Serie B : La Reggina non va oltre il pari nel derby contro il Cosenza Decisivi l'errore dal dischetto di Denis ed il portiere ospite protagonista di parate strepitose
DI ANTONIO SPINA
Pareggio ad occhiali nel derby di Calabria tra Reggina e Cosenza. La sensazione è quella che gli amaranto lasciano per strada altri due punti e devono rammaricarsi per il rigore fallito dall’argentino Denis, oltre alle tante occasioni da rete avute nel corso dei novanta minuti. Gli amaranto non hanno saputo sfruttare l’inferiorità numerica per l’espulsione di Tiritiello avvenuta al 38′ del primo tempo, mentre i lupi possono ringraziare il loro portiere che consente ai rossoblù di uscire indenni dal Granillo e portare a casa il quarto pareggio consecutivo in campionato.
Torna il derby tra Reggina e Cosenza. In serie B, un una gara che mancava dal 2001-2002,quando l’allora squadra allenata da Franco Colomba ritornò nella massima serie dopo una sola stagione di purgatorio. Reggina – Cosenza significa anche incrocio tra i due tecnici che sfatano il tabù “nemo propheta in patria” . Toscano in passato tra le fila dei rossoblù nella doppia veste di giocatore (dal ’97 al ’99) ed allenatore (dal 2007 al 2011)ed Occhiuzzi, nel 2007 vice del tecnico reggino, nel 2017 alla guida dell’ under 17 fino ad allenare la prima squadra dallo scorso Marzo.
Rispetto a sabato due le novità nell’undici amaranto. L’esordiente Del Prato rileva Rossi in difesa e Rolando torna titolare sulla fascia di sua competenza. I lupi si schierano con un collaudato 3-4-2-1 e partono con buon ritmo. Col passare dei minuti i padroni di casa prendono le misure ed aumentano la pressione. Episodio chiave al 38′,quando da un piazzato di Bellomo, Falcone non trattiene, sulla sfera si avventa Loiacono e Tiritiello respinge oltre la linea. Il direttore di gara prima decide di convalidare la rete, poi assegna il penalty con rosso al difensore rossoblù che Denis si fa respingere da Falcone con la mano di ritorno. La Reggina, non si disunisce, e continua ad attaccare a testa bassa con i tiri dalla distanza di Bellomo e Crisetig, ancora ben parati dal portiere cosentino.
Secondo tempo vede il classico copione. Amaranto in proiezione offensiva, ospiti che difendono con tutti gli effettivi sulla propria trequarti. Forcing dei padroni di casa che produce diverse situazioni per il vantaggio. Il Cosenza, a fatica, regge grazie alle parate, alcune strepitose, dell’estremo difensore Falcone.