“La città ha risposto in maniera sentita e sincera e dimostra l’affetto dei cosentini
nei confronti di un Sindaco che ha reso Cosenza più bella e più vivibile.
È un pò il sentimento generale che si avverte passeggiando e parlando con le persone,
quello di sentirsi traditi ed offesi da un modus operandi che rispecchia per certi
versi l’opportunismo di alcune logiche che vorremmo superare. Un cattivo esempio
per tutti i giovani impegnati in politica, e per quanti invece volessero avvicinarvisi.”
Lo dichiara Vincenzo Trotta, dirigente del movimento giovanile con delega all’area
urbana e responsabile comunicazione del partito.
“Io credo ancora ad una politica capace di superare gli steccati degli schieramenti
per il bene collettivo, ma qui invece a farlo è stato un comune denominatore che
con essa è in assoluta antitesi.”
“Mi chiedo come imposteranno la campagna elettorale. Una coalizione così consociativa
che vedrà insieme pezzi del centrodestra e pezzi del centrosinistra, vecchi dinosauri
e nuovi renziani, elementi della maggioranza e pezzi della minoranza uscenti. Come
si rivolgerà agli elettori questo “nuovo” contenitore è un mistero. Da un lato,
chi è stato opposizione, continuerà ad attaccare l’amministrazione uscente e dall’altro
chi invece, avendone fatto parte, ne difenderà l’operato? Oppure anche questi ultimi
criticheranno aspramente ciò che è stato, bocciando quindi anche se stessi e fornendo
di conseguenza alle persone ulteriori ragioni a non rivotarli?”
“I poteri del commissario sono esclusivamente – continua Trotta – quelli di coordinare
la gestione ordinaria dell’ente e non di responsabilità connesse ai regolamenti
dei fondi infrastrutturali di natura comunitaria e quindi di politica attuativa.
In pratica impediscono a Cosenza di proseguire nel percorso di realizzazione delle
opere pubbliche, in pratica impediscono una programmazione puntuale della spesa comunitaria
2014-2020. In pratica il senso è un non-senso. Cui prodest?”
E sulle ultime dichiarazioni del segretario regionale del PD il giovane dirigente
cosentino dice: “Rinnovamento morale? Beh, se per loro vuol ricongiungimento cieco
delle famiglie politiche allora da giovane innamorato della politica non posso che
avere un concetto del tema assai differente.”
Infine un messaggio ai cittadini e agli elettori del PD: “Mi appello a tutti quegli
elettori di centrodestra che si sentono offesi da azioni che umiliano le funzioni
della politica.
Ma mi rivolgo soprattutto a quegli elettori di centrosinistra che non si rivedono
in un partito che di democratico conserva solo parte del nome.
E ancora mi rivolgo a chi, con forza e giustamente si è battuto nei giorni precedenti
a difesa dei valori di selezione dei candidati su cui la loro cultura politica si
impernia. Che senso ha andare ad esprimere il proprio voto alle primarie, sempre
si faranno, se il vincitore è stato giá scelto da chi con i valori della sinistra
non ha alcun legame?
Cosenza merita di più. Cosenza merita ciò che gli é stato tolto. Cosenza merita
di non sprofondare nuovamente nell’oscurantismo.
Ma di una cosa sono certo: Cosenza e i cosentini sapranno dimostrare fra pochi mesi
che è possibile far ritornare il sole e che questo scorcio di malapolitica è solo
una notte buia voluta da chi non sa che il senso dell’onnipotenza elettorale non
è in grado di impedire alla città di riassaporare l’alba della democrazia.”