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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Taurianova, ex sindaco Romeo critica nuova Amministrazione "La città si chiede spesso se si sia già insediata, o se debba ancora entrare in carica. Si assiste a un modo di amministrare fondato sui conflitti d’interessi"

Taurianova, ex sindaco Romeo critica nuova Amministrazione "La città si chiede spesso se si sia già insediata, o se debba ancora entrare in carica. Si assiste a un modo di amministrare fondato sui conflitti d’interessi"
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Sono trascorsi già otto mesi dall’insediamento della nuova amministrazione, ed è già possibile evidenziare un tracciato d’impegno che lascia piuttosto perplessi. Si coglie, prima di ogni altra cosa, una certa incompetenza, che appare particolarmente visibile in una strutturale difficoltà a realizzare perfino quei progetti che sono stati già ideati e finanziati. Forse gli innumerevoli patrocini morali concessi, unitamente alle variegate ed esibite passerelle, avranno sufficientemente soddisfatto il modo di concepire questo presunto cambiamento. La città, tuttavia, si chiede spesso se la nuova amministrazione si sia già insediata, o se debba ancora entrare in carica. Si assiste – bisogna ammetterlo – a un modo di amministrare fondato sui conflitti d’interessi, che ormai sembrano affiorare pressoché in modo quotidiano. Basti pensare come e quanto risulti anomala la decisione che ha interessato le associazioni Auser e Parallelo 38. Questi due sodalizi si sono ritirati dall’affidata gestione del centro polifunzionale per l’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati regolari. La domanda, che non può non essere posta, è la seguente: è stata l’interrogazione della minoranza consiliare a convincere le due surriferite associazioni a tirarsi indietro, in quanto veniva a mancare la serenità, o sono state individuate probabili lacune normative che avrebbero turbato l’assegnazione? Se la motivazione e’ quest’ultima, perche l’amministrazione comunale non ha effettuato le opportune segnalazioni alle autorità competenti? Non e’ così che si agisce nella legalità tanto decantata? Abbiamo notato tutti la tempestività della giunta, relativamente al progetto regionale presentato dall’Associazione Mammalucco, ove nella stessa giornata lavorativa vi e’ la protocollazione della richiesta e la delibera della giunta (si precisa che il comune partecipa attraverso un co-finanziamento). Altro rebus, sul quale ero intervenuto poco tempo fa attraverso un comunicato stampa, e’ quello riguardante il tanto chiacchierato immobile denominato Asilo Pontalto, a fronte del quale è stato affidato l’incarico professionale al geom. Fazzari – peraltro cognato di un consigliere comunale di maggioranza – per la consistenza, l’aggiornamento delle mappe catastali e il perfezionamento catasto fabbricati. L’auspicio, a questo proposito, è che con il sopradetto atto non s’intenda rimediare a qualche ipotetico abuso. In ogni caso mi chiedo: l’amministrazione comunale, che detiene il potere d’indirizzo e di controllo, concorda pienamente sull’opportunità di aver affidato direttamente l’incarico tecnico al cognato di un suo consigliere di maggioranza? Non bisogna tralasciare, oltre a ciò, lo stato di abbandono tecnico in cui versa l’intero perimetro territoriale taurianovese, che si trova nelle mani del responsabile dell’area tecnica del comune –arch. Cardona – fonte d’ispirazione di ogni desiderio di consiglieri comunali – nonché della giunta.

L’attuale sindaco dovrebbe forse comprendere di essere stato eletto per rappresentare le esigenze dei cittadini, e non certamente per rapportarsi solo con il tecnico in questione, quasi come se esso fosse il reale sindaco del paese. La realtà è che ci troviamo di fronte a conflitti d’interesse che, se fossero stati posti in essere da altri, avrebbero scatenato denunce anonime e pubbliche senza precedenti. Basti ricordare il mio mandato, ove sono state denunciate anche le merendine usate dai ragazzi disabili partecipanti alla colonia estiva. Altro aspetto, non meno rilevante, è la nuova scuola per l’infanzia Zaccheria, resa tale dal mio impegno amministrativo. Perché non è stata ancora inaugurata? Non meritava forse – dopo più di trent’anni di stato di abbandono – un riconoscimento pubblico? La struttura Caritas, a San Martino, nonché quella riferita a Pane Spezzato – associazioni, queste, che operano sul territorio con grande impegno e concreto senso di solidarietà – perché debbono essere dissolte, invece di optare per un loro riconoscimento morale, in modo particolare rispetto all’opera svolta a favore degli anziani, molti dei quali con problematiche di disabilità? Per non parlare del Terzo Settore, dove si aggiudicano i progetti consorti dei dirigenti, amici e parenti dei progettisti, nell’assoluta mancanza di una presa di posizione degli amministratori. Ribadisco la consapevolezza che il Comune è in mano ai soliti moralisti del giorno, che sanno solo parlare sui fatti altrui, mentre non si rendono conto dello stato di stallo in cui hanno collocato il paese, sol perché la dirigenza comunale li tiene in pugno: quella dirigenza a cui avevo messo i “paletti”. In realtà si tratta di una prassi dirigenziale piuttosto diffusa, che domina le sorti di molti comuni, tanto da far dichiarare al Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria – dr Cafiero De Raho – il riconoscimento del malaffare nelle pubbliche amministrazioni, nelle pieghe amministrative dei dirigenti e dei dipendenti comunali. Personalmente lo avevo compreso da tempo, anche se non mi è stato concessa la possibilità di concludere l’avviata opera sanatoria all’interno di un Ente mortificato da scioglimenti senza reati, motivati dall’esistenza – a detta dei funzionari prefettizi – di un humus criminale paesano. E’ strano, però, che tale clima abbia improvvisamente cessato di esistere dopo la mia decadenza. Evidentemente tutto ciò ha avuto senso solo durante la mia gestione, dopo di che gli stessi dirigenti e dipendenti comunali, insieme agli stessi candidati sciolti, ed altri con precedenti penali ricandidati nelle ultime elezioni amministrative, hanno smesso “miracolosamente” di rappresentare un pericolo pubblico per la città di Taurianova. Tutti confermati i burocrati comunali, rieletti i consiglieri sciolti fin dal 1991, quando nacque la legge sugli scioglimenti comunali: alla faccia della nuova legge anticorruzione, che prevede la rotazione del personale, mentre in alcuni particolari uffici comunali – come quello dei vigili urbani – vi sono amministrativi che operano ormai da decenni, in barba alla legge anticorruzione e alla rotazione del personale. Per non parlare delle posizioni di politici paladini dell’antimafia, a mio parere di facciata, che distrugge o salva a seconda dell’appartenenza politica, col bene placido di chi sa dove sta la verità e finge di non esserne a conoscenza, perché molti apparati burocratici, o esponenti politici, oggi hanno garanzia di tutela dai poteri forti di certe prefetture, e di organismi politici di riferimento. Ecco perché oggi dico che nessuna lobby può decretare la mia fine politica. Ricordo, ancora una volta, che mi sono preso una momentanea pausa di riflessione, in attesa di rimettermi nuovamente al giudizio dei cittadini che mi hanno legittimato per ben due volte a rappresentare questa città, desiderosa solo di vedere fatti e non parole …. Saprò, pertanto, attendere.
Domenico Romeo, già Sindaco di Taurianova