Sequestro prodotti medicali e farmaci contraffatti commercializzati in “rete”
Set 26, 2017 - Giovanni D'agata
L’Interpol ha annunciato in data odierna un sequestro record di 25 milioni di prodotti
medicali e farmaci contraffatti a livello globale distribuiti su internet, per un
valore superiore a 51 milioni dollari (43 milioni di euro). Tra i farmaci sequestrati
vi sono integratori alimentari, analagesici, trattamenti per l’epilessia, prodotti
nutrizionali, ha detto in un comunicato stampa rilasciato dall’agenzia di cooperazione
della Polizia internazionale, che ha sede a Lione (sud-est della Francia). L’operazione
Pangea X, è questo il nome dell’inchiesta, è stato condotta in 123 paesi, un numero
record, tra il 12 e il 19 settembre. Ha proceduto a 400 arresti e sono stati chiusi
ben 3.584 siti web e più di 3.000 annunci pubblicitari su internet che reclamizzavano
prodotti farmaceutici sono stati sospesi. Secondo l’Interpol, Pangea X è anche interessata
alla vendita illegale di apparecchi medicali, quali impianti dentali, profilattici,
siringhe e materiale chirurgico, che ha portato a sequestri per 500.000 dollari (420.000
Euro). L’Interpol ha riportato nella sua dichiarazione la partecipazione per la prima
volta di molti paesi africani. Pericolo per i consumatori “La vendita di prodotti
farmaceutici contraffatti o falsi è una preoccupazione crescente nel mondo perché
è un pericolo per la salute degli ignari consumatori che ritengono che i farmaci
sono sicuri,” secondo quanto sostenuto da Immanuel Sam, responsabile dell’ufficio
Interpol in Namibia. L’operazione Pangea è stata lanciata nel 2008. Solo otto paesi
parteciparono all’inizio. L’Interpol è preoccupata per il crescente flusso nel corso
di un decennio di prodotti farmaceutici non autorizzati o non controllati su internet.
Questa tendenza “mette in pericolo la vita”, ha lanciato l’allarme il direttore esecutivo
per la polizia all’Interpol, Tim Morris. «Il fatto che siamo arrivati a tali risultati
significativi dopo dieci anni di funzionamento di Pangea dimostra che la vendita
online di farmaci vietati è una sfida persistente e crescente» per le autorità
interessate, ha detto Morris. Pangea X mira inoltre a sensibilizzare l’opinione pubblica
sui rischi connessi con gli acquisti di farmaci su internet, secondo l’Interpol.
Si tratta, quindi, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dell’ennesima conferma dei rischi connessi agli acquisti online di farmaci
e prodotti medicali, per i quali da tempo continuiamo a segnalare i pericoli per
la salute in quanto la frode è dietro l’angolo per l’impossibilità di verificare
preventivamente la genuinità dei prodotti.