Taurianova, contro replica di Biasi ai Giovani Democratici
redazione | Il 29, Ott 2010
L’ex Sindaco:” Ereditato dall’amministrazione rossa di Argiroffi strutture sportive fatiscenti, che abbiamo rimesso a nuovo”
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L’ex Sindaco:” Ereditato dall’amministrazione rossa di Argiroffi strutture sportive fatiscenti, che abbiamo rimesso a nuovo
Replico con grande piacere ai Giovani Democratici di Taurianova, i quali mi offrono lopportunità di precisare i termini di alcune questioni, che passando di bocca in bocca, stanno diventando delle leggende metropolitane, intrise di solo di grandi effetti suggestivi, ma prive di riscontro nella realtà.
Capisco il loro stato danimo quando mi dicono che faccio affermazioni vaneggianti, perchè parlo di amministrazioni di ventanni fa. Capisco il loro disagio, quando fanno riferimento a quellamministrazione, che non osano nemmeno menzionare, perché sanno benissimo che le strutture sportive oggetto della contesa, le ho ereditate nel disastro più totale, proprio dalla loro Amministrazione Argiroffi, per chi non lo ricordasse, monocolore dellattuale Partito Democratico.
Capisco che essendo dei giovani magari non sanno o non vogliono ricordare che quellAmministrazione per cinque lunghi anni non ha mai completato e fatto funzionare dette strutture, lasciandole in condizioni disastrose, senza che la comunità ne potesse usufruire.
Sono convinto, però, che i Giovani Democratici sanno benissimo che dette strutture ci sono state lasciate dalla loro amministrazione senza nessun tipo di documentazione e di detta documentazione non si è mai trovata traccia.
E giusto che sappiano anche che nonostante ciò, cercando di supplire a dette incolmabili carenze, assumendo importanti responsabilità personali, come ogni buon sindaco ha il dovere di fare, ho fatto funzionare detti impianti, in maniera legittimità, per ciò che consentiva la legislazione del tempo.
Ora mi devono spiegare se aver sistemato e messo a disposizione della comunità dette strutture, prima incomplete e non funzionanti, costituisce una colpa. Perché se così è, non capisco perché dovrebbero essere esenti dalla loro reprimenda coloro i quali hanno governato la Città dopo di me, il Commissario prefettizio, lAmministrazione Romeo e lattuale Commissione Straordinaria, con laggravante che le strutture prima funzionavano e ora sono chiuse.
Capisco i Giovani Democratici quando si giustificano dietro i pantaloncini corti del proprio segretario, cercando di sfuggire alla loro stessa storia.
Troppo facile parlare di legalità su argomenti dove gli ipotetici rilievi sono stati fatti in maniera unilaterale e senza contraddittorio. Fatti sui quali non temiamo alcun confronto, sicuri di aver agito nella convinzione della piena legalità e soprattutto nellinteresse dei cittadini di Taurianova.
Questo è un terreno molto delicato sul quale consiglio ai Giovani Democratici di assumere un atteggiamento meno arrogante, non fosse altro che proprio quella giunta, che rappresentava i colori dei quali loro vanno fieri, ossia la Giunta Argiroffi, finì quasi per intero in galera, salvo poi, in epoca successiva, riuscire a dimostrare la propria innocenza. Come, daltronde, è accaduto allex Sindaco di Rosarno, finito in galera per cinque mesi e poi completamente scagionato. Come è successo al Vice Sindaco di Gioia Tauro che ha subito la stessa sorte. Come è accaduto al Sindaco di Gioia Tauro, in galera anche lui per diversi mesi e oggi assolto, dopo una richiesta di quindici anni di carcere.
Oggi è diventato un vezzo nazionale, quello di sostituire le sentenze con i pettegolezzi, e come gli italiani amano fare i commissari Tecnici, voi amate fare i Giudici, solo che lo fate, avendo la memoria corta, chiedendo spesso un occhio e in alcuni casi anche due, incappando come oggi, in figure non proprio edificanti, adagiandovi, purtroppo, anche voi giovani, come i vostri maestri, al principio malato della doppia morale, costruendo la vostra cultura su valori poco edificanti, quali quello dellodio per lavversario e sullipocresia.
Per questo non potrei mai essere di sinistra!
Pertanto, ribadisco che sono pronto al confronto serio, sereno e pubblico, su qualunque argomento trattato dalle mie amministrazioni in dieci anni, con la consapevolezza che chi opera può anche sbagliare, limportante che ciò avvenga in buona fede e noi abbiamo agito sempre in buona fede, spinti dalla voglia di fare qualcosa di buono per la nostra comunità.
Infine, in merito al vostro gratuito sarcasmo relativo alla mia ultima mancata elezione al consiglio regionale, ritengono che dopo essere stato eletto per tre volte sindaco e due volte consigliere provinciale, laver ottenuto il gradimento e la fiducia di circa 5.500 persone, senza ricorrere allausilio di soldi o mafia, sia stata lennesima grande vittoria, di cui vado fiero. Nella vita si vince e si perde. Io ho vinto spesso, ma bisogna avere anche lumiltà di saper perdere, quando si perde, saper rispettare gli avversari quando si vince e non può essere certo consolatorio e gratificante godere sempre e solo della sconfitte altrui, soprattutto quando neanche si partecipa.