Un reato efferatissimo quello relativo al fattaccio della notte del venerdì 25 scorso
che ormai viene chiamato lo “Stupro di Rimini”, ma che non si può tramutare
in una caccia alle streghe ed un invito indiscriminato ad ulteriore odio e violenza.
Sta, infatti, correndo su molti profili dei social network, la fotografia che riporta
i volti ed i nomi di quattro ignari cittadini magrebini che non risultano avere alcun
riferimento con la violenza perpetrata in spiaggia, ma che sono stati arrestati dal
Comando Provinciale di Rimini il lontano 22 marzo 2016, per reati connessi allo spaccio
di stupefacenti. Tale “bufala” è ancora più grave se si pensa che allo stato
dei fatti gli inquirenti siano impegnati in una delicatissima attività d’indagine
e non hanno ancora individuato i colpevoli degli eventi della notte tra il 25 e il
26 agosto, con ciò potendo confondere anche le investigazioni. Si tratta, quindi,
di una fotografia letteralmente presa in prestito da chi vuole fomentare odio e scatenare
un ondata di xenofobia, alimentata dalla gravità del delitto e dalle sue modalità
e ciò solo perché sarebbero trapelate indiscrezioni circa la possibile origine
magrebina degli aggressori. Un’altra bufala del web che fa particolarmente specie
anche perché è possibile immaginare come si siano scatenati – con insulti, minacce,
inviti al ripristino della pena di morte e chi più ne ha più ne metta – molti utenti
a commentare la foto sotto a chi ha deciso di condividerla sul proprio profilo, e
che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, merita
un intervento immediato degli amministratori di Facebook e degli altri social network
affinché provvedano alla rimozione ed alla individuazione di chi ha fatto partire
questa vera e propria “istigazione al razzismo”. Agli utenti e a coloro che hanno
pubblicato la fotografia, oppure l’hanno commentata, non resta che rimuoverla non
solo perché ci si è fatti tirare stupidamente dietro ad una falsità, ma anche
perché si rischia di essere denunciati per diffamazione. Noi per rispetto della
verità e contro ogni forma di razzismo pubblichiamo solo la foto con i volti ed
i nomi oscurati ed il link (http://giovannidagata.voxmail.it/nl/pvufs6/y1dtt1/w1br5l/uf/5/aHR0cDovL3d3dy5yaW1pbml0b2RheS5pdC9jcm9uYWNhL2Vyb2luYS1hLWNoaWxpLXNtZXJjaWF0YS1wZXItcmltaW5pLWFycmVzdGF0aS1iYW5kYS1kaS1wdXNoZXItdHVuaXNpbmkuaHRtbA?_d=27S&_c=bda41667) alla notizia da cui è stata estrapolata la fotografia.