Lo scorso sabato, la Pastorale Giovanile della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi ha intrapreso per la prima volta esperienza di animazione di strada, svoltasi a Taurianova in Villa Fava.

Il tema della giornata è stato: “Siamo fatti per amare”.

L’attività ha avuto inizio alle ore 18, quando ci siamo riuniti in preghiera affidando questa esperienza al Signore ed alla Sua volontà. Sono seguiti canti e balli di lode e adorazione per poi arrivare al momento in cui “siamo scesi per le strade” di Taurianova alla ricerca dei ragazzi. Abbiamo impostato l’approccio con una specie di intervista generale su temi come: musica, fede, tempo libero, per poi arrivare al nostro obiettivo.

A ciascun ragazzo abbiamo lasciato in dono un cuore ed una croce tau.

Il cuore serviva loro per poter scrivere una preghiera, pensiero, desiderio da attaccare poi al “cuore gigante” posto in Villa Fava. Il tau lo abbiamo donato come ricordo di questa esperienza e del significato profondo che conteneva. Chi tornava a riattaccare il cuore poteva prendere anche dei brevi passi sul vangelo su cui meditare.

Alle ore 20, circa abbiamo concluso con un Happy Hour, offerto gratuitamente da noi tutti.

Sin dal primo momento abbiamo visto i ragazzi intorno incuriositi, perplessi, forse un po’ scettici…. dubbiosi.

Probabilmente qualcuno ci avrà anche considerato ridicoli, ma a noi non interessava perché chi ha fatto esperienza di Dio, del Suo amore e della Sua bontà non può tenerlo per sé. Il Suo amore non si può contenere ed è per questo che la PG è scesa per le strade per urlare al mondo intero quanto è grande e prezioso l’amore che il Signore nutre per ciascuno ed ognuno di noi. Volevamo far comprendere a questi ragazzi che tutti siamo preziosi ai Suoi occhi e che, anche se l’amore umano può finire o deludere, esiste un amore più grande, infinito ed assoluto che non ci deluderà mai.

Le esperienze fatte da ciascuno di noi animatori sono diverse, come diversi sono i ragazzi che abbiamo incontrato ma ciò che è emerso è la realtà comune che quasi tutti i ragazzi sostenevano di “non credere, non frequentare, non averci mai pensato, non pregare, non credere nell’amore”.

Questo è gravissimo! Le cause di questo scetticismo sono molteplici e comuni: la mancanza di una guida, di esempi che diano fiducia e non scoraggiamento (nelle famiglie e nelle Chiese), mancanza di amore.

I risultati di questa esperienza sono stati soddisfacenti. Anche se non tutti i ragazzi che abbiamo incontrato sono tornati da noi, la maggior parte lo ha fatto condividendo ciò che questa esperienza gli ha lasciato nel cuore. Uno di questi ragazzi ha anche testimoniato che le due animatrici che hanno parlato con lui (Adelaide e Loredana) “gli hanno lasciato un emozione che gli ha toccato il cuore”.  Quello che abbiamo fatto è davvero poco, ma come dice Don Leonardo abbiamo seminato ed ora attendiamo che crescano i frutti.

Angela Speranza, membro del direttivo della Pastorale giovanile