Stefano Bivone eletto dall’assemblea presidente della Federazione Coldiretti di Reggio Calabria
Lug 27, 2018 - redazione
L’ assemblea dei presidenti e dei delegati sezionali della provincia reggina ha
eletto all’unanimità l’imprenditore agricolo Stefano Bivone presidente della Federazione
Provinciale Coldiretti di Reggio Calabria per il prossimo quinquennio. Bivone conduce
una azienda olivicola di circa 60 ettari, con professionalità e impegno ha investito
nella riconversione agronomica e tecnologica in aree pedemontane dell’Aspromonte
a vocazione olivicola rinomate per oli extravergini. Con il protagonismo e l’altruismo
che lo contraddistinguono ha coinvolto il territorio dando vita a filiere produttive
e supportato l’accompagnamento sul mercato di nuove imprese. E’ anche presidente
dell’associazione” agrimercato di Campagna Amica” di Reggio Calabria che ha realizzato
e aperto qualche settimana fa nella città metropolitana di Reggio Calabria il mercato
coperto.. “Sono orgoglioso ed emozionato – ha affermato il Presidente Bivone – della
fiducia che mi è stata data; lavorerò da subito con uno spirito di massima coesione
nella squadra dirigenziale al fine di partire insieme con impegno nell’attività
politico sindacale. Oggi -ha proseguito- non è il punto di arrivo ma l’avvio di
un percorso che ci vede impegnati nella costante crescita della rappresentanza,
operando su tutti i territori e interagendo anche con le istituzioni con la cultura
di governo che ci contraddistingue. A completare la squadra, sono stati eletti :
Andrea Cifalù, Domenico Lavorata, Domenica Spizzica, Salvatore Quattrone, Santo Pansera,
Sebastiano Oppedisano, Michele Albanese, Cosimo Cataldo, Rosario Morello, Giuseppe
Riggio, Pietro Varacalli, Giuseppina Guadagnino (delegata giovani Impresa), Elvira
Leuzzi (Delegata Pensionati), Maria Rosaria Papalia (Delegata Donne Impresa). Nel
suo intervento ha sottolineato che “occorre continuare una forte azione organizzativa
sui territori con sempre maggiore determinazione nella salvaguardia del Made in
Italy che inevitabilmente, in quanto area di frontiera per immissioni di prodotti
agroalimentari dal nord africa e da paesi terzi ci vede in prima linea. Siamo vigili
– ha proseguito – sul caporalato che nasce da imprese senza scrupoli e sulle quali
continueremo a chiedere tolleranza zero, ma non possiamo non denunciare quello che
nasce nelle filiere, dove la GDO e l’industria senza scrupoli continua ad acquistare
prodotti sotto il prezzo di costo o addirittura, come in questi giorni stanno facendo
alcune catene della GDO che stanno praticando la doppia asta d’acquisto sulle passate
di pomodoro. Non staremo certo a guardare ma denunceremo e agiremo con determinazione
queste politiche commerciali al ribasso che sono certamente complici dirette del
caporalato e dello sfruttamento delle aziende. Non mancheranno – ha insistito –
le azioni che vedono la nuova Coldiretti sindacato imprenditoriale di filiera, sono
già pronti – ha detto – accordi di filiera con industrie di trasformazione dei succhi
per la produzione di aranciate al 25% di succo di arancia calabrese, con industrie
di trasformazione alimentare per l’utilizzo del bergamotto e delle colture che caratterizzano
la provincia reggina. Accordi economici che hanno come fine la valorizzazione della
produzione agricola e sanciti solo ed esclusivamente con contratti di filiera. Il
nuovo consiglio, fatto di giovani imprenditori agricoli, è totalmente rinnovato con
nuovi agricoltori tutti accreditati e attivi protagonisti della rete di Campagna
Amica. Altre particolarità del nuovo consiglio direttivo, nove su tredici hanno
partecipato al concorso Oscar Green, il premio che punta a valorizzare il lavoro
di giovani che hanno scelto per il proprio futuro l’agricoltura e di questi cinque
sono stati finalisti e premiati, è presente tra i dirigenti anche una impresa di
pesca. Un consiglio con una forte spinta innovativa, convinto nella difesa del made
in Italy delle produzioni agroalimentari della provincia reggina che vanta la più
elevata biodiversità d’Italia in tema di piante alimentari, e che consolida la rappresentanza
dell’organizzazione a servizio delle imprese agricole e della società. Il Presidente
regionale Pietro Molinaro ha ringraziato Bivone e tutta la nuova dirigenza e la struttura,
per il lavoro svolto e ha ribadito “l’importanza di aver un consiglio direttivo con
nuovi dirigenti spinti verso l’innovazione e caratterizzato da forze giovani e propositive.
I giovani e i nuovi dirigenti sono nuova linfa per l’organizzazione e dovranno lavorare
affinché continui a crescere la reputazione e la rappresentanza”.