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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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“Sostenere Zes dell’area centrale della Calabria” Lo afferma il consigliere regionale Mario Magno

“Sostenere Zes dell’area centrale della Calabria” Lo afferma il consigliere regionale Mario Magno
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“L’istituzione di una Zona Economica Speciale nell’area centrale della Calabria potrebbe aprire serie e concrete prospettive di sviluppo per l’intera regione”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Mario Magno.

“La richiesta – aggiunge – indirizzata dai sindaci di Catanzaro, Lamezia Terme e Crotone al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio di istituire una seconda ZES, dopo quella di Gioia Tauro, va indubbiamente sostenuta da tutte le forze politiche. Rilevanti, infatti, potrebbero essere le ricadute positive per il tessuto produttivo della nostra regione generando nuovi investimenti e occupazione, vera e propria emergenza sociale del nostro territorio. Le agevolazioni fiscali e le semplificazioni amministrative previste dalla ZES potrebbero favorire questi processi virtuosi”.

“Sarebbe opportuno – osserva Magno – che anche la città di Vibo Valentia possa entrare a far parte della Zona Economica Speciale che, così, investirebbe tutta l’area centrale della Calabria costituita dall’ex Provincia di Catanzaro. La richiesta formulata dai sindaci Sergio Abramo, Paolo Mascaro e Ugo Pugliese, ai quali spero si aggiunga presto il sindaco di Vibo Valentia Elio Costa, mi auguro sia presto accolta dal Presidente Oliverio e ne venga sollecitata l’istituzione presso il Governo centrale per come previsto nel ‘Decreto Sud’ recentemente entrato in vigore. L’idea va sostenuta in quanto non solo produrrà benefici evidenti a tutto il territorio regionale ma è frutto di una visione lungimirante e di un’azione sinergica attuata dai predetti sindaci e non di una visione campanilistica che ha spesso penalizzato in passato la Calabria”. “L’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, il polo direzionale di Catanzaro, i porti di Crotone e Vibo Valentia – conclude il consigliere regionale – favorirebbero e agevolerebbero la nascita di una seconda ZES in una zona strategica per lo sviluppo dell’intera regione”.