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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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“Sguardo basso, rasoterra, quello della politica locale e dei parlamentari calabresi in merito all’addio di Maersk dal porto di Gioia Tauro”

“Sguardo basso, rasoterra, quello della politica locale e dei parlamentari calabresi in merito all’addio di Maersk dal porto di Gioia Tauro”

Le riflessioni amare  del consigliere di Idv Giuseppe Giordano

“Sguardo basso, rasoterra, quello della politica locale e dei parlamentari calabresi in merito all’addio di Maersk dal porto di Gioia Tauro”

Le riflessioni amare  del consigliere di Idv Giuseppe Giordano

 

 

REGGIO CALABRIA – “Sguardo basso, rasoterra, quello della politica locale e dei parlamentari calabresi in merito all’addio di Maersk dal porto di Gioia Tauro.” E’ quanto dichiara il Consigliere regionale idv, Giuseppe Giordano, in merito alla crisi che attanaglia ormai da tempo il porto di Gioia Tauro.  “La situazione, più volte da noi  denunciata e stigmatizzata – continua Giordano – è in bilico tra comicità e tragedia. La comicità di un atteggiamento, in cui tutti vogliono nascondersi dietro il già annunciato allontanamento di Maersk dovuto, sia ad un atteggiamento monopolistico di MCT, sia perché la multinazionale danese ha trovato la quadra investendo nel polo di Trieste – Monfalcone in un progetto che vede al suo fianco Unicredit e la Regione Friuli Venezia-Giulia, disegno, questo,  da noi predetto e denunciato più volte. La situazione sempre di più di non ritorno poiché  a nulla valgono i finanziamenti tramite fondi CIPE o i soldi investiti nella manutenzione del porto con la diminuzione delle tasse di ancoraggio. Tutto ciò- continua Giordano –  non basta a rendere competitivo il porto di Gioia Tauro poiché, i costi rispetto ai porti del nord Africa hanno un rapporto tale di 100 a 10. Quindi, alla luce degli ultimi avvenimenti, serve intanto contenere l’emorragia sui 1100 posti di lavoro ai quali Mct dichiara un esubero di 300 addetti, senza contare che a questi si aggiungerebbero i 300/400 dell’indotto. Quali sono gli investimenti programmati da MCT? Quali sono i piani di sviluppo per l’area portuale di Gioia Tauro, pensati da MCT, stante la sua posizione di oligopolio? E’ necessario, quel piano di rilancio che non può passare per il trashipment ma, deve passare attraverso la logistica intermodale, la creazione del porto franco e del conseguente sdoganamento delle merci altrimenti, la situazione è di non ritorno. Per dirla tutta visto che ormai sono 3 anni che andiamo predicando,evidenziando e denunciando  l’insostenibile situazione che vive il porto di Gioia Tauro, alla fine resta il sospetto come “calabresi” di essere stati presi per in giro.