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Spending review, Magorno: “Sacrificio? Moretti venga in Calabria”

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“Le dichiarazioni di Moretti, che sarebbe pronto ad andare all’estero se venissero decurtati i milionari stipendi dei manager e che parla di ‘sacrifici’ già fatti riguardo al suo compenso risultano beffarde e surreali in una regione come la Calabria che negli ultimi anni, grazie alla penalizzanti politiche aziendali di Trenitalia, unite alle acclarate inefficienze della Giunta”

Spending review, Magorno: “Sacrificio? Moretti venga in Calabria”

“Le dichiarazioni di Moretti, che sarebbe pronto ad andare all’estero se venissero decurtati i milionari stipendi dei manager e che parla di ‘sacrifici’ già fatti riguardo al suo compenso risultano beffarde e surreali in una regione come la Calabria che negli ultimi anni, grazie alla penalizzanti politiche aziendali di Trenitalia, unite alle acclarate inefficienze della Giunta”

 

 

CATANZARO – “Per comprendere meglio il significato della parola ‘sacrificio’, inviterei l’Amministratore delegato delle FS, Mauro Moretti, ad effettuare almeno una volta un viaggio sui treni calabresi, magari su uno di quelli che ogni mattina prendono i pendolari: fatiscenti, insicuri e con corse che vengono soppresse, in alcuni casi senza alcun preavviso”. Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato Ernesto Magorno, segretario del Pd della Calabria. “Le dichiarazioni di Moretti, che sarebbe pronto ad andare all’estero se venissero decurtati i milionari stipendi dei manager e che parla di ‘sacrifici’ già fatti riguardo al suo compenso – aggiunge – risultano beffarde e surreali in una regione come la Calabria che negli ultimi anni, grazie alla penalizzanti politiche aziendali di Trenitalia, unite alle acclarate inefficienze della Giunta di centrodestra, ha visto una drastica diminuzione delle corse ed una decisa involuzione della qualità del trasporto ferroviario. La nostra non è una posizione demagogica, ma sarebbe meglio, in un momento storico di generale sofferenza economica, se si desse un segnale inverso a quanto finora accaduto e se almeno una parte degli stipendi dei manager di Stato fosse destinata a migliorare i servizi ai cittadini”. “Per questo va nella giusta direzione e merita il pieno sostegno – conclude Magorno – la decisione del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha annunciato un deciso taglio e dei tetti minimi agli ‘stipendi d’oro’ dei manager pubblici”.