel silenzio, per me allora incomprensibile, del sindaco).
Beh, dico a tutti gli ipocriti ed ignavi (che comunque Dio perdona a differenza dei corrotti, come ci ha ricordato il Papa pochi giorni fa nella sua omelia) di questo paese che non è normale, né corretto politicamente, né etico se vogliamo parlare in questi termini, che un consigliere eletto con 318 voti (oltre quelli annullati) e con tutte le competenze necessarie a dare un serio contributo al CAMBIAMENTO di questo paese sia stato sin dall’inizio e senza motivo sbattuto fuori dal campo da gioco.
Fuori dal campo non mi ha sbattuta solo il partito democratico, ma il sindaco eletto ovviamente, a meno che non si voglia pensare che fosse una testa di legno che non decideva nulla (e questo io non lo credo).
Non è normale, né politicamente corretto, né etico, che siano stati messi in campo sin dall’inizio i protagonisti (o loro eredi) della ingloriosa politica, o pseudo tale, taurianovese, e lasciati fuori i giocatori che avrebbero potuto fare la differenza (se quello fosse stato l’obiettivo reale).
In effetti, per gli appassionati di calcio, il gioco che il mister intende fare lo si capisce dai giocatori che fa entrare in campo e dai ruoli che assegna loro. #eragiatuttoprevisto
Non è normale che io abbia dovuto subire gli attacchi dei volponi nella compiacenza o dietro istigazione di chi aveva invece nascosto loro in campagna elettorale ed usato me e la mia credibilità, insieme a quella di altri nuovi candidati, per accreditarsi agli occhi di chi ne disconosceva persino l’esistenza, con conseguenze pregiudizievoli per la comunità e non per me.
#vergogna.
E per favore non facciamo passare la mia netta presa di distanza con la più misera e becera linea dell’odio personale, che parole come odio, bile, avvelenamento di pozzi e porcherie varie in vita mia le ho sentite solo da quando sono diventata consigliere comunale in occasione di quei vergognosi ed indegni attacchi dei “santammen” che miravano ad un mio arretramento, no, niente arretramento!
#glielettorinonsideludono.
E a chi ha la memoria corta o non ha letto gli atti, lo invito a rileggersi l’emendamento alla delibera anticorruzione da me proposto ed approvato dal Consiglio comunale all’unanimità, ma rimasto inattuato e campo di battaglia tra me e l’ex sindaco, irremovibile al punto da convincermi che prima mi allontanavo e meglio era.
Ora fermate i mal di pancia e gli attacchi di bile, quella vera, solo perché oso menzionare la parola ANTICORRUZIONE che ha la sua radice nella CORRUZIONE, come se fosse un atto di lesa maestà per molti, piuttosto che tra le parole più diffuse a proposito di gestione della pubblica amministrazione nel paese Italia, e da usare per contrastarla e praticare in concreto la LEGALITA’, tanto da essere obbligatoria una delibera di indirizzo ogni anno da chiunque ammimistri la cosa pubblica!
#albandolipocrisia

La “risposta” dell’ex presidente del consiglio comunale Fausto Siclari

NON È POSSIBILE, nel momento in cui tutti i cittadini sono impegnati nella lotta contro un nemico invisibile che sta mietendo vittime a più non posso, incutendo paura a chi ancora per fortuna resiste, oltre che costringere i meno fortunati a lottare pure con una crisi economica che li priva finanche del sostentamento alimentare, C’È CHI, DIMOSTRANDO TUTTA LA SUA PIÙ INTIMA E RECONDITA SENSIBILITÀ, TROVA IL MODO, ATTRAVERSO UN POST SU FACEBOOK, PER ESTERNARE TUTTA LA SUA BILE PER LA MANCATA NOMINA A VICESINDACO DELLA NOSTRA CITTÀ. ALLA VERGOGNA NON C’È LIMITE!!!! A costei, senza nemmeno entrare più di tanto nel contenuto del suo farneticante post, vorrei ricordare che chi accetta di impegnarsi in un progetto politico a favore della propria comunità lo può e lo deve svolgere, CON COERENZA, a prescindere dei pennacchi che le verranno o meno assegnati. Non sono accettabili proprio in questo momento, dopo mesi di colpevole silenzio, artificiose, sconclusionate, deliranti e a tratti esilaranti motivazioni che pretenderebbero di giustificare l’abbandono della maggioranza avvenuta di fatto dopo quindici giorni e formalmente dopo 10 mesi. VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA, se mai conosce questo sentimento. E per finire vorrei ricordare alla soggetta che se in questo momento di assoluta emergenza sanitaria, sociale e anche economica i cittadini di Taurianova, rispetto alle loro esigenze, non possono trovare conforto in un Sindaco e un’amministrazione comunale che, certamente e a prescindere dal colore politico di appartenenza, avrebbero saputo dimostrare la dovuta e fattiva vicinanza, IL MERITO È TUTTO SUO E DEI SUOI DEGNI GIUDA TRADITORI. DI QUESTO DOVRANNO DARE CONTO ALLA CITTÀ QUANDO SI RIORESENTERANNO PER ELEMOSINARE QUALCHE VOTO. Mi scuso con tutti i miei concittadini che leggeranno questo post in questo triste momento ma, ahimè, non sono riuscito a controllare la mia ribellione dinnanzi a cotanta falsità. Per il rispetto del luttuoso periodo che tutti (tranne qualcuna evidentemente) stiamo vivendo mi auguro di non dover riscontrare qualche accenno di risposta altrimenti cercherò di allietare la vostra quarantena scrivendo… scrivendo… scrivendo.