Ancora difficile un accordo sui punti chiave: la questione dei cambi e quella degli squilibri delle bilance commerciali
Summit al via, ma un accordo ancora non c’è
Ancora difficile un accordo sui punti chiave: la questione dei cambi e quella degli squilibri delle bilance commerciali
SEUL – Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha detto oggi a Seul che la priorità per gli Stati Uniti è quella di favorire una crescita responsabile e stabile della economia Usa. Obama ha detto che gli altri membri del G20 comprendono che la crescita Usa è importante nel panorama più ampio della economia globale. “Mi aspetto che il comunicato finale del G20 cominci a mettere in atto meccanismi che ci aiutino a seguire e a incoraggiare una crescita equilibrata e sostenibile”, ha detto Obama in una conferenza stampa congiunta col presidente sudcoreano Lee Myung-bak. Obama, riferendosi all’economia Usa, ha detto che “la cosa più importante che possiamo fare per fronteggiare il nostro debito e deficit è crescere”. BERLUSCONI A SEUL, SCHERZA CON CRONISTI – Sorridente e cordiale, Silvio Berlusconi, accompagnato da Giulio Tremonti e dalla delegazione italiana, arriva nell’albergo che lo ospiterà per i due giorni del G20 di Seul e subito scambia qualche battuta scherzosa con i cronisti che lo attendono all’ingresso dell’Hotel. “Ma i coreani assomigliano molto agli italiani?”, chiede con una battuta ad un collaboratore dopo aver visto i giornalisti che lo attendevano. “Vedo che c’é una certa somiglianza…”. Poca voglia di parlare, anche per il lungo viaggio e la fatica dovuta al fuso orario. “E’ come se non fossi ancora arrivato…”, spiega a chi gli domanda dei temi del vertice. “Sono ancora indietro con i conti, sono verso il 17…”, aggiunge il premier a chi gli chiede del summit dei venti. Il presidente del Consiglio ed il ministro dell’Economia sono arrivati con la stesso volo proveniente da Roma.MERKEL A USA, NO A TETTI PER AVANZI COMMERCIALI – La cancelliera tedesca Angela Merkel, giunta a Seul per partecipare al summit del G20, torna a criticare la proposta avanzata dal segretario al Tesoro americano Timothy Geithner di mettere un tetto del 4% ai surplus commerciali. “Per una crescita forte ed equilibrata – ha detto Merkel – é necessario ridurre gli squilibri globali sul fronte delle bilance commerciali. Ma fissare limiti per i surplus o i deficit commerciali non si giustifica da un punto di vista economico e non è politicamente appropriato. Inoltre – ha aggiunto la cancelliera tedesca – sarebbe una decisione in contrasto con i principi del libero commercio nel mondo”. Merkel ha quindi ribadito – riferendosi soprattutto alla Cina – la necessità di favorire “movimenti dei cambi flessibili per quel che riguarda le principali monete, che – ha detto – devono sempre riflettere i fondamentali dell’economia di un Paese”.(ANSA)