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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 MARZO 2024

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Taurianova, esposto di Fabio Scionti per la non potabilità dell’acqua, “Si rischia di non avere l’acqua potabile per un anno” Lo stesso ha dichiarato che a causa della modifica del Regolamento, “Viene a mancare l’agibilità democratica nel dibattito politico”

Taurianova, esposto di Fabio Scionti per la non potabilità dell’acqua, “Si rischia di non avere l’acqua potabile per un anno” Lo stesso ha dichiarato che a causa della modifica del Regolamento, “Viene a mancare l’agibilità democratica nel dibattito politico”

In molte occasioni abbiamo posto in evidenza la questione del “silenzio desaparecido” della politica locale nel “the day after” di un Consiglio Comunale a Taurianova. Una sorta di condizione effimera che poco ha a che fare con le prerogative di un voto democratico ad opera dei cittadini i quali vorrebbero (il condizionale è d’obbligo), sapere quello che accade nella vita amministrativa di una città, sia per quanto concerne la parte amministrante che quella la quale dovrebbe controllare gli atti, ovvero l’opposizione.
Avevamo anche negli anni passati con altre amministrazioni constatato la stessa condizione di “assenza” e quando interpellavamo i protagonisti, alcuni rispondevano che avevano altro da fare (sic!) e noi senza mezzi termini avevamo consigliato che la soluzione era semplice, dimettersi per fare posto ad altri e così tale posizione, la nostra come consiglio, è rimasta tale.
L’ultimo Consiglio Comunale è stato abbastanza acceso nei dibattiti in Aula per via della decisione della maggioranza di tarpare le ali ai consiglieri comunali con il nuovo regolamento del Consiglio Comunale per “l’abrogazione” delle interrogazioni come delle interpellanze orali trasformandole in forma scritta. Così come pure la questione di alcune presunte assunzioni, sollevata dal forzista Nello Stranges, presso una ditta di servizio raccolta dei rifiuti di persone vicine al gruppo del vicesindaco Caridi e che lo stesso insieme al sindaco hanno dichiarato di non sapere nulla.
Poi per diversi consigli comunali è stata affrontata la questione annosa dell’acqua potabile, e che nei fatti e ufficialmente non lo è in quanto con l’immissione nella condotta idrica di acqua di un nuovo pozzo tale ha bisogno per legge di una serie di analisi che dovrebbero essere effettuati nell’arco di un anno. E ciò, come ha sottolineato il sindaco è stato necessario per la carenza idrica che ha colpito il paese a causa delle scarse precipitazioni, situazione aggravata anche dal caldo torrido di quest’estate.
La questione dell’acqua non potabile è stata portata avanti dai consiglieri di minoranza di Fratelli d’Italia Lazzaro e Prestileo in molte occasioni.
Nell’ultimo Consiglio Comunale l’ex sindaco Fabio Scionti per la prima volta fa un intervento e sulla stessa lunghezza d’onda del resto della minoranza, indispettiti dalla decisione della “strozzatura” della parola per le interrogazioni, dichiara che per tale condizione il “dibattito si sposterà fuori dall’Aula”.
Lo stesso aveva dichiarato in Consiglio che il giorno dopo si sarebbe recato presso un presidio di sicurezza per denunciare la questione dell’acqua non potabile e così è stato.
L’ex sindaco e coordinatore regionale di Azione, si è recato presso il Commissariato di Polizia di Taurianova ed ha presentato un esposto in merito alla non potabilità dell’acqua, lo stesso ha dichiarato che “Venendo a mancare un’agibilità democratica in merito alla soppressione delle interrogazioni in aula, rimangono altri mezzi per fare opposizione”, ed ancora lo stesso motiva la decisione del suo esposto per aver “Immesso nella condotta idrica l’acqua di un pozzo non potabile, dove la normativa del Ministero della Salute prescrive delle analisi da effettuarsi nel tempo per dichiararne la potabilità e che quindi si rischia di restare quasi un anno senza acqua potabile. E che non è accettabile che dopo un mese in cui l’acqua era stata dichiarata non potabile da parte dell’Asp, il sindaco emette un’ordinanza di non potabilità a danno dei cittadini che per un mese hanno utilizzato acqua non potabile”. E sono in linea di massima i temi che Scionti ha posto in essere nel suo esposto al Commissariato di P.S.
La questione politica a Taurianova dopo la modifica del Regolamento, rischia di diventare incandescente in merito ad altre iniziative le quali potevano essere discusse in Aula, ma che si rischia di essere eventualmente affrontate in altre “sedi”.
(GiLar)