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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Sindaco Rossano: “Non molliamo la presa, aggrediamo la crisi”

Antoniotti: “Onoro il mandato elettorale insieme alla maggioranza salda e compatta”

Sindaco Rossano: “Non molliamo la presa, aggrediamo la crisi”

Antoniotti: “Onoro il mandato elettorale insieme alla maggioranza salda e compatta”

 

 

DICHIARAZIONE DEL SINDACO – GIUSEPPE ANTONIOTTI
ROSSANO (Cs) – Se non ricevessi, ogni giorno, dai consiglieri di maggioranza, dal PDL alle liste civiche fino all’UDC, che mi attestano affetto, che mi confermano la loro fiducia, e che mi danno stimoli e suggerimenti a proseguire insieme lungo la difficile ma orgogliosa strada intrapresa, forse, potrei anche accogliere l’invito di quanti pensano che mollare la presa in questa difficilissima fase nazionale possa portare benefici alle collettività amministrate.

MA NON È COSÌ.

Il mio alto senso di responsabilità, la consapevolezza di esser stato eletto a guidare questa Città e da circa il 70% dei rossanesi mi impongono non soltanto di far prevalere le ragioni del mio impegno ma mi stimolano, quotidianamente, a ricercare, insieme ai miei assessori, ai consiglieri ed a tutti i collaboratori della macchina comunale, soluzioni utili ed efficaci nell’interesse generale.

NOI TUTTI ANDIAMO AVANTI!

E lo facciamo sapendo, certo, di avere di fronte a noi questioni storiche aperte, incancrenitesi e che non possono né potranno essere risolte con bacchette magiche. Per formazione e per missione politica ed istituzionale, conquistata in tanti anni di gavetta e di buon governo del centro destra, sono convinto che i problemi si affrontano di petto e che da essi non si fugge, voltando le spalle alle difficoltà.

Non ho mai negato, anzi ho sempre denunciato le gravissime inefficienze ed i disagi inenarrabili che vive la sanità in questo territorio.

Ho anche e sempre aggiunto che il debito enorme creato dalla mala gestione del passato e da noi ereditato, per quanto pesante come un’ipoteca ingestibile, non può giustificare in nessun modo il malfunzionamento dei nostri ospedali e non può autorizzare nessuno ad accettare supinamente il depauperamento sistematico, illogico ed ingiusto delle risorse e delle strutture esistenti. Il mio impegno su questo fronte, in tutte le sedi e senza mai peli sulla lingua, la dice lunga su quanto io ritenga inconcepibile questo stato di cose. Eppure la fotografia dell’esistente, invece di suggerirmi di mollare la presa mi sprona ancora di più ad aggredire i problemi guardandoli in faccia. Ho ad esempio richiesto un ulteriore incontro al DG SCARPELLI nel quale maggioranza e minoranza, si confronteranno ancora una volta a muso duro sui disagi nella fruizione del diritto alla salute.

Così come non mollo sulla salvezza del nostro Tribunale, esigendo a tutt’oggi, anche a nome dei 19 sindaci e di un territorio di oltre 130 mila abitanti, un incontro con il Ministro ALFANO insieme al Presidente SCOPELLITI.

Le responsabilità che la scelta democratica di migliaia di rossanesi ci impongono sono tante e diverse.

A PARTIRE DALLA GARANZIA E DAL MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI AI CITTADINI.

Un esempio su tutti: si parla da oltre un ventennio del depuratore consortile dell’Area Urbana. Oggi diventa realtà: nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando per il finanziamento ottenuto grazie all’interessamento del consigliere regionale CAPUTO. Senza ritornare sulla storica opportunità rappresentata dai PISL, con oltre 5 milioni di euro destinati a cambiare il volto dei nostri centri storici, o sul finanziamento regionale della Zona Franca Urbana (ZFU) attraverso la rimodulazione dei fondi POR, o sui progetti di demolizione e bonifica delle case fatiscenti nella Città alta, sui lavori in corso sul Lungomare e sull’adozione del PSA per un diverso sviluppo territoriale.

O, ancora, sulla grande azione di risanamento che, insieme all’assessore al bilancio STAMILE (membro di un partito, l’UDC che in questa Città conta persone serie, capaci e leali), stiamo portando avanti per far quadrare i conti dell’ente in un momento in cui tanti comuni chiudono per dissesto finanziario. Stiamo tagliando su tutto: su spese, fitti, rappresentanza, costi energetici, convegnistica, straordinari etc. con un solo obiettivo, riequilibrare il bilancio ed evitare disagi ulteriori ai cittadini. E stiamo facendo tutto ciò, e di questo siamo orgogliosi, continuando a garantire tutti i servizi: dal trasporto per studenti a quello per gli anziani, dalla mensa scolastica all’assistenza fisica, dalla raccolta rifiuti all’intensificazione della differenziata, dalla manutenzione delle strade, al decoro urbano, alla sicurezza dell’edilizia scolastica.

Per non parlare della gravissima questione dei lavoratori socialmente utili e di quelli di pubblica utilità divenuta ormai un vero e proprio dramma sociale sul quale siamo impegnati senza pause.

Tutte queste problematiche, soprattutto in un periodo di gravissima crisi nazionale ed europea, necessitano della presenza e dell’azione di un governo locale stabile capace e con le idee chiare, di sindaco, di una giunta e di un consiglio comunale protagonisti e non chini di fronte ad un destino deciso altrove e da altri.

NO, NOI PIEGHIAMO LA TESTA. NOI NON LASCIAMO LA NAVE NELLA TEMPESTA.

Restiamo al timone, teniamo nervi e bussola saldi e ci comportiamo da capitani, guardando oltre l’orizzonte ed oltre il temporale.

È per queste ragioni che resistiamo alla crisi, con caparbietà e determinazione: per governarla e per superarla.

Oggi, sarebbe semplicissimo e fin troppo veloce, per me, recitare il ruolo dell’oppositore contro tutti e tutto, dopo decenni di malgoverno generale, di sprechi e ruberie, senza distinzione di colore politico.

MA HO UN MANDATO ELETTORALE DA ONORARE.

E lo faccio, insieme alla mia maggioranza, salda, coesa e compatta, sapendo così di sottrarre tempo, energie, risorse e passioni alla mia famiglia ed ai miei cari, perché credo di più nella Politica con la P maiuscola, nel ruolo delle Istituzioni e molto meno in strategie elettorali o in visioni corte che sono le stesse che hanno ridotto l’Italia tutta nelle condizioni drammatiche di sottosviluppo, di immobilismo e di ingovernabilità nella quale annaspiamo ormai da troppi anni. Anche in Politica non siamo tutti uguali. E per quanto mi riguarda mi ritengo un umile servitore a servizio della Città.