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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 19 MARZO 2024

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Spirlì in viaggio verso Roma per la “fine delle chiusure”, dopo aver proclamato la “zona rossa” Il presidente ff della Regione Calabria non ci finisce mai di stupire, dopo "pipi e patate", ecco "l'insalata" delle restrizioni, o meglio delle aperture o chissà...

Spirlì in viaggio verso Roma per la “fine delle chiusure”, dopo aver proclamato la “zona rossa” Il presidente ff della Regione Calabria non ci finisce mai di stupire, dopo "pipi e patate", ecco "l'insalata" delle restrizioni, o meglio delle aperture o chissà...

Il presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì, un istrione in cerca di “Crozza”, divaga tra i suoi video social (seguitissimi, bisogna dirlo), e tra “un’insalata di stoccafisso” e un piatto di “pipi e patate”, oggi è in “viaggio verso Roma”. A fare cosa? Ce lo dice egli stesso in un suo post Facebook, con ben in vista lo specchietto esterno della sua macchina. Va a “chiedere al Governo la fine delle chiusure”. Perché “Lo ripeto da mesi: non è concepibile tenere incarcerati dentro casa gli adulti e lasciare liberi in giro per paesi e città bambini, ragazzini e giovani studenti. I contagi delle ultime settimane confermano che i luoghi di contagio NON escludono le scuole”.
Eppure in tempi record aveva emanato un’ordinanza regionale, il 4 aprile scorso, la sera della vigilia di Pasqua, aveva decretato la “Zona Rossa” fino al 21 aprile.
Ma Spirlì chiude e vorrebbe riaprire (sic!), ma lo fa appunto per i bambini e giovani studenti, affinché non stiano in giro (in teoria siamo in Zona Rossa, non dovrebbero stare né loro né gli adulti), ma lui non demorde, ce l’ha in cor suo, prima chiude le scuole, poi il Tar le riapre per ben due volte ed oggi, cambia, scuole aperte per evitare lo struscio in giro per i paesi.
Poi uno sguardo all’economia reale, quando scrive, “Mentre, da mesi le attività commerciali, artigianali e industriali sono ferme. Inutilmente ferme. E, dunque, non responsabili di contagi”.
Ovviamente i suoi followers tra “accoliti” improvvisati ed altri che chiedono come mai la discrepanza della chiusura e il post per le aperture.
Nino Spirlì è sempre sul pezzo sia regionale che di crozziana memoria, non può e non deve fare altrimenti, sarebbe un peccato perdere un presidente seppur “facente funzioni” così, perché, parafrasando il Tuco del “Buono, il brutto, il cattivo” di Sergio Leone, è una gran cosa sapere che pioggia o vento, da qualche parte c’è…un piatto di “pipi e patate”, carciofi ripieni e metti pure un’insalata di stoccafisso… che ti aspetta.
(GiLar)

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