Sequestro e confisca di beni in due blitz a Reggio e Gioia Tauro. Sigilli a immobili e una villa con piscina
Gen 18, 2014 - redazione
La squadra Mobile ha eseguito due distinte operazioni contro un esponente del clan Tegano e contro un capo di un’organizzazione transnazionale dedita allo spaccio di stupefacenti con ramificazioni in tutta Italia
Sequestro e confisca di beni in due blitz a Reggio e Gioia Tauro. Sigilli a immobili e una villa con piscina
La squadra Mobile ha eseguito due distinte operazioni contro un esponente del clan Tegano e contro un capo di un’organizzazione transnazionale dedita allo spaccio di stupefacenti con ramificazioni in tutta Italia
REGGIO CALABRIA – Gli agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria hanno eseguito due distinti provvedimenti, uno di sequestro e l’altro di confisca di beni, per un valore di due milioni di euro. A Reggio Calabria sono stati sequestrati alcuni immobili riconducibili ad un esponente della cosca di ‘ndrangheta dei “Tegano”, autore di un attentato esplosivo ai danni di un esercizio commerciale. A Gioia Tauro è stata confiscata una villa con piscina che era nella disponibilità di una persona accusata di essere a capo di un’organizzazione transnazionale, dedita al traffico di sostanze stupefacenti importate dalla Francia e smerciate in diverse regioni italiane.
La confisca dei beni riguarda Paolo Schimizzi, di 38 anni, ritenuto esponente della cosca di ‘ndrangheta dei Tegano. Schimizzi è accusato di aver collocato e fatto esplodere un ordigno esplosivo all’interno di un bar pasticceria, nel centro di Reggio Calabria. Dalle indagini della Squadra mobile è emerso che il movente dell’attentato era da ricondursi al rifiuto da parte del titolare dell’esercizio commerciale di affidare i lavori di ristrutturazione del bar ad una ditta riconducibile a Schimizzi. Il provvedimento di confisca ha interessato un appartamento e due magazzini a Reggio Calabria. A Schimizzi è stata applicata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. A Gioia Tauro il provvedimento di sequestro ha come oggetto una villa con piscina di Girolamo Magnoli, di 35 anni, arrestato nell’ottobre scorso perchè ritenuto a capo di una organizzazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti. Magnoli avrebbe procurato la droga in Francia per poi smerciarla in diverse regioni italiane tra cui Sicilia, Lazio, Puglia e Liguria.