Sigilli ai beni del clan Tripodi tra Roma e Milano. Sequestrati 45 milioni in cinque regioni
Lug 01, 2014 - redazione
Operazione congiunta di Finanza e Carabinieri contro la cosca legata ai Mancuso. Sequestrati anche bar a Roma e in provincia di Milano. Chieste 10 sorveglianze speciali: i nomi. Ecco i beni sequestrati – ULTIMI AGGIORNAMENTI
Sigilli ai beni del clan Tripodi tra Roma e Milano. Sequestrati 45 milioni in cinque regioni
Operazione congiunta di Finanza e Carabinieri contro la cosca legata ai Mancuso. Sequestrati anche bar a Roma e in provincia di Milano. Chieste 10 sorveglianze speciali: i nomi. Ecco i beni sequestrati
VIBO VALENTIA – Un’operazione dei finanzieri e dei carabinieri dei rispettivi comandi provinciali di Vibo Valentia è in corso in Calabria, Lazio, Lombardia, Sicilia ed Emilia Romagna per il sequestro di beni per un valore stimato di 45 milioni di euro ritenuti riconducibili a presunti affiliati alla cosca Tripodi di Vibo, indicata come l’ala economico-imprenditoriale del clan Mancuso di Limbadi. Nell’ambito dell’operazione denominata “Libra Money” è stata anche richiesta l’applicazione di misure di prevenzione nei confronti di dieci persone.
Si tratta di richieste di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza avanzate dai pm della Dda di Catanzaro Pierpaolo Bruni, Simona Rossi e dal procuratore Antonio Lombardo al Tribunale di Vibo Valentia, nei confronti di altrettanti presunti appartenenti al clan Tripodi di Portosalvo, frazione di Vibo, indagati nell’operazione “Libra Money” e già sotto processo nell’ambito dell’operazione “Libra” scattata nel maggio dello scorso anno.
Le richieste di misura interessano il presunto boss dell’omonimo clan, Nicola Tripodi, 66 anni; Sante Tripodi, 41 anni, e Antonio Tripodi, 50 anni, fratelli del primo; Salvatore Vita, 39 anni, di Vibo Marina; Francesco Comerci, 39 anni, di Nicotera, residente a Roma; Massimo Murano, 41 anni, di Busto Arsizio (Va); Orlando Tripodi, 28 anni, e Marika Tripodi, 29 anni, figli di Nicola Tripodi; Simon Schito, 32 anni, di Milano; Francesco La Tesse, 29 anni, di Vibo Marina. Il Tribunale, contestualmente al decreto di sequestro di beni per 45 milioni di euro, ha disposto la discussione, in ordine alla sorveglianza speciale per l’udienza dell’8 ottobre prossimo.
Il provvedimento eseguito stamani sotto il coordinamento della Dda di Catanzaro tra le province di Vibo Valentia, Roma, Milano, Bologna, Monza, Padova e Messina, emesso dal Tribunale di Vibo Valentia, costituisce la prosecuzione dell’operazione “Libra” portata a termine nel maggio 2013. In quella occasione erano state arrestate 20 persone e sequestrati beni per 40 milioni.
Per quanto riguarda i beni sequestrati, figurano due bar situati in pieno centro a Roma, un altro in provincia di Milano, immobili di pregio situati a Roma e Milano oltre a 25 aziende, 42 tra terreni e fabbricati e 16 autoveicoli, per un totale di 45 milioni di euro.
Fra i beni sequestrati figurano i bar “Ritrovo La Dolce Vita” in via Giulia Cesare a Roma, a pochi passi dal Vaticano, ed il bar “Effeci Global Services Group srl” in via Plauto a Roma. Sequestrate anche le quote societarie della società “Edil Sud Costruzioni srl” con sede a Roma (attualmente in fallimento) intestate a Francesco Comerci e Filippina Purita; l’intero compendio aziendale della “Edil Sud Costruzioni srl” composto da 2 fabbricati nel Comune di Manziana (Rm) ed uno a Magnago (Mi), un fabbricato a Roma, 4 autovetture Fiat, un autocarro Iveco ed una Chevrolet Captiva. Sequestrate poi le quote societarie e il compendio aziendale (2 immobili a Buscate, nel Milanese, ed uno a Milano) della società “O & S. Costruzioni” con sede a Milano di proprietà del vibonese Francesco La Tesse. Sotto sigilli anche quote societarie e compendio aziendale della “Cavour 29 di Morello Maria Teresa e Tripodi Orlando” con sede a Cornaredo (Mi); “Atam sas di Iania Alfredo & C”; “Napoleone Costruzioni srl” attiva nel Milanese; “T5 Costruzioni srl”di Sante Tripodi e Teresa Lo Bianco con sede a Porto Salvo (Vv); “Lgr Costruzioni di La Gamba Roberto” con sede a Vibo Marina, la “S.C. Costruzioni di Sicari Cristian” con sede a Limena (Pd).