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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Svolta nell’omicidio di Fiumefreddo, arrestato il compagno della vittima

Svolta nell’omicidio di Fiumefreddo, arrestato il compagno della vittima
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L’uomo, accusato di aver ucciso e poi nascosto il corpo di Maria Vommaro, sarebbe stato fermato dai carabinieri e portato nella caserma di Paola


 

Potrebbe essere alla svolta l’indagine per l’omicidio di Maria Vommaro, la donna di Fiumefreddo uccisa il 6 ottobre con un colpo sferratole al capo con un oggetto contundente, probabilmente una mazza da cantiere. Sarebbe stato arrestato nelle scorse ore il convivente Francesco Garritano, 56 anni, di Fiumefreddo Bruzio, che da qualche anno aveva una relazione sentimentale con la donna e che si era reso irreperibile. L’uomo sarebbe attualmente detenuto nella caserma di Paola in attesa di essere interrogato dal comandante Franzese. Nell’abitazione di Garritano, posta a piano terra di una villetta ubicata nella frazione Marina della cittadina tirrenica, erano state rinvenute tracce di sangue. Se, come sembra, le stesse appartengono al corpo della vittima, è evidente che l’omicidio si è verificato all’interno dell’abitazione dell’uomo e il cadavere di Maria Vommero, dopo il delitto, è stato trasportato sulle prime alture di Fiumefreddo, in un terreno di proprietà dello stesso Garritano, dopo esser stato sistemato all’interno di un sacco dei rifiuti, in posizione rannicchiata, e sistemato all’interno del bagagliaio della Fiat Uno di colore rosso, di proprietà della stessa donna ma spesso in uso al compagno. E’ li che gli uomini del tenente colonnello Vincenzo Franzese, comandante del Reparto Operativo Provinciale dei Carabinieri di Cosenza e quelli della Compagnia di Paola e quindi della stazione di Fiumefreddo, lo hanno trovato, dopo la segnalazioni fatta loro dai figli dell’uomo, pare preoccupati dal comportamento inusuale del loro congiunto, e l’immediato avvio delle indagini. Tutte le circostanze e gli elementi che i militari hanno finora raccolto sono fin dal primo momento al vaglio del sostituto procuratore della Repubblica di Paola, Maria Camodeca. La stessa Procura, guidata dal dottor Bruno Giordano, coordina le indagini. Ora le dichiarazioni del compagno della povera Maria Vommero, potrebbero risultare decisive per fare luce su quanto accaduto nel pomeriggio di quella maledetta domenica di ottobre.