La manifestazione è dedicata a Kate Omoregbe, la ragazza nigeriana che attualmente si trova in carcere a Castrovillari e che rischia la lapidazione se, dopo la scarcerazione prevista a settembre, tornerà in patria
di TERESA COSMANO
Taurianova, al via la festa di Sel
La manifestazione è dedicata a Kate Omoregbe, la ragazza nigeriana che attualmente si trova in carcere a Castrovillari e che rischia la lapidazione se, dopo la scarcerazione prevista a settembre, tornerà in patria
Domani e domenica villa Fava ospiterà la prima festa taurianovese di Sinistra, ecologia e libertà. Tante le iniziative previste. Dibattiti, musica, libri, teatro, stand espositivi ed informativi caratterizzeranno la due giorni. Al centro dell’iniziativa la politica, ma anche la solidarietà. In particolare verrà attuata una raccolta firme per il disegno di legge presentato dal gruppo Sel in seno al Consiglio regionale denominato “Salario di esistenza” e per il referendum sul porcellum. Come ci ha spiegato Giuliano Boeti, la due giorni sarà poi interamente dedicata a Kate Omoregbe, la ragazza nigeriana che attualmente si trova in carcere a Castrovillari e che rischia la lapidazione se, dopo la scarcerazione prevista a settembre, tornerà in patria. A Taurianova è già stato istituito un comitato per l’asilo politico di Kate in Italia, di cui è responsabile lo stesso Boeti. A tal proposito, un ulteriore stand punterà a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla storia di questa ragazza promuovendo la petizione on line avviata dall’associazione americana per i diritti umani “Care 2”.
Per quanto riguarda le serate, allo sviluppo locale sarà dedicato il dibattito che aprirà la manifestazione. Enti locali, imprese, opportunità, territorio, pianificazione, gestione ottimale delle risorse nel rispetto delle norme in materia ambientale, urbanistica e finanziaria e tutela dei diritti, saranno i temi affrontati a partire dalle 20,30. Presiederà l’incontro il coordinatore della sezione Sel di Taurianova Rosario Mandaglio, mentre relazionerà Fabio Scionti del Centro italiano riqualificazione fluviale di Mestre. Interverranno il sindaco Domenico Romeo, Rosario Antipasqua (vicepresidente regionale Confesercenti), Filippo Speranza (referente dello sportello di Sviluppo locale al comune di Molochio), Pasquale Cosenza (presidente regionale della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) e Daniele Tranfo (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare). Subito dopo il dibattito, intorno alle 22, la “Nuova compagnia del teatro popolare” di Rosarno metterà in scena la commedia dal titolo “U figghju masculu”.
Domenica invece, alle 20,30, lo storico e studioso delle organizzazioni criminali mafiose, nonché docente di Storia della criminalità organizzata all’Università di Roma Tre Enzo Ciconte, presenterà il suo libro “‘Ndrangheta”, nel quale racconta la storia degli uomini d’onore calabresi dall’Ottocento ai giorni nostri. Ciconte descrive la struttura familiare dell’organizzazione, la cultura, l’importanza dei battesimi, il protagonismo nella stagione dei sequestri di persona, le relazioni con il mondo dell’economia, i rapporti con la politica, la partecipazione alle logge deviate della massoneria e le relazioni molto fitte con Cosa Nostra, con la camorra, con la Sacra corona unita. All’incontro, moderato dal giornalista Salvatore Lazzaro, prenderanno parte il giornalista Giuseppe Baldessarro, don Pino De Masi, vicepresidente di Libera, Giuseppe Lavorato, ex sindaco di Rosarno e Vincenzo Macrì, procuratore generale della Corte d’appello di Ancona. Alle 22, seguirà la “’Ntricata storia di Peppe Musolino”, recitata dal cantastorie Nino Racco e a mezzanotte tutti in pista con la tarantella calabrese.
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