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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Si è riunita oggi la II Commissione “Bilancio, Programmazione economica e Attività produttive”

Si è riunita oggi la II Commissione “Bilancio, Programmazione economica e Attività produttive”

Imbalazano: “Necessario fare scelte dolorose”. Mancini: “Assicurate le priorità”. Maiolo: “La maggioranza, la Giunta e Scopelliti non discutono il bilancio ma chiedono alla minoranza e a tutto il sistema di rappresentanza economico e sociale, di partecipare a una farsa di approvazione”

Si è riunita oggi la II Commissione “Bilancio, Programmazione economica e Attività produttive” 

Imbalazano: “Necessario fare scelte dolorose”. Mancini: “Assicurate le priorità”. Maiolo: “La maggioranza, la Giunta e Scopelliti non discutono il bilancio ma chiedono alla minoranza e a tutto il sistema di rappresentanza economico e sociale, di partecipare a una farsa di approvazione”

 

 

Con la relazione introduttiva del presidente Candeloro Imbalzano, è iniziata, nella tarda mattinata di oggi, la seduta della II Commissione “Bilancio, Programmazione economica e Attività produttive”.

“Siamo in una fase nuova, nella quale il commissariamento della sanità, la quasi totale eliminazione dei trasferimenti statali, il Patto di stabilità e le gravi sanzioni in caso di sforamento, l’introduzione del pareggio di bilancio effettivo e il principio della competenza finanziaria, hanno reso assai difficile la redazione del Bilancio da parte della Regione abituata ad una spesa storica ormai da dimenticare”, ha così esordito Imbalzano che ha aggiunto: “Se a ciò si aggiunge anche il recente Decreto legge 174/2012, che introduce un sistema dei controlli e gravissime sanzioni, ci si rende conto come il contesto della manovra debba essere necessariamente diverso da quelli precedenti, imponendo un comportamento virtuoso di tutte le articolazioni della Regione. Volenti o nolenti, siamo costretti ad un regime diverso rispetto al passato con interventi legislativi che dovranno modificare l’assetto organizzativo dell’apparato regionale e sub regionale”.

“A fronte di questi nuovi vincoli – ha rilanciato Imbalzano- si registra un volume di entrate autonome più ridotto rispetto al passato e largamente insufficiente. Da qui, la necessita di scelte dolorose, spesso impopolari perché ancora non si ha la piena comprensione della nuova fase che si è aperta, e della necessità di assumere decisioni equilibrate rispetto a priorità che una classe dirigente assennata deve saper operare. In questo contesto – ha concluso il presidente della seconda Commissione – voglio esprimere un plauso sentito e sincero alla Giunta regionale e all’assessore Mancini che hanno prodotto un grande sforzo per assicurare il fabbisogno minimo a settori sensibili, sapendo, al contempo, trovare risposte significative a favore di tutto il precariato calabrese, dei trasporti locali, di Afor, Arssa, del sociale in genere, scongiurando così pericolosi fenomeni di conflitto sociale”.

“L’impostazione del Dpefr, già approvato dal Consiglio regionale, è indicativa per percepire il quadro di difficoltà in cui operiamo”.

Lo ha affermato nel corso del suo intervento in seconda Commissione, l’assessore al Bilancio, Giacomo Mancini.

“E’ chiaro che scontiamo le pesanti conseguenze delle manovre del Governo, fino all’ultimo Decreto 174 – ha sottolineato Mancini – e siamo chiamati a rispondere a sfide più complesse e difficili. A noi spetta anche il compito – ha proseguito – di affrontare la partita delle riforme con l’obiettivo di sfrondare il superfluo per raggiungere nel 2014 il pareggio di bilancio. Il Governo – ha detto ancora Giacomo Mancini – ha tracciato una sorta di ‘dead line’ al prossimo 23 dicembre, data entro cui tutte le regioni dovranno allinearsi ai nuovi parametri, da cui discendono, in mancanza del rispetto degli obblighi, pesanti sanzioni: fino all’80% in meno di trasferimenti statali, e l’ipotesi postrema di scioglimento dei Consigli regionali inadempienti. Ci siamo per questo comportati come formiche e non come cicale, assicurando le priorità di sostegno alle fasce sociali più deboli ed a tutto il complesso mondo del precariato che grave sulla Regione, riservando alle risorse comunitarie il rilancio dello sviluppo”.

La Commissione riprenderà i lavori lunedì 17 dicembre alle ore 11, con le audizioni delle forze sociali e produttive, le associazioni ed altri soggetti istituzionali. Il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti al Bilancio di previsione 2013 ed al Collegato alla Finanziaria è stato fissato entro le ore 19 della stessa giornata.

Martedì 18 dicembre, i lavori inizieranno alle ore 12 fino alla conclusione dell’esame dei due documenti.

Ai lavori dell’organismo hanno dato il loro contributo i consiglieri: Bova, Aiello, Morrone, Censore, De Gaetano, Tripodi, Dattolo, Nicolò, Magno, Bruni, Mirabelli e Maiolo.

MAIOLO: ‘CALENDARIO FARSA’ MAGGIORANZA SU BILANCIO

“La maggioranza di centrodestra, il Presidente Scopelliti e la sua Giunta, si arroccano in maniera incomprensibile, in una logica assurda, sulla posizione di non discutere il Bilancio regionale nella Commissione consiliare e, di fatto, chiedono, alla minoranza e a tutto il sistema di rappresentanza economico e sociale, di partecipare a una farsa di approvazione”.

E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pd, Mario Maiolo, che è anche vicepresidente della seconda Commissione, aggiungendo: “La odierna prima riunione della Commissione – in cui si è ascoltata la relazione politica e non di merito tecnico – ha fatto registrare da parte del Presidente della Commissione, che pur in passato aveva usato metodi diversi, un vero e proprio blitz con il quale, senza confrontarsi né con i componenti la Commissione nè con l’Ufficio di presidenza della Commissione stessa, ha stabilito un ‘calendario farsa’, durante il quale nella sola giornata di lunedì si pensa di audire 50 rappresentanti istituzionali tra le 11 del mattino e le 16.30, assegnando a ciascuno praticamente 6 minuti ‘lordi’ per illustrare il parere sul Bilancio regionale. Al termine dei lavori di audizione, i consiglieri hanno 60 minuti di tempo per presentare gli emendamenti. Siamo al grottesco, e non solo”.

“C’è da dire – aggiunge Maiolo – che la documentazione è stata disponibile materialmente stamattina all’inizio dei lavori e che, tra domani 14 e il 21 dicembre, per come annunciato, in Consiglio regionale, saranno approvate riforme strutturali che ci auguriamo incideranno profondamente sulla spesa i cui effetti – come è evidente- non sono contenuti nella proposta di Bilancio approvata dalla Giunta. Il Bilancio è inadeguato: oltre il limite evidente di disponibilità finanziarie, non fornisce le riposte attese ai tanti lavoratori, professionisti ed imprese, che operano nei diversi settori, dal sociale, alla sanità, dai trasporti agli stessi dipendenti della Regione. Non ci sono i provvedimenti legislativi e le risorse attese da chi è costretto a usufruire degli ammortizzatori sociali, dai precari, ai lavoratori utilizzati dagli Enti locali. Il Presidente della Commissione e la maggioranza di centrodestra si sono opposti all’audizione delle Province, da noi richiesta, per fare il punto finanziario sul trasferimento dei compiti, delle funzioni e delle risorse finanziarie”.

Prosegue Maiolo: “Anche in questa occasione, avevamo sospettato che sarebbe stata solo propaganda di chi pensa di concorrere al Guinness dei primati sui tempi di approvazione del Bilancio e che il governo dei problemi della Calabria sia un inciso di cui curarsene poco. È un metodo e un merito che fanno crescere in noi il dubbio che Scopelliti, dopo la ‘rotta di Reggio’, sia in fuga e quando si fugge nulla ha valore, nulla ha importanza. Noi siamo consapevoli delle difficoltà, vogliamo essere responsabili, vogliamo dare il nostro contributo ma se questo metodo non sarà modificato non saremo messi nelle condizioni di svolgere il nostro ruolo e, quindi, non potremo che parlare direttamente con i calabresi per far comprendere la dimensione del dramma nel quale, per responsabilità di Scopelliti e del centrodestra calabrese, si lascia sprofondare la Calabria”.