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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Taurianova, duro scontro in Consiglio comunale tra il sindaco e i consiglieri di opposizione Rigoli e Pileggi

Taurianova, duro scontro in Consiglio comunale tra il sindaco e i consiglieri di opposizione Rigoli e Pileggi

Interpellato in esclusiva da Approdonews, Romeo afferma: “Il ricorso al riequilibrio va a salvare i veri responsabili della crisi finanziaria dell’Ente”. Il civico consesso discute sull’attivazione delle procedure per il riequilibrio finanziario, che blocca tutti i creditori del comune a salvaguardia degli stipendi, dei mutui e a tutela dei creditori

All’interno della news il videointervento in Consiglio comunale del consigliere Rigoli e la conferenza stampa dei commissari Corvo e Romano

Taurianova, duro scontro in Consiglio comunale tra il sindaco e i consiglieri di opposizione Rigoli e Pileggi

Interpellato in esclusiva da Approdonews, Romeo afferma: “Il ricorso al riequilibrio va a salvare i veri responsabili della crisi finanziaria dell’Ente”. Il civico consesso discute sull’attivazione delle procedure per il riequilibrio finanziario, che blocca tutti i creditori del comune a salvaguardia degli stipendi, dei mutui e a tutela dei creditori

 

 

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Un Consiglio comunale che per un’ora la noia la faceva da padrona, quando ad un certo punto il sindaco annuncia l’ottavo punto dell’ordine del giorno. Si capisce così, dal silenzio della sala e con il pubblico che prende in maniera ordinata posto tra i banchi, che si tratta di un argomento vitale per il proseguo della vita amministrativa dell’ente. L’argomento all’ottavo punto è l’attivazione della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ex art. 243 bis. Il sindaco Romeo illustra il documento preparato dall’ufficio di ragioneria del Comune guidato dal dott. Crucitti, al termine della lettura, chiede la parola il consigliere di minoranza Giuseppe Rigoli. L’ex sfidante del sindaco al ballottaggio comunale, attacca punto per punto il documento del primo cittadino, facendo presente al Consiglio comunale che si tratta della resa per l’Amministrazione comunale e la fine della legislatura, in quanto il comune rischia il commissariamento.

 

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Rigoli va giù pesante nei confronti della maggioranza accusandola di non avere una posizione politica amministrativa chiara,  non indicando nel documento contabile, le motivazioni che hanno indotto il sindaco a portare in consiglio comunale questo punto all’ordine del giorno. Rigoli chiede al sindaco di indicare oltre il peccato anche i peccatori di questa grave situazione amministrativa dell’ente, ed in maniera provocatoria chiede al primo cittadino: “Ma per risanare le casse del comune dovete fare una rapina a mano armata o sperare nella vincita al Superenalotto?”

L’atmosfera nell’aula consiliare a questo punto diventa incandescente, con uno scontro verbale tra il consigliere di maggioranza Tassone e lo stesso Rigoli, al limite della decenza politica, con accuse reciproche di una certa gravità. Rigoli chiede al sindaco di rispondere e chiarire le motivazione che hanno portato l’ente a questa decisione, ma il sindaco ha

preferito non fare polemiche ulteriori. Lo stesso, interpellato telefonicamente dalla redazione di Approdonews, chiarisce che si tratta di un atto dovuto, per mettere in sicurezza i conti dell’ente, una procedura che permette in una situazione di gravissima crisi finanziaria, che sta investendo il paese, (mettendo a repentaglio la stabilità dei comuni oltre che delle aziende private), questa procedura permette di guardare al futuro con meno affanno, basta pensare che il trasferimento dei fondi dello Stato verso il Comune segna un saldo in negativo di oltre 1.600.000 euro.

“Il fallimento della Gioseta, la società voluta dai comuni di Taurianova, Seminara e Gioia Tauro – ha spiegato Romeo – che aveva il compito della riscossione dei tributi comunali ha provocato uno scossone finanziario enorme all’ente. Nell’anno 2012 le entrate nelle casse del comune di Taurianova dei tributi locali, sono state pari al 12,5%, mentre prima della costituzione di Gioseta, il comune incassava oltre il 50% dei tributi comunali. Con Gioseta si è sceso al 10% circa. Una minore entrata che segna definitivamente il fallimento del progetto di riscossione tributi. Va aggiunto che il comune di Taurianova  – ha continuato – deve far fronte a ripristinare la liquidità necessaria, a suo tempo stanziata dalla società elettrica “Terna”, pari a  600.000 euro, per opere di infrastrutture viarie, oltre ai 900.000 euro stanziati dalla Regione per il dissesto idrogeologico. Un ragionamento a parte merita la Banca Opi. Negli uffici tecnici del comune ci sono in giacenza progetti per 3.000.000 di euro e per farvi fronte va trovata la copertura economica necessaria, che per alcuni progetti già esiste”. Il comune, sotto la guida Romeo, ha messo di proprio 816.000 euro. “I 3.000.000 di euro – ha sottolineato il primo cittadino – la banca Opi, li aveva accreditato in data 16 ottobre 2006 per un importo di euro 1.777.000, ulteriori 1.230.000 euro, furono invece accreditati l’11 gennaio 2007. Anche in questo caso la giunta Biasi li utilizzò per spese correnti”. Il sindaco Romeo, il 3 settembre del 2008, con protocollo al comune di Taurianova 20290, denuncia alla Corte dei conti ed alla Procura della Repubblica di Palmi la gravissima situazione in merito all’utilizzo dei soldi della Banca Opi.

Domenico Romeo, nel corso della lunga intervista, ha voluto rimarcare che “la delibera approvata dal Consiglio comunale di martedì, è una procedura che gran parte dei comuni italiani stanno praticando per mettere in sicurezza i conti dell’ente da eventuali decreti ingiuntivi e nei fatti sospende azioni legali di terzi verso l’ente. Una procedura già comunicata alla Corte dei Conti che ha 5 giorni di tempo per approvarla. In ogni caso, con la trasmissione della delibera la sospensione diventa automatica. Una volta approvata dalla Corte dei Conti, il sindaco ha a sua volta 60 giorni di tempo per riconvocare il Consiglio comunale per indicare la strada da percorrere. Le soluzioni sono due:

A) Una riorganizzazione dell’ente con l’utilizzo dei fondi propri, in questo caso la strada che si intende percorrere è quella di riorganizzare l’Ufficio tributi, portandolo ai livelli di entrate economiche pre Gioseta. Oltre ad altre soluzioni che la maggioranza sta esplorando.

B) Ricorrere al fondo di rotazione del Ministero, fino a 300 euro per ogni abitante. Ma per il momento ho deciso di non considerarla, in quanto la prescrizione prevista è quella di imporre i tributi ai cittadini con il massimo delle aliquote”.

Il sindaco ha tenuto a rimarcare inoltre che la situazione di gravità è legata alla gestione allegra della giunta Biasi, a cominciare da “Fons Nova”, “dove il comune ha stanziato 1.200.000 euro senza ricavare un ragno dal buco. Aggiunti ai 3.000.000 di euro della Banca Opi. I 600 mila euro di “Terna” e i 900.000 euro dei fondi stanziati della Regione per il dissesto idrogeologico, invece non sono imputabili alla Giunta Biasi. La procedura approvata in Consiglio comunale – conclude Romeo – va a salvaguardare anche i responsabili di tale situazione, che in ogni caso non è da ricercare nelle mia attività di sindaco”. Al contrario di quanto affermato dal sindaco, la consigliera di minoranza Loredana Pileggi, durante il suo intervento, ha invece rimarcato la validità dell’operazione Banca Opi, voluta fortemente dall’ex sindaco Roy Biasi, elencando le opere finanziate e mettendo in risalto che non si è trattato di un bluff, ma di un vantaggio per la città di Taurianova.

In allegato i documenti inoltrati dall’opposizione a sostegno della loro tesi, rimarcata più volte in seno all’ultima seduta del Consiglio comunale. 

redazione@approdonews.it