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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 14 GENNAIO 2025

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Sequestro persona e tentata estorsione: sette condanne Violenze perpetrate ai danni del titolare di una pizzeria

Sequestro persona e tentata estorsione: sette condanne Violenze perpetrate ai danni del titolare di una pizzeria
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Sono stati tutti condannati gli imputati coinvolti nell’inchiesta “Take Away”. Erano accusati di sequestro di persona e tentata estorsione in concorso aggravati dal metodo mafioso. All’esito del processo, il giudice dell’udienza preliminare Pasquale Laganà ha condannato:
Francesco Belfiore, nato a Reggio Calabria il 31.07. 1973, a 5 anni e 4 mesi;
Massimiliano Polimeni, nato a Reggio Calabria 6.10. 1993, a 5 anni;
Carmelo Bruno Scaramuzzino a Melito di Porto Salvo (RC) il 9.03.2000, a 4 anni e 6 mesi;
Giuseppe Surace, nato a Reggio Calabria il 24.10.1981, a 3 anni e 6 mesi;
Pietro Surace, nato a Reggio Calabria il 16.08.1955, a 3 anni e 6 mesi;
Bruno Surace, nato a Reggio Calabria il 6.08.1958, a 3 anni;
Domenico Natale Surace, nato a Reggio Calabria 19.11.1980, a 3 anni

I fatti, accaduti a Reggio Calabria, risalgono al 30 dicembre scorso. Vittima del sequestro è stato l’esercente di una pizzeria, sequestrato poco dopo che era uscito dal suo locale insieme alla convivente. L’uomo, che era alla guida della propria auto, sotto la minaccia delle armi, è stato prelevato con la forza, caricato su un’altra vettura e tenuto in ostaggio per alcune ore. Un sequestro di persona messo in atto allo scopo di costringere la vittima a pagare una somma non dovuta di 500 euro.