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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Stasera il secondo appuntamento di “Enjoy Lamezia”

Stasera il secondo appuntamento di “Enjoy Lamezia”

Arriva il rock tagliente degli Zen Circus

Stasera il secondo appuntamento di “Enjoy Lamezia”

Arriva il rock tagliente degli Zen Circus

 

 

Stasera, alle 21.30, al teatro Grandinetti, il festival di musica nuova e “indipendente” “Enjoy Lamezia”, organizzato dall’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, prosegue con una delle realtà discografiche più creative del panorama musicale italiano: The Zen Circus.

La loro biografia sembra un libro sul punk ’77: Appino, Ufo e Karim sono tre musicisti toscani che dal folk-punk di strada, dopo collaborazioni con figure importanti della storia del rock mondiale (Violent femmes, Talking Heads, Pixies), iniziano a cantare l’Italia con toni realistici e rabbiosi. Il paese che sembra una scarpa con le sue contraddizioni, i suoi mali, i nati vincenti, la falsa morale, il mal governo, il malessere, la mala-vita, i qualunquisti, la democrazia che semplicemente non funziona.

E’ la vera mediazione fra il punk rock americano e un cantautorato nazionale che potremmo definire una mezza via fra il primo Lucio Dalla, Piero Ciampi e Rino Gaetano. Ed il giovane De Andrè innamorato di Brassens. Ed il Beat dei bei tempi andati.

Nel circo zen troviamo rabbia, odio, amore disperato, voglia di vivere e morire. I pagliacci ubriachi del proletariato del duemila. Sì, quella parola dimenticata: proletariato aggiornato ai tempi di Internet. E non c’è solo il punk, l’energia vitale del rock per necessità. C’è la poesia con gli occhi lucidi, le rive dei fiumi che dividono, le città troppo ubriache di notte e troppo serie di giorno. La sconfitta di un paese che prende a calci in faccia i propri pregi.

Enjoy Lamezia continua il 5 gennaio con Paolo Benvegnù. E poi si chiude il 7 gennaio con l’aperitivo musicale dei lametini Simone e Luigi Giudice al mercato coperto di piazza Botticelli.

THE ZEN CIRCUS

Il Circo Zen, da Pisa. Sette album all’attivo ad oggi, oltre dieci anni di onorata carriera, quasi mille concerti fra Italia, Europa ed Australia. Hanno riportato lo spirito padre del folk e del punk al moderno cantautorato italiano con il penultimo album “Andate Tutti Affanculo” (2009), un successo di pubblico e critica che li ha consacrati dopo anni di duro lavoro. Hanno collaborato con Violent Femmes, Pixies e Talking Heads in Villa Inferno (2008), condiviso il palco con Nick Cave in Tasmania. Hanno costruito una credibilità condivisibile da pochissimi altri artisti nostrani grazie all’attività live più incessante, urgente e di qualità che si possa immaginare. Oggi più che mai si confermano come una certezza del rock indipendente Italiano e portabandiera indiscutibili della musica libera da vincoli: zero pose, zero hype ma tanto tanto sudore. Questa attitudine è stata premiata nel tempo da un pubblico affezionato, sempre più transgenerazionale ed in esponenziale crescita. “Nati per Subire” è il secondo lavoro tutto in Italiano, uscito l’11 Ottobre 2011 per La Tempesta Dischi e vede la partecipazione in massa di tre quarti dell’indie Italiano. La formazione è composta da Andrea Appino, Ufo e Teschio, sostituito nel 2003 da Karim Qqru.

Debuttano con il nome di “The Zen” nel 1998, con l’album autoprodotto “About Thieves, Farmers, Tramps and Policemen”; nello stesso anno si aggregherà anche il bassista Ufo. Nel 2001 esce il primo album con il nome “Zen Circus, o Visited by the Ghost of Blind Willie Lemon Juice Namington IV”. Nel 2003 il fondatore Teschio lascia il gruppo e viene sostituito da Karim Qqru. Con il suo arrivo e con l’uscita dell’album “Doctor Seduction” la band comincia a diventare uno dei nomi di punta della scena rock italiana, grazie anche ad un’estenuante attività live.
Nel 2005 pubblicano “Life and Opinions of Nello Scarpellini, Gentleman” (2005, Dischi dell’Amico Immaginario), registrato completamente in analogico, dove sono presenti per la prima volta alcune tracce cantate in italiano. Durante il tour dividono il palco con gli americani Violent Femmes. Dopo questo incontro Brian Ritchie (bassista della band statunitense) decide di produrre il loro successivo album, entrando come quarto membro anche in veste live. Questa collaborazione sfocia in “Villa Inferno” (2008, Unhip), album che vede anche la partecipazione in veste di ospiti di Kim e Kelley Deal (Pixies, Breeders), Jerry Harrison (Modern Lovers, Talking Heads), e Giorgio Canali (CSI, Rossofuoco). Il tour del disco, di oltre 100 date, tocca Italia, Europa ed Australia. Nel 2009 pubblicano “Andate tutti affanculo” (2009, Unhip/La tempesta), che vede la band per la prima volta a produrre un disco cantato completamente in italiano. “Andate tutti affanculo” è stato acclamato come uno dei migliori dischi dell’anno, guadagnando la copertina di settembre del mensile musicale “Il Mucchio Selvaggio”. All’album prende parte anche Nada nella canzone “Vuoti a perdere”. Appino, Ufo e Qqru hanno collaborato con la cantante toscana anche per la registrazione del suo ultimo disco solista. Al P.I.M.I 2010, premio italiano musica indipendente, gli Zen Circus hanno vinto il premio come “Miglior tour”, grazie anche alle recenti 110 date del tour di “Andate tutti affanculo”.
Il 2 marzo 2011 sul canale YouTube della band viene caricato un documentario per i 10 anni di attività degli Zen Circus realizzato da Annapaola Martin. Con questo documentario il gruppo fa sapere ai fan di aver deciso di ristampare gli ormai introvabili primi quattro album. Villa Inferno e Vita e opinioni di Nello Scarpellini, gentiluomo verranno ristampati per La Tempesta Dischi, mentre Doctor Seduction e Visited by the Ghost of Blind Willie Lemon Juice Namington IV verranno ristampati dalla Black Candy Records.

redazione@approdonews.it