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SINODO: DOCUMENTO CHIESE PALESTINA, ”LEGITTIMO RESISTERE A ISRAELE”

SINODO: DOCUMENTO CHIESE PALESTINA, ”LEGITTIMO RESISTERE A ISRAELE”

| Il 19, Ott 2010

Un ”grido” di dolore dei cristiani di Palestina e di Israele; oppure un documento che contiene ”affermazioni false” e che non giova alla causa dei palestinesi: il a dividere cosi’ gli animi e’ il documento Kairos Palesina, stilato e firmato da autorevoli rappresentanti delle Chiese cristiane di Terra Santa e presentato oggi a pochi passi dal Vaticano, a margine del Sinodo dei vescovi sul Medio Oriente, tra il malumore israeliano e le preoccupazioni della Segretaria di Stato vaticana.

SINODO: DOCUMENTO CHIESE PALESTINA, ”LEGITTIMO RESISTERE A ISRAELE”

Un ”grido” di dolore dei cristiani di Palestina e di Israele; oppure un documento che contiene ”affermazioni false” e che non giova alla causa dei palestinesi: il a dividere cosi’ gli animi e’ il documento Kairos Palesina, stilato e firmato da autorevoli rappresentanti delle Chiese cristiane di Terra Santa e presentato oggi a pochi passi dal Vaticano, a margine del Sinodo dei vescovi sul Medio Oriente, tra il malumore israeliano e le preoccupazioni della Segretaria di Stato vaticana.

 


 

(ASCA) – Citta’ del Vaticano, 19 ott – Un ”grido” di dolore dei cristiani di Palestina e di Israele; oppure un documento che contiene ”affermazioni false” e che non giova alla causa dei palestinesi: il a dividere cosi’ gli animi e’ il documento Kairos Palesina, stilato e firmato da autorevoli rappresentanti delle Chiese cristiane di Terra Santa e presentato oggi a pochi passi dal Vaticano, a margine del Sinodo dei vescovi sul Medio Oriente, tra il malumore israeliano e le preoccupazioni della Segretaria di Stato vaticana.

Kairos – reperibile su internet in 13 lingue al sito www.kairospalestine.ps – e’ stato lanciato l’11 dicembre 2009, in seguito ll’operazione israeliana Piombo Fuso a Gaza – e’ firmato da numerosi leader, non solo cattolici, tra cui il patriarca latino emerito di Gerusalemme, mons. Michel Sabbah, il vescovo luterano di Terra Santa e Giordania, il Patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme, p. Rafiq Khoury, parroco a Betlemme. Definito, ”Un momento di verita’. Una parola di fede, speranza e amore dal cuore della sofferenza palestinese”, nel documento i ”Cristiani Palestinesi” dichiarano che ”l’occupazione militare della nostra terra e’ un peccato contro Dio e contro l’umanita’, e che ogni teologia che legittima l’occupazione e’ ben lungi dagli insegnamenti cristiani, perche’ la vera teologia cristiana e’ una teologia di amore e di solidarieta’ con gli oppressi, un appello per la giustizia e l’uguaglianza tra i popoli”.

Kairos chiede ”alla comunita’ internazionale di sostenere il popolo Palestinese, che ha affrontato oppressione, spostamenti forzati, sofferenza e l’apartheid chiara per oltre sei decenni”, facendo anche appello per ”l’avvio di un sistema di sanzioni economiche e di boicottaggio contro Israele”. Il documento condanna ”tutte le forme di razzismo, sia religioso sia etnico, compreso l’antisemitismo e l’islamofobia” ma definisce la resistenza palestinese contro Israele ”legittima”: ”La resistenza e’ un diritto e un dovere per il cristiano”. Per Kairos, ”la soluzione che portera’ ad una pace giusta e duratura con la creazione di uno Stato palestinese indipendente con Al-Quds (Gerusalemme, ndr) come sua capitale”.

Il documento, che per alcuni e’ un testo ”estremista”, e’ stato appoggiato, in un messaggio, anche dall’attuale Patriarca latino di Gerusalemme, mons. Fouad Twal e dal custode di Terrasanta, p. Pierbattista Pizzaballa. ”Facciamo nostro il loro appello ai nostri fedeli”, si legge nel messaggio.

Tuttavia, durante una conferenza stampa durante il Sinodo, Pizzaballa ha sottolineato, rispondendo ad una domanda del Jerusalem Post, che ”nessuna firma e’ stata apposta al documento”: ”Non si tratta di un documento ufficiale, e non e’ stato sottoscritto dalle chiese cristiane di Terra Santa.

Non c’e’ stata alcuna benedizione da parte delle Chiese di Terra santa, nessuno ha firmato, il segretariato ha solo mandato un messaggio di incoraggiamento a tutte queste iniziative”.