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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Sgm e multe nei parcheggi a pagamento per pass residenti scaduto Verbali ingiusti per gli aventi diritto che non hanno rinnovato. Lo Sportello dei Diritti: "Si annullino i verbali e si consenta il rinnovo tacito dei permessi"

Sgm e multe nei parcheggi a pagamento per pass residenti scaduto Verbali ingiusti per gli aventi diritto che non hanno rinnovato. Lo Sportello dei Diritti: "Si annullino i verbali e si consenta il rinnovo tacito dei permessi"
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Una situazione che si ripete da anni e che non trova alcuna giustificazione, quella
dei verbali a coloro che pur residenti ed aventi diritto a non pagare la sosta nei
parcheggi dov’è regolamentata si vedono salassati da ingiusti balzelli, sol perchè
non hanno rinnovato il pass. Accade a Lecce dove gli ausiliari della Sgm, la partecipata
che è incaricata per la verifica della sosta nelle zone a pagamento, lungi dall’essere
minimamente tolleranti, continuano a sanzionare i residenti che esibiscono sul parabrezza
la vetrofania, pur scaduta da pochi mesi, che consente normalmente agli aventi diritto
di non versare il ticket. Una situazione che si ripete e che potrebbe essere senz’altro
risolta – rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”
– dal rinnovo tacito dei permessi nel caso in cui non si modifichino le condizioni
abilitanti per i residenti.

La denuncia di una cittadina che ci comunica per conto dell’anziano padre, esprime
tutto il disagio ed il disappunto per una prassi che non può perpetrarsi e che dev’essere
abolita solo con un pò di buon senso:

“Sono … e scrivo per conto di mio padre, …., che ci legge in copia, a cui è
stata sollevata una multa in data 7/4/2016 perchè aveva il pass per il parcheggio
gratuito (mio padre risiede in zona con parcheggio a pagamento) scaduto a dicembre
2015.

Trovo profondamente iniquo sollevare una multa per questo tipo di ragione posto anche
il fatto che gli anni passati il pass veniva rinnovato in grande ritardo (nel mese
di maggio), nonostante mio padre andasse sin dai primi mesi dell’anno a chiederne
il rinnovo. Ogni volta veniva rassicurato sulla validità e gli veniva chiesto di
“passare più tardi”.

Inoltre quest’anno non sono mai pervenuti avvisi circa la necessità di rinnovare
il pass, neanche a mezzo sms o email, dati questi forniti da mio padre perchè richiesti
in sede di rinnovo del pass dall’apposito modulo. Mi chiedo dunque quale sia l’utilità
di dover comunicare tali dati personali (numero di telefono fisso e mobile e indirizzo
email) a una società che non solo non comunica con i cittadini dando istruzioni
sulla ESATTA TEMPISTICA entro cui procedere al rinnovo ma non si degna neppure di
avvisare della necessità di rinnovarlo con un sms o una email, visti soprattutto
i precedenti e i ritardi, dovuti a SGM, con cui ha consentito di rinnovare i pass
gli anni passati.

Trovo assolutamente ingiusto che mio padre, pensionato statale che non ha altre fonti
di reddito, debba pagare per un pass scaduto quando ha diritto a un posto dove poter
parcheggiare la propria auto sotto casa, senza che nessuno si degni di avvisarlo
dell’avvenuta scadenza e, soprattutto, delle tempistiche CERTE entro cui ottemperare.

Un pensionato che stenta ad arrivare a fine mese è vittima di una società partecipata
dal comune dai comportamenti contradditori e poco trasparenti.

Io credo che i cittadini, che pagano tutte le tasse e cercano in ogni modo di essere
in regola, siano stanchi di essere vessati da una amministrazione troppo impegnata
a far cassa e che si serve di società che non sanno lavorare e colloquiare coi cittadini,
suoi utenti.

Non stiamo parlando del furbetto che non paga il grattino. Stiamo parlando di un
residente che ha diritto ad avere un posto auto gratuito perchè in quella zona ci
vive.”