Taurianova, “Festa dell’emigrante”, “Nessuna considerazione, nessun rispetto… da parte dell’assessore Grimaldi” Gianluca Comandè figlio dell'ideatore della Festa dell'emigrante in una lettera ha voluto esprimere la sua amarezza per quanto accaduto
Riceviamo e pubblichiamo
Cari amici e concittadini,
e a Voi che mi rivolgo all’indomani di una delle manifestazioni estive che l’attuale Amministrazione comunale ha intitolato “Grande festa dell’emigrante”. Per chi mi non mi conoscesse sono Gianluca Comandè , figlio del defunto Mario Comandè meglio conosciuto come “Totò Comandè” che ancora a distanza di 21 anni dalla prematura scomparsa tutti ricordano per la sua dedizione ed impegno nella società civile ed anche perché è stato il vero ideatore della “Festa dell’emigrante”. Festa nata negli anni 90 e che noi familiari, nel suo ricordo, portiamo avanti nonostante i notevoli sacrifici che andiamo ad affrontare di volta in volta.
Ebbene, ieri è stata la serata della “Grande Festa dell’emigrante” che ha avuto il “solito” successo degli anni precedenti e di cui non può che farmi piacere, ma nello stesso tempo molta amarezza si prova quando un’Amministrazione con a capo un Sindaco che ha sempre sostenuto tale manifestazione nei suoi precedenti mandati, pur di riempire il tabellone estivo per riscuotere successo ha preferito mettere da parte chi a tale Festa ha creduto tanto al punto da “inventarla”.
Come famiglia ci saremmo aspettati un “naturale” coinvolgimento da parte dell’Assessore Grimaldi con delega allo sport e spettacolo e magari sarebbe stata l’occasione per manifestare il perché abbiamo preferito rinunciare ad organizzare la “Festa dell’emigrante” in quest’anno di pandemia ma niente di tutto ciò. Nessuna considerazione, nessun rispetto!
Cosa sia cambiato nel rapporto tra le precedenti amministrazioni e quella attuale (per la cui vittoria ho contribuito mettendoci la faccia) a noi è sconosciuto anzi sarebbe cosa gradita se chi ha organizzato la festa ci mettesse a conoscenza.
Invece vorrei tranquillizzare i tanti amici e concittadini dispiaciuti e che non vedendoci tra gli organizzatori ci sono stati vicini con diverse manifestazioni di stima e di affetto ,che la “VERA” Festa dell’Emigrante sarà presente nei prossimi anni, covid permettendo.
Gianluca Comandè