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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Taurianova, Consiglio Comunale, tiene banco la potabilità dell’acqua: respinto il rimborso. Ritirato il punto (per ripresentarlo) sulla proposta (accompagnato da polemiche) di realizzazione di un “Parco della salute” di 350 posti Biasi respinge l’ordine del giorno presentato da sei consiglieri comunali (Scionti, Ferraro, Marafioti, Lazzaro, Prestileo e Stranges) in quanto la questione di Taurianova è diversa rispetto a delle sentenze in merito al rimborso del canone idrico. Il resto dei punti è stato approvato dalla sola maggioranza e l’ultimo punto sull’esame della struttura “Turistica” sarà aggiornato la prossima settimana in una convocazione del Consiglio Comunale

Taurianova, Consiglio Comunale, tiene banco la potabilità dell’acqua: respinto il rimborso. Ritirato il punto (per ripresentarlo) sulla proposta (accompagnato da polemiche) di realizzazione di un “Parco della salute” di 350 posti Biasi respinge l’ordine del giorno presentato da sei consiglieri comunali (Scionti, Ferraro, Marafioti, Lazzaro, Prestileo e Stranges) in quanto la questione di Taurianova è diversa rispetto a delle sentenze in merito al rimborso del canone idrico. Il resto dei punti è stato approvato dalla sola maggioranza e l’ultimo punto sull’esame della struttura “Turistica” sarà aggiornato la prossima settimana in una convocazione del Consiglio Comunale

Di GiLar

Torna a riunirsi il Consiglio Comunale di Taurianova con soli 5 punti all’Ordine del Giorno e con importanti novità sia amministrative che politiche.
Nei cinque punti si parla della realizzazione di quello che Biasi aveva tanto bramato in campagna elettorale, come cavallo di battaglia, sulla realizzazione di un “Parco della Salute nella frazione di San Martino e che oggi verrà presa in esame la proposta per la sua realizzazione. Mentre il resto dei punti è di carattere ordinario per quanto concerne l’aggiornamento delle commissioni consiliari e le comunicazioni del sindaco.
Sul fronte politico abbiamo importanti novità dovute al passaggio del consigliere regionale Giuseppe Mattiani da Forza Italia (schieramento per il quale è stato eletto), alla corte di Alberto da Giussano con il “battesimo” avvenuto durante la visita del leader della Lega Matteo Salvini in Calabria.
Si prospetta un esecutivo amministrativo di colore verde leghista, dal più alto scranno del Consiglio Comunale con il presidente Scarfò fino a tutto l’esecutivo in quanto i due ex arruzzoliani (FI) e poi con Mattiani (adesso Lega) all’ultima ora, in quanto di conseguenza Caridi e Fedele si sono colorati di verde, insieme al consigliere comunale fedelissimo Grazia Arcuri. Tutto l’esecutivo con a capo il sindaco Biasi era stato eletto tra le file della Lega. Rimane una maggioranza ibrida in Consiglio con i soli tre “moschettieri” giannettiani (Gallo e Bellantonio con un gruppo autonomo, e l’ex presidente del Consiglio Comunale Ursida).
Inizia con Lazzaro (FdI) che annuncia un’interrogazione e poi chiede lumi sui lavori che si stanno effettuando presso l’asilo “Pontalto”. È la volta Marafioti che legge e propone un Ordine del Giorno (firmato da tutti e sei i consiglieri di minoranza), in merito alla questione dell’acqua potabile visto che “sono trascorsi sedici mesi e l’acqua non è potabile”, sottolineando “l’inadempienza del sindaco” e chiede al sindaco la riduzione del canone idrico anche del 50%. Dopodiché si rivolge ai consiglieri di maggioranza di “dire la loro in merito alla questione dell’acqua non potabile”, nessuna polemica, “ma solo la gravità del fatto nella totale superficialità in cui è stata affrontata la questione”.
Prende la parola l’ex sindaco Scionti che si rivolge al segretario sottolineando che quanto detto da Marafioti è un ordine del giorno e che andrebbe votato e il “voto sarebbe politico”.

Subito dopo Prestileo che rivolgendosi al sindaco affermando che la questione dell’acqua è da un anno che si tratta e ricorda al sindaco che quando era all’opposizione ha fatto anche lui una “cavallo di battaglia sull’acqua”, chiedendo quali saranno le intenzioni della maggioranza.
Biasi risponde con la provocazione “capisco che siete accorti di argomenti e che all’interno dell’ordine del giorno c’è una calunnia”. E che nell’atto “ci sono tutti gli estremi della calunnia”.
Biasi ribadisce che l’ultimo prelievo è stato fatto un mese fa e si attende l’esito delle analisi, mentre tre delle quattro stagioni sono uscite regolari. E che “in poco tempo non si può rispondere a un ordine del giorno presentato stamattina”. Sulla riduzione del canone, la sentenza che menziona la minoranza che “riguarda un caso completamente differente dal nostro e che siamo con ipotesi completamente differenti”. E non essendo un caso uguale a quello di Taurianova, quindi nei fatti respinge la questione della riduzione del canone idrico. E che in merito ai rimborsi “in altri casi sono stati rigettati dai tribunali”. E ribadisce che l’acqua è potabile in quanto “presenta dei valori di potabilità e che la potabilità non può essere dichiarata in quanto per legge devono trascorrere le quattro stagioni”. E facendo la dichiarazione di voto sarà contrario in “quanto non ci sono i presupposti per il rimborso del canone idrico”.
Lazzaro per la dichiarazione di voto ribadendo che non voleva fare polemica sulla potabilità e che voteranno favorevole visto che sono i proponenti. Si vota l’ordine del giorno e non passa con 10 contrari e 5 favorevoli.
Si passa ai punti dell’OdG e (ri)prende la parola il sindaco Biasi per delle comunicazioni che riguardano il prelievo del fondo di riserva per un totale di 17 mila euro e che sono stati finanziati 100 mila euro per la Villa Comunale, oltre 75 mila euro per la raccolta vetro con dei contenitori smart.
Si parla dell’aggiornamento delle commissioni consiliari in quanto si è formato un nuovo gruppo (Gallo e Bellantonio) in Consiglio Comunale e quindi necessitano un aggiornamento. E vengono elencati (dal presidente Scarfò) i vari componenti delle cinque commissioni, mentre per il presidente e vicepresidente ci sarà una seduta a parte.
Stranges (FI) prende la parola affermando che non ha presenziato nessuna commissione coerente con il suo pensiero in quanto all’epoca non fu accolta la proposta del presidente e vicepresidente e che in merito a ciò voterà contrario.
Sulla votazione dei debiti fuori bilancio riguarda spese di sentenze e spese legali di vecchie sentenze per circa 16mila euro, e viene approvata dalla maggioranza.
Si passa all’ultimo punto, “Esame della proposta di piano esecutivo per la realizzazione di un
complesso turistico – sanitario “Parco della salute”. Sito tra la frazione di San Martino e la S.P.1 (Gioia Tauro-Locri)” e prendendo la parola il sindaco Biasi dichiarando che si “tratta del penultimo step” ed è un “insediamento molto importante”. E che si sta concedendo un “nulla osta” per un intervento di circa 35 milioni di euro e che parte del territorio interessato sarà ceduto al Comune e che ci sono “ottimi presupposti per essere realizzata e che si tratta di una struttura di prevenzione e di cura, rivolta a un target di utenza a persone ubicate nel Nord Europa che potrebbero portare una ricaduta economica al nostro territorio con 350 posti letto”. E che “ci potrebbero esserci delle ricadute anche dal punto di vista turistico nel nostro territorio anche visitando i luoghi calabresi”, afferma Biasi.
E che “Taurianova, visto l’oltre milione di euro che questa società investirebbe in pubblicità, sarà menzionato a Canale 5, Rai, etc…”. Saremo famosi!
Il progetto ha un’area imponente “quattro volte in più dell’istituto tecnico” e che la “credibilità del progetto sia abbastanza elevata”.
Biasi esorta il Consiglio Comunale come “un bel messaggio” in quanto si sta realizzando concretamente la Zes unica nel territorio ed è un inizio di “questa ottima possibilità” come “volano di sviluppo per il territorio”, con un atto di responsabilità fosse votata all’unanimità da tutti i consiglieri al di là delle appartenenze politiche. Nel senso di “voler accogliere sul nostro territorio imprenditori senza alcuna litigiosità e uniti”.
Prende la parola Stranges precisando che si tratti di una struttura turistica e non sanitaria, in quanto la Regione come condizione sanitaria aveva rigettato la domanda e quindi è stata esclusa la condizione sanitaria.
Scionti invece si sofferma sul fatto che “potrebbero essere progetti che coinvolge tutto il consiglio ed è d’accordo, ma l’importante che ci siano le carte in regole, ma che in questo progetto ci sono tre punti che non lo convincono”. E fa una disamina in merito alla delibera da approvare in quanto mancano dei documenti che dovrebbero essere integrati oltre alla questione sanitaria che non c’è un’autorizzazione regionale e che la terza questione che loro stanno approvando uno schema ovvero “piano di lottizzazione” e che “occorre stare attenti”, e che nella relazione si parla di sottozona D2 ovvero nella zona adibita per impianti artigianali, industriali, etc. e quello che viene approvato sarà un impianto “turistico-sanitario”. E ancora, “noi approviamo uno schema di convenzione senza oneri di urbanizzazione e che non c’è uno stralcio di computo metrico, però noi glielo stiamo approvando”. Scionti continua che si va ad approvare un “piano attuativo urbanistico” e “un’altra cosa che manca è l’autorizzazione geomorfologica”.
Stiamo approvando una delibera per una struttura che ricade in una zona che non è consona alla struttura stessa e che “occorreva chiedere una variante al piano regolatore”, ma che la stessa non è possibile chiederla. E che nella precedente amministrazione si è votato la delibera con “suolo zero” e che non era più possibile fare varianti o il Piano Strutturale.
E inoltre “manca il titolo di proprietà” oltre ad alcune procedure afferma Scionti nella sua lunga disamina che nei fatti “smonta” la delibera.
Scionti parla anche di non rispetto delle altezze in cui dovrebbe realizzarsi il progetto. E conclude che voterà favorevolmente quando ci saranno “le carte in regola”.
Lazzaro ritiene che “l’iniziativa è lodevole ma che manca parte della documentazione” e propone il ritiro del punto allegando tutta la documentazione e riproporlo in un prossimo Consiglio Comunale.
Marafioti conferma la stessa linea già dichiarata da chi l’ha preceduto nei banchi della minoranza in quanto si va ad autorizzare un “piano di lottizzazione in cui si conosce davvero poco” e che va approfondita, chiedendo il rinvio del punto. Prestileo si adegua sulla questione del rinvio del punto.
Il sindaco Biasi “giusto per smentire l’assunto di Scionti, afferma che tre tecnici rischiano di essere denunciati per falso in quanto hanno rilasciato il nulla osta”, nei fatti è stato chiesto al Comune l’autorizzazione preliminare per il progetto. E che l’ufficio tecnico aveva dato parere positivo per la realizzazione della struttura, contrariamente quanto aveva affermato Scionti, ribadisce Biasi. E inoltre precisa che “non stanno deliberando nulla e che stanno facendo una cosa propedeutica, ma si tratta solo di una proposta perché mancano i documenti per l’attuazione”.
Dopo Biasi interviene Stranges dichiarando che una volta sanato l’errore di interpretazione voterà favorevolmente la proposta in esame. Ritornando poi sulla questione della coerenza in merito alle commissioni consiliari, “se c’è qualcuno che pecca di coerenza politica siede alla mia sinistra (si riferisce, replicando al consigliere Prestileo che nel suo precedente intervento l’aveva accusato di incoerenza NdR)”, ed aggiunge concludendo che “quando vorrà potrà fargli qualche lezione”.
Alla fine si decide di ritirare il punto e aggiornarlo in un prossimo Consiglio Comunale, presumibilmente nella prossima settimana alla presenza del tecnico che ha istruito la pratica (assente per malattia). Si chiude il Consiglio Comunale, Arrivederci…